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  1. #51
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    Predefinito Re: GW: la scelta di Giscard D'Estaigne

    Citazione Originariamente Scritto da Snowstorm84 Visualizza Messaggio
    La Germania già ora produce il 14% della propria produzione energetica tramite rinnovabili. Tenuto conto che il solare per ovvi motivi da loro non può rendere moltissimo, è veramente degno di lode
    Forse anche da noi sta cambiando qualcosa visto che ora i contributi pubblici per il solare sono i più generosi d'Europa e questo è un passo indispensabile per l'avviamento di questa tecnologia (che promette sicuramente meglio del nucleare che pure nella sua massima espressione, vedi Francia, campa grazie ai contributi pubblici pur essendo una tecnologia super-acquisita da anni se non decenni)


    la germania è un ottimo esempio di sagge politiche energetiche, con le rinnovabili che vanno gradualmente a sostituire le fossili, nei campi in cui questo ha margini di possibilità (anche da loro le auto viaggiano quasi tutte a combustibile fossile)...
    nel settore riscaldamento domestico, cresce bene il geotermico e le case hanno standard di isolamento termico ottimi, rispetto a noi, quindi meno consumo...
    inoltre stanno gradualmente dismettendo le centrali nucleari...

    dovremmo prendere esempio


  2. #52
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    Predefinito Re: GW: la scelta di Giscard D'Estaigne

    Non ci siamo.
    Troppi spunti, molta confusione, provo a buttare lì qualcosa.

    Partendo dal fatto che, se tutti ci si accontentasse del prodotto del contadino con metodi rinnovabili (maggese) ed i tempi della natura (quindi anche il riposo) non mangeremo più, oppure mangeremo in modo diverso ma non avremmo certo più a disposizione 5000 kcal giorno (noi dell'altro mondo).


    AGRICOLTURA.
    I prodotti agricoli, per rispettare i terribili tempi del mercato, seguono leggi proprie (agrotecnica) che impiegano - semplificando in maniera di cui chiedo preventivamente venia - semi, concimi, acqua da irrigazione.

    Vi prego di fissare l'attenzione a due cose: CONCIMI e acqua di IRRIGAZIONE.
    Significa che: AZOTO e POTASSIO non mi bastano quelli "naturali" ma devo aggiungerne a iosa.
    L'acqua non mi basta quella naturale ma ce la devo portare e di corsa.

    OTTENGO:
    lento ma inesorabile esaurimento delle qualità dei suoli
    depauperamento delle falde
    dispersione forte e diffusa di nutrienti

    lasciamo perdere i disserbanti (biocidi).

    Lontano dal campo ottengo contaminazione delle acque superficiali (nessuno depura le acque agricole): alla foce della piana di Maccarese e sulle spiagge di Fiumicino, per esempio ho:

    fioriture algali appena le acque scaldano appena sopra i 18°;
    forte contaminazione delle acque sottocosta che, unitamente all'assenza di depurazione decente (coli batteri nell'ordine di milioni e non migliaia..) ho un bel dafare a garantire la balneabilità.
    Idem naturalmente per i lidi ravennati oppure le spiagge di Iesolo.
    Piccolo esempio di come una catena industriale altera gli equilibri.

    Perfavore: le valli israeliane a giardino dell'Eden hanno un prezzo, tutto ha l'etichetta non foderatevi gli occhi. Addirittura secondo alcuni tutte le floride aree con clima mediterraneo hanno un prezzo (sono quelle esposte a fenomeni estremi come i cicloni o gli incendi estivi).
    Nel caso dei pompelmi (cibo a ricco contenuto d'acqua) o dei pomorodi di Beer Sheva il prezzo è stato (ed è tutt'ora) asportare la paleofalda che giace tra lago di Tiberiade, Giordania e Palestina con la conseguenza che il lago di Tiberiade sta diminuendo a vista e la paleofalda è in via di veloce esaurimento.

    Cosa accadrà nel 2015: partirà i dissalatori (costosissimi) inastallati sia ad Eilat che sul Mediterraneo ed i Palestinesi (che non possono permetterselo) dovrà comprare l'acqua dall'esterno.

    Per il prezzo dei ricchi giardini di Phoenix (Arizona) si guardi la foce del Colorado (se la trovate), perché il fiume non ci arriva più da 12 anni.

    ALLEVAMENTO.
    La mucca usate come macchina da latte e da carne non ha un gran redimento (meglio maiali e polli).
    Ma la nostra società preferisce il manzo e così dobbiamo forzare la natura.

    Una mucca che nel 1965 produceva 20/22 l/giorno di latte oggi ne produce 55/60.
    Come?
    1) non mangia del buon fieno del contadino ma una mistura con il 30/40% di farine animali.
    2) viene supportata da ormoni sintetici.

    In sostanza la si costringe a sovrapprodurre.
    Il prezzo, a parte l'abominio su un essere che poi è vivente?

    1) distruzione delle proprietà fisiologiche normali dell'animale, che infatti viene macellato sempre prima;
    2) sovrapproduzione di gas (giusto, soprattutto per eruttazione)
    3) reintroduzione a ciclo chiuso nell'alimentazione di proteine nocive (come quelle che hanno introdotto l'encefalopatia spongiforme), perché le farine animali sono anche osse di mucche macellate triturate.

    Per aumentare la produzione di latte, invece, si ricorre all'urea chimica, che però costa: perché non ricavarla dalle urine, così chiudo un altro ciclo.

    Le urine dei bovini vegono rielaborate (non sono più pipì, per carità) e ne viene estratta l'urea. Peccato che il procedimento abbia qualche controindicazione: e così compare la melammina, sostanza nociva, nel latte cinese.

    Ma non è un vizio dei cinesi, per carità: è una pratica diffusa, è solo che loro (come quei gran consumatori di hamburger degli inglese, con la BSE) ci sono cascati prima nell'inghippo per le quantità gigantesche di latte prodotto.
    Galeotto è stato il caos sul veleno nel latte dei neonati, perché ha permesso anche ai nostri produttori di correre ai ripari.
    Ma non temete, l'iperproduzione non tornerà mai al prodotto delle vostre nonne.

    Sarà un prodotto sano, ma sempre falsato da aromi chimici (non c'è tempo perché la natura costruisca gli aromi e i sapori coi suoi tempi).
    ------------------------------------------------------------------------

    Velocemente, ecco perché continuare a fondare l'alimentazione esclusivamente sugli hamburger non ci porterà in nessun dove;
    ecco perché le piantagioni industriali non sono sempre a emissioni zero ma (in quanto si inseriscono sempre delle forzature accrescitive) hanno un impatto diretto (NOx) e indiretto (produzione di diserbanti, raccolta, creazione di un suolo fertile ove invece non lo è).

    Seguo tra l'altro un interessante progetto del CNR che dovrebbe fornire l'ulteriore prova che, non sempre le piante assorbono CO2, ma sotto periodici cicli di stress ne emettono in grandi quantità.
    -------------------------------------------------------------------------

    Vale sempre e per tutto (dal clima alla mucca, dal mio balcone allo sciaquone) lo stesso principio:
    L'entalpia di un sistema tende sempre ad aumentare.

    Per far sì che dal disordine (in senso lato) si ristabilisca l'ordine (un campo da cui ho raccolto fieno) torni ad essere seminabile devo fornire lavoro.

    1) aspetto che lo faccia la natura (maggese) e l'anno prossimo ci risemino.
    2) se voglio 3/4 raccolti l'anno lo faccio io, artificalizzo il terreno con i concimi e immetto una buona dose di lavoro.

    In questo caso il lavoro ha un grosso prezzo.

    Visto che mi dite che sono pessimista, vi dico che, nonostante la specifica comminissione ONU sul suolo stia per pubblicare il suo lavoro decennale, dove si dimostra che il 60% dei suoli coltivabili è irrimediabilmente perso, qualcuno sta già reagendo studiando qualcosa fatto dagli uomini (in questo caso indios) ma in maggiore armonia con il contesto

    Terra preta - Wikipedia, the free encyclopedia

    Nessuno in passato aveva mai pensato di coltivare pomodori nel foggiano, oppure cotone nei deserti mediorientali.
    O ancora grano e cotone nell'arido entroterra australiano.
    Dopo un decennio di paradiso dell'eden ecco il prezzo:

    AM - Adelaide water supply drying up

  3. #53
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    Predefinito Re: GW: la scelta di Giscard D'Estaigne

    Citazione Originariamente Scritto da handyman Visualizza Messaggio
    Non ci siamo.
    Troppi spunti, molta confusione, provo a buttare lì qualcosa.

    Partendo dal fatto che, se tutti ci si accontentasse del prodotto del contadino con metodi rinnovabili (maggese) ed i tempi della natura (quindi anche il riposo) non mangeremo più, oppure mangeremo in modo diverso ma non avremmo certo più a disposizione 5000 kcal giorno (noi dell'altro mondo).


    AGRICOLTURA.
    I prodotti agricoli, per rispettare i terribili tempi del mercato, seguono leggi proprie (agrotecnica) che impiegano - semplificando in maniera di cui chiedo preventivamente venia - semi, concimi, acqua da irrigazione.

    Vi prego di fissare l'attenzione a due cose: CONCIMI e acqua di IRRIGAZIONE.
    Significa che: AZOTO e POTASSIO non mi bastano quelli "naturali" ma devo aggiungerne a iosa.
    L'acqua non mi basta quella naturale ma ce la devo portare e di corsa.

    OTTENGO:
    lento ma inesorabile esaurimento delle qualità dei suoli
    depauperamento delle falde
    dispersione forte e diffusa di nutrienti

    lasciamo perdere i disserbanti (biocidi).

    Lontano dal campo ottengo contaminazione delle acque superficiali (nessuno depura le acque agricole): alla foce della piana di Maccarese e sulle spiagge di Fiumicino, per esempio ho:

    fioriture algali appena le acque scaldano appena sopra i 18°;
    forte contaminazione delle acque sottocosta che, unitamente all'assenza di depurazione decente (coli batteri nell'ordine di milioni e non migliaia..) ho un bel dafare a garantire la balneabilità.
    Idem naturalmente per i lidi ravennati oppure le spiagge di Iesolo.
    Piccolo esempio di come una catena industriale altera gli equilibri.

    Perfavore: le valli israeliane a giardino dell'Eden hanno un prezzo, tutto ha l'etichetta non foderatevi gli occhi. Addirittura secondo alcuni tutte le floride aree con clima mediterraneo hanno un prezzo (sono quelle esposte a fenomeni estremi come i cicloni o gli incendi estivi).
    Nel caso dei pompelmi (cibo a ricco contenuto d'acqua) o dei pomorodi di Beer Sheva il prezzo è stato (ed è tutt'ora) asportare la paleofalda che giace tra lago di Tiberiade, Giordania e Palestina con la conseguenza che il lago di Tiberiade sta diminuendo a vista e la paleofalda è in via di veloce esaurimento.

    Cosa accadrà nel 2015: partirà i dissalatori (costosissimi) inastallati sia ad Eilat che sul Mediterraneo ed i Palestinesi (che non possono permetterselo) dovrà comprare l'acqua dall'esterno.

    Per il prezzo dei ricchi giardini di Phoenix (Arizona) si guardi la foce del Colorado (se la trovate), perché il fiume non ci arriva più da 12 anni.

    ALLEVAMENTO.
    La mucca usate come macchina da latte e da carne non ha un gran redimento (meglio maiali e polli).
    Ma la nostra società preferisce il manzo e così dobbiamo forzare la natura.

    Una mucca che nel 1965 produceva 20/22 l/giorno di latte oggi ne produce 55/60.
    Come?
    1) non mangia del buon fieno del contadino ma una mistura con il 30/40% di farine animali.
    2) viene supportata da ormoni sintetici.

    In sostanza la si costringe a sovrapprodurre.
    Il prezzo, a parte l'abominio su un essere che poi è vivente?

    1) distruzione delle proprietà fisiologiche normali dell'animale, che infatti viene macellato sempre prima;
    2) sovrapproduzione di gas (giusto, soprattutto per eruttazione)
    3) reintroduzione a ciclo chiuso nell'alimentazione di proteine nocive (come quelle che hanno introdotto l'encefalopatia spongiforme), perché le farine animali sono anche osse di mucche macellate triturate.

    Per aumentare la produzione di latte, invece, si ricorre all'urea chimica, che però costa: perché non ricavarla dalle urine, così chiudo un altro ciclo.

    Le urine dei bovini vegono rielaborate (non sono più pipì, per carità) e ne viene estratta l'urea. Peccato che il procedimento abbia qualche controindicazione: e così compare la melammina, sostanza nociva, nel latte cinese.

    Ma non è un vizio dei cinesi, per carità: è una pratica diffusa, è solo che loro (come quei gran consumatori di hamburger degli inglese, con la BSE) ci sono cascati prima nell'inghippo per le quantità gigantesche di latte prodotto.
    Galeotto è stato il caos sul veleno nel latte dei neonati, perché ha permesso anche ai nostri produttori di correre ai ripari.
    Ma non temete, l'iperproduzione non tornerà mai al prodotto delle vostre nonne.

    Sarà un prodotto sano, ma sempre falsato da aromi chimici (non c'è tempo perché la natura costruisca gli aromi e i sapori coi suoi tempi).
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    Velocemente, ecco perché continuare a fondare l'alimentazione esclusivamente sugli hamburger non ci porterà in nessun dove;
    ecco perché le piantagioni industriali non sono sempre a emissioni zero ma (in quanto si inseriscono sempre delle forzature accrescitive) hanno un impatto diretto (NOx) e indiretto (produzione di diserbanti, raccolta, creazione di un suolo fertile ove invece non lo è).

    Seguo tra l'altro un interessante progetto del CNR che dovrebbe fornire l'ulteriore prova che, non sempre le piante assorbono CO2, ma sotto periodici cicli di stress ne emettono in grandi quantità.
    -------------------------------------------------------------------------

    Vale sempre e per tutto (dal clima alla mucca, dal mio balcone allo sciaquone) lo stesso principio:
    L'entalpia di un sistema tende sempre ad aumentare.

    Per far sì che dal disordine (in senso lato) si ristabilisca l'ordine (un campo da cui ho raccolto fieno) torni ad essere seminabile devo fornire lavoro.

    1) aspetto che lo faccia la natura (maggese) e l'anno prossimo ci risemino.
    2) se voglio 3/4 raccolti l'anno lo faccio io, artificalizzo il terreno con i concimi e immetto una buona dose di lavoro.

    In questo caso il lavoro ha un grosso prezzo.

    Visto che mi dite che sono pessimista, vi dico che, nonostante la specifica comminissione ONU sul suolo stia per pubblicare il suo lavoro decennale, dove si dimostra che il 60% dei suoli coltivabili è irrimediabilmente perso, qualcuno sta già reagendo studiando qualcosa fatto dagli uomini (in questo caso indios) ma in maggiore armonia con il contesto

    Terra preta - Wikipedia, the free encyclopedia

    Nessuno in passato aveva mai pensato di coltivare pomodori nel foggiano, oppure cotone nei deserti mediorientali.
    O ancora grano e cotone nell'arido entroterra australiano.
    Dopo un decennio di paradiso dell'eden ecco il prezzo:

    AM - Adelaide water supply drying up
    ho la tachicardia e mi esce il sangue dalle orecchie!
    eppure ti avevo indirizzato, informati, prima di avventurarti in cose di cui non sai nulla. Mi chiedo anche come tu abbia fatto a collezzionare questa serie infinità di falsità e luoghi comuni, nemmeno a report sono riusciti a dire tanto.
    Sai che le tue affermazioni sulla zootecnia sono da querela?
    qui ci vuole una giornata per risponderti, occupandomi io proprio di normativa nitrati hai detto cose inaccettabili.
    Ti mancano i fondamentali di agricoltura e di zootecnia, cioè non sai che cosa sono e perchè si fanno.
    Infine un giudizio tecnico sul char : una cagata pazzesca!
    prossimamente una replica articolata

  4. #54
    Cefalo
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    Predefinito Re: GW: la scelta di Giscard D'Estaigne

    Parei tecnici a parte io sono dell'idea che dobbiamo consumare meno. La ns super alimentazione ci sta portando sempre più a sovrappeso corporeo e così combiniamo due casini:
    -dobbiamo curarci per rimediare ai danni da sovralimentazione;
    -sottoponiamo il sistema produttivo agricolo a ritmi inconcialiabili con quelli naturali con tutte le conseguenze negative sull'ambiente e sulle caratteristiche qualitative dei prodotti ottenuti.

    Insomma, ci dobbiamo dare una calmata in ogni ambito.

  5. #55
    Vento forte L'avatar di terence88z
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    Predefinito Re: GW: la scelta di Giscard D'Estaigne

    Citazione Originariamente Scritto da atlantic Visualizza Messaggio


    la germania è un ottimo esempio di sagge politiche energetiche, con le rinnovabili che vanno gradualmente a sostituire le fossili, nei campi in cui questo ha margini di possibilità (anche da loro le auto viaggiano quasi tutte a combustibile fossile)...
    nel settore riscaldamento domestico, cresce bene il geotermico e le case hanno standard di isolamento termico ottimi, rispetto a noi, quindi meno consumo...
    inoltre stanno gradualmente dismettendo le centrali nucleari...

    dovremmo prendere esempio


    Quoto anche le virgole

  6. #56
    Vento forte L'avatar di terence88z
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    Predefinito Re: GW: la scelta di Giscard D'Estaigne

    Citazione Originariamente Scritto da clayco Visualizza Messaggio
    ho la tachicardia e mi esce il sangue dalle orecchie!
    eppure ti avevo indirizzato, informati, prima di avventurarti in cose di cui non sai nulla. Mi chiedo anche come tu abbia fatto a collezzionare questa serie infinità di falsità e luoghi comuni, nemmeno a report sono riusciti a dire tanto.
    Sai che le tue affermazioni sulla zootecnia sono da querela?
    qui ci vuole una giornata per risponderti, occupandomi io proprio di normativa nitrati hai detto cose inaccettabili.
    Ti mancano i fondamentali di agricoltura e di zootecnia, cioè non sai che cosa sono e perchè si fanno.
    Infine un giudizio tecnico sul char : una cagata pazzesca!
    prossimamente una replica articolata
    Clayco, la mia famiglia ha un'allevamento zootecnico, e da quando sono dovuto andar via da l'aquila sono tornato dalla mia famiglia in campagna.
    Stando qui e dando una mano a mio padre ho capito molte cose, di cui una molto importante sembra essere quella di cercare di non far, diciamo così, "forzare" il sistema produttivo.
    Infatti (ho un allevamento di polli) stiamo lentamente cambiando dalla produzione da gabbia e stalle, ad una produzione all'aperto per fare il cosiddetto pollo rupestre.
    1) contiene Omega 3 al pari del pesce, poichè il loro movimento produce molto ferro
    2) non c'è bisogno di mangimi

    l'inconveniente è quello di una crescita più lenta, ma forse io la definerei la crescita naturale.


    P.S. se Report dice falsità qua è meglio che buttiamo la TV considerando gli altri programmi che ci sono in giro.

  7. #57
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    Predefinito Re: GW: la scelta di Giscard D'Estaigne

    @ Handyman

    FONDAMENTI DI ZOOTECNIA

    Il calcolo del fabbisogno di una razione alimentare, prevede la:
    - quota di mantenimento fissa che dipende dal peso razza produzione ecc
    - quota di produzione latte /carne/uova ecc
    - quota di gestazione nel caso

    La zootecnica punta ad aumentare le produzioni procapite perché questo abbassa i fabbisogni a parità di produzione infatti 2 vacche che producono 20 lt consumano di più ( ma molto di più) di una vacca che produce 40 lt perché si risparmia una quota di mantenimento e una quota gestazione ( il vitello di razza da latte vale poco o niente perché cresce lentamente)
    La stessa cosa vale per le altre produzioni
    Un suino che cresce 700 gr al giorno consuma molto meno di due suini che crescono lentamente cioè 350 gr giorno.
    Meno la zootecnia è specializzata più aumentano i :
    - costi
    - consumi di mangime /foraggi quindi la terra da coltivare
    - consumi energetici
    - i nitrati da smaltire perché a parità di produzione sono più alti i consumi e quindi i reflui, inoltre nella crescita lenta aumenta l’indigerito.

    Se parliamo di Unione europea: farine di carne, urea e ormoni sono:

    VIETATI.

    Qua il regolamento per le bovine.
    http://cms.arscolor.com/storage/sito...NT_BOVINE1.DOC

    Sulle farine di carne:

    Sono ammesse in tutto il mondo solo in UE sono vietate, quelle di carogne sono bruciate le altre ammesse solo per i mangimi dei carnivori.
    Bruciare le farine di carogne in UE è uno spreco alimentare economico enorme, perché le migliaia di tonnellate di proteine che contengono devono essere sostituite da un quantitativo doppio di soya. Quindi serve più terra e più energia.
    Nel mondo si somministra anche ai ruminanti, perché hanno lo stamaco per digerirla si chiamo abomaso è l’ultimo stomaco ed è acido per digerire le farine di carne, in natura infatti il rumine contiene fino a 200 lt di batteri e protozoi che muoino in 24 48 ore. Alla morte galleggiano e tracimano nell’omaso che li filtra, e da qui nell’abomaso che li digerisce. Seccando questa massa di batteri e protozoi si ottiene una farina animale del tutto simile a quella di carne.
    Ecco perché si integra il mangime con le farine di carne non solo negli onnivori (polli suini) ma anche nei ruminanti.

    Sulla Melamina:

    vietata, usata in Cina come frode:
    “Nell’attuale congiuntura, l’utilizzo di melamina, quale prodotto di recupero dalle acque di processo, si configura quale frode in commercio, per aumentare il tenore di azoto nella farina proteica e quindi simulare un più elevato contenuto di proteine. Vale la pena notare che il prezzo di tali materie proteiche viene stabilito in base al tenore proteico e che tale specifica di solito viene inserita tra gli obblighi contrattuali da rispettare. Il fatto che la molecola sia costituita per il suo 66% da atomi di azoto, e che i metodi di analisi non fossero implementati, ha favorito le condizioni per il suo utilizzo nella frode.”

    Su urea:

    non si usa non conviene ed è vietata, da tempo ormai, comunque quella ammessa era un additivo minerale cristallino ad uso zootecnico al 42% ( diversa dall’urea agricola 46%) e di sintesi, escludo che fosse estratta dalle urine con quello che costa il procedimento ( questa settimana vado a vedere un impianto dove si estrae azoto (solfato di ammonio) dai reflui, i costi sono enormi e infatti per ora, non lo fa nessuno.

    Su emissioni zoogeniche:

    ve lo risparmio, comunque il bilancio del carbonio deve essere zero quindi meditare e meditare.

    FONDAMENTI DI AGRICOLTURA

    L’apporto azotato da parte dell’atmosfera è stimato intorno ai 30 kg/Ha, quindi

    - in una savana l’erba cresce, muore nutrendo a sua volta quella che crescerà e vi è una specie di equilibrio tra l’apporto atmosferico e il dilavamento. Se l’erba della savana è asportata dai bufali ad es, cambia l’equilibrio che viene subito colmato dalle deieizioni dei bufali stessi

    - se invece il campo si coltiva, anche a fieno, qualsiasi asportazione deve essere bilanciata da un apporto, in passato bastavano le piene dei fiumi (nelle valli) e le deiezioni animali e umane. Adesso invece servono i concimi, perché i reflui zootecnici non bastano. Che cosa manca? Il refluo urbano e il rifiuto urbano umido e la gente.

    Per incassare il premio Pac gli agricoltori dovrebbero apportare continuativamente ai terreni azoto fosforo potassio secondo i fabbisogni colturali, ma anche sostanza organica. Questo avviene solo con i reflui che sono un concime rinnovabile e sostenibile. La concimazione fatta solo con i minerali porta i terreni all’erosione al dilavamento e alla scarsa ritenzione idrica.
    Le bioenergie invece trasformano la sostanza organica in CH4 e restano solo i minerali nelle ceneri o nei digestati quindi si esclude la possibilità di equilibrare la sostanza organica nel terreno e questa non è una teoria come la mitigazione, è la realtà.

    E’ reato penale immettere i reflui nei fiumi ed è anche antieconomico gli allevatori devono fare il PUA piano di spandimento reflui è obbligatorio.
    E’ impossibile che i coli siano di origine zoogenica, possono provenire solo dai reflui urbani non depurati…o depurati a parole. Per i nitrati il discorso è complesso

    Sui nitrati:

    Non sono i liquami ad andare in mare, ma gli ioni nitrato o nitrico, cioè i nitrati, perchè nel dilavamento sono trascinati in falda dall’acqua e da lì nei fiumi
    Dipende tutto dall’efficienza del concime e dall’efficacia di concimazione che sono due cose diverse.
    Posta come 100% l’efficienza dei concimi minerali ( cioè la % disponibile alla pianta) i reflui arrivano al massimo al 65%, nel caso di massima efficacia di concimazione, cioè in presemina, perchè sono meno solubili, quindi dopo la coltura restano residui nel terreno, se non si applica una coltura intercalare, nel periodo tra una coltura e la successiva, c’è il rischio che questo resiuduo sia dilavato e giunga in falda.
    Se addirittura la concimazione dei reflui è fatta in bassa efficacia cioè in prearatura (ad es aratura autunnale per semina primaverile,) la quota dilavata è di molto maggiore e l’efficienza del concime si riduce al 35%. Ci sono anche perdite volatili che cambiano a seconda dell’efficacia di distribuzione, con gli iniettori sono basse, a spandimento alte.
    D’altro canto i concimi minerali essendo solubili sono facilmente dilavabili, quindi alla prima pioggia o irrigazione vanno dritti in falda, riducendo l’efficenza del concime minerale al 70 - 75% nel mays, fino al 40% nel riso perchè continuamente dilavato, in quanto allagato, tanto che la falda più inquinata da nitrati in Lombardia è sia quella dove c’è un carico zootecnico molto alto, sia la lomellina zone di risaie a basso carico zootecnico, per via che il riso che ha un fabbisogno di 150 160 kg/ha di azoto ma in realtà è concimato con 300-400 kg/ha per ovviare alle perdite.

    Purtroppo nelle zone ad alto carico zootecnico il refluo spesso è distribuito in bassa efficacia ( in quanto gratis) e a questa quota gli agricoltori aggiungono spesso i concimi minerali che essendo più solubili danno la sferzata iniziale alla coltura. Questo però determina nel lungo periodo inquinamento da nitrati in falda.
    La soluzione migliore sarebbe quella di una concimazione mista reflui in presemina e minerale in copertura, ma rispettando i fabbisogni colturali, è quello che si tenta di fare con la normativa nitrati…ma per ora non ci si riesce, e poi bisognerebbe obbligare gli agricoltori alla coltura intercalare che è l’unico modo per impedire il dilavamento è trattenere i nitrati in alto nel terreno
    Ultima modifica di clayco; 30/06/2009 alle 07:48

  8. #58
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    Predefinito Re: GW: la scelta di Giscard D'Estaigne

    Citazione Originariamente Scritto da terence88z Visualizza Messaggio
    Clayco, la mia famiglia ha un'allevamento zootecnico, e da quando sono dovuto andar via da l'aquila sono tornato dalla mia famiglia in campagna.
    Stando qui e dando una mano a mio padre ho capito molte cose, di cui una molto importante sembra essere quella di cercare di non far, diciamo così, "forzare" il sistema produttivo.
    Infatti (ho un allevamento di polli) stiamo lentamente cambiando dalla produzione da gabbia e stalle, ad una produzione all'aperto per fare il cosiddetto pollo rupestre.
    1) contiene Omega 3 al pari del pesce, poichè il loro movimento produce molto ferro
    2) non c'è bisogno di mangimi

    l'inconveniente è quello di una crescita più lenta, ma forse io la definerei la crescita naturale.


    P.S. se Report dice falsità qua è meglio che buttiamo la TV considerando gli altri programmi che ci sono in giro.
    Quando vidi "Una scomoda verità" di Al Gore pensavo fosse la verità
    anche Report pensavo fosse un'informazione seria obiettiva e libera.
    Adesso sono sicuro del contrario.
    Qua la discussione con quelli di report sulla carne c'è anche un fantasioso esempio di pollo biologico

    LA MIA CRITICA A REPORT

    Nella puntata di Report "Carne" del 17 05 2009 Milena Gabanelli ha detto
    "negli allevamenti si usano ormoni a gogo"
    Questa è diffamazione chiederò a tutte le associazioni di procedere nei suoi confronti con una querela.
    Le sue parole hanno un peso enorme potrebbero condizionare il mercato senza nessun rispetto per coloro che nella zootecnia lavorano investendo i sacrifici di più generazioni.
    L'Italia è il paese con i migliori controlli alimentari del mondo, dire che gli allevatori usano gli ormoni quando è REATO PENALE , equivale a dire:

    "i preti e le maestre sono pedofili"

    perchè qualcuno di loro ha commesso questo reato.

    I giornalisti di report Riccardi e Buono nel documentario hanno detto che la zootecnia è responsabile del 18% delle emissioni di gas serra ed è un errore grave anche questo da diffamazione che mette il cliente in soggezione a comprare prodotti di origine animale perchè sono causa del riscaldamento globale. E’ falso il metano emesso dagli animali entra in un ciclo di conversione in CO2 e assorbimento, che dura 10 anni, e non è una perturbazione aggiuntiva.
    E come referente citate lo scienziato Pachauri!
    Ma quale scienziato dei miei stivali! Pachauri è un economista e si è sempre occupato di petrolio, è stato amministratore delegato della Indian Oil company e ministro del petrolio indiano.
    Biography: Dr. R.K. Pachauri Rajendra Pachauri: Biografia

    E' stato imposto come presidente dell'IPCC dall'India e dalla Cina per tutelare i loro interessi.

    “Rajendra Kumar Pachauri, presidente dell'Intergovernmental Panel on Climate Change (che ha ricevuto il premio Nobel 2007 della Pace insieme ad Al Gore) ha invitato i consumatori di tutto il mondo a ridurre il loro consumo di carne, primo passo per affrontare il cambiamento del clima.”
    Ah beh se l’ha detto il Pachauri che è un Hindu di una setta minoritaria strettamente vegetariana, alcuni degli adepti si mettono le mascherine per non respirare i moscerini, perchè credono, che negli animali, ci sia la reincarnazione dell'anima di qualcuno. Quindi Pachauri dichiara al mondo intero che la zootecnia è una delle cause del riscaldamento climatico che porterà morte, distruzione, siccità ...ma anche alluvioni ecc.

    Milena Gabanelli ha detto che 1-2 miliardi di persone sono sottonutrite nel mondo, mentre i cereali prodotti per la zootecnia li potrebbero sfamare. Ma il problema della fame nel mondo non è dovuto alla zootecnia, è un accusa inaccettabile senza fondamento!
    Il problema è la povertà causata da mille cause, spesso (non sempre) da una gravidanza irresponsabile, in Niger una terra senza risorse agricole, la media dei figli per donna è di 8.
    E' questo il problema.
    In Brasile il problema è l'abbandono infantile e le gravidanze irresponsabili non la mancanza di mays, ne hanno infatti talmente tanto che ditte brasiliane ne usano migliaia di tonnellate per farne etanolo per il consumo brasiliano.

    I giornalisti di report Riccardi e Buono nel documentario hanno intervistato un medico vegetariano Lucia Baroni esperto in ricettine vegetariane.
    http://lucianabaroni.blogspot.com/20...amo-amore.html
    che ha fatto un elenco di malattie date dall'eccesso di cibo, :
    ipercolesterolemia, ipertensione e diabete mellito, mortalità per cardiopatia vari tipi di cancro gotta ecc dovute non dalla carne in se, ma dall'abuso alimentare, sia esso di carne sia di qualunque cibo.
    Il montatore sapendo perfettamente l'impatto delle immagini mentre parla la Baroni ha fatto scorrere delle immagini di obesi, come se chi mangiasse carne diventasse obeso. Ma se la carne, c'è in tutte le diete ipocaloriche, e a chi ha avuto l'infarto danno il petto di pollo!
    Ai malati gravi con deficit immunitari somministrano gli omogeneizzati di carne perché sono il miglior alimento del mondo in grado di riparare tessuti danneggiati e stimolare il sistema immunitario.
    La carne non ha colesterolo, ci sono vegetariani obesi che mangiano patatine fritte, formaggi fusi, paioli di pasta, melanzane sottolio che hanno le stesse patologie
    . “Il cancro del colon è infatti direttamente associato ad un’assunzione eccessiva di grassi. Rispetto alle persone normopeso, analisi recenti suggeriscono un incremento di rischio del 15% nelle persone in soprappeso, del 33% negli obesi. In parallelo all’azione nei confronti dei referenti istituzionali, dobbiamo quindi impegnarci sempre più intensamente anche per migliorare il livello di consapevolezza della popolazione”.
    Renato Boccardo presidente società italiana di oncologia medica..
    La gotta viene anche a chi fa abuso di frutta e asparagi, perchè fruttosio e asparagina sono precursori dell’ac urico
    Non è accettabile in un servizio pubblico che si accusi la carne di chi sa quali malattie creando allarmismo e facendo del vero e proprio terrorismo informativo intervistando Luciana Baroni esperta di alimentazione vegetale
    Inoltre il consumo di carne non è 100 kg a testa come detto più volte ma 85 kg procapite, Fonte ISTAT
    http://www.fiesa.it/informazioni2008/merca...arne_italia.pdf

    I giornalisti di report Riccardi e Buono nel documentario fanno vedere una cartina della pianura padana con le zone più inquinate dai pesticidi e dicono che sono quelle con il carico zootecnico più alto:

    FALSO!

    Tra le zone più inquinate ci sono anche le risaie della Lomellina con carico zootecnico nullo.
    Anche in questo caso sono da querela per diffamazione.
    Cosa c'entrano gli animali con i pesticidi?
    Come se per il riso, il mays da polenta, il frumento, il pomodoro, non si usassero i pesticidi.
    Verso la fine del servizio intervistano dei consumatori che dicono che la carne bio è buona mentre l'altra appena si cuoce si ritira,
    Ma BASTA con questi stereotipi degli anni 60. Della carne gonfiata dagli ormoni, basta! Su ogni partita di manzi macellati si fanno le analisi alle ghiandole del bartolini per vedere eventuali anomalie da ormoni, e a campione si fanno esami sui tessuti per residui ormonali o di antibiotici.
    Mi piacerebbe sfidare gli intervistati a riconoscere la carne bio già cucinata senza saper qual è.

    IL FANTARAZIONAMENTO

    Pagherei per poter andare dal mio professore di zootecnia a raccontargli i razionamenti descritti, nel documentario ci faremmo delle risate fino alle lacrime.
    Ma se non sapete nulla di zootecnia, nemmeno una vaga idea, cosa parlate a fare??
    dite "Le vacche non vedono l'erba su 10 kg dati alle vacche 7 sono di cereali mays e soya"
    I bovini non possono essere alimentati solo a mangimi devono comunque avere un foraggio nella dieta, con una fibra lunga almeno 5 cm altrimenti non ruminano, in Italia come foraggio si usa il silomays che copre almeno il 70- 80 % della dieta.
    La produzione ettaro di silomays è enorme 700 qli/Ha t.q. contro il fagiolo che produce pochissimo, solo 25 ql/Ha al 13% di umidità.
    Poi hanno intervistano un biologo (anche questo non sa cos'è una vacca) e dice che per 1 piatto carne se ne possono fare 10 di cereali e legumi. Quindi 1 a 10. il rapporto non è accettabile in un confronto serio equipollente tra le proteine animali e quelle vegetali.
    Per capire come fanno a calcolare il rapporto 10 proteine vegetali per fare 1 proteina animale, citazione tratta da Pimantel dell’82 ho analizzato i coniugi Pimantel del 2003. ( i Pimantel sono spesso citati come scienziati, ma ricordo che sono vegetariani)
    http://www.ajcn.org/cgi/reprint/78/3/660S.pdf
    e scopro:“For every 1 kg of high-quality animal protein produced, livestock are fed about 6 kg of plant protein”
    Per ogni 1 kg di di proteine di origine animale di alta qualità prodotta, gli animali vengono nutriti con circa 6 kg di proteine vegetali.
    Quindi da 10 a 1 dell’82 a 6 a 1 del 2003 cioè quasi la metà, ed è lo stesso autore.
    Tornando ai Pimentel come diavolo fanno ad ottenere il rapporto 6 a 1 e scopro
    Cito “Ad esempio, la produzione di 1 kg di carni fresche di giovane bovino richiedono circa 13 kg di granaglie e 30 kg di fieno .”
    Come volevasi dimostrare:
    - si parla di carne fresca e non di proteina animale quindi lasciano fuori trippa fegato frattaglie gelatine ecc.
    - non è contemplato il silomays
    - non sono contemplati sottoprodotti
    - non so cosa intendano per grain forse granaglie, perché non ci sono nè mays e nemmeno soya.
    In ogni caso la razione 13 granaglie 30 di fieno, è inesistente!
    E’ come se dessi il caviale al mio cane!
    Mi ricorda il razionamento Preston abbandonato da 30 anni.
    Però siccome sono partigiano a chi li vuole posso dare i numeri di telefono dei formulisti che conosco personalmente dei mangimifici e chiedete a loro se questa è una razione verosimile.
    In alternativa potrei darvi il numeri di telefono, di allevatori ma vi avverto che a sentire questa razione potrebbero mettersi a ridere e smettere a capodanno!

    LA FANTASOLUZIONE

    Premetto che non sono contro il biologico, è una nicchia, se cresce bene,
    Però dire che i sistemi per una agricoltura con pochi impatti ambientali sono quelli biologici e mi fate l'esempio di un pollo allevato in 120 gg, è una cosa davvero ridicola!
    120 gg cioè un pollo che per fare la stessa quantità di carne mangia 4-5 volte di più del pollo industriale, ma cosa risolve???
    Il costo alla stalla è di 7,5 e a pollo cioè 4-5 volte l'altro, consuma di più e poi è allevato all'aperto dove la pollina viene dilavata ad ogni pioggia.
    Inoltre il biologico pone seri problemi di benessere animale, perché la mortalità nelle prime fasi è come in natura cioè il doppio o il triplo rispetto alla zootecnia industriale, gli animali malati non si possono curare, (ho visto delle scrofe in un allevamento biologico ricoperte di rogna) inoltre nel biologico c’è il rischio di malattie trasmissibile al’uomo (zoonosi) come leptospirosi, salmonella, trichinella, cisticercosi-idatidiosi, che potrebbero essere anche molto pericolose.
    Ma state scherzando? Ma vergognatevi!
    Gli allevatori sono vittime del mercato ma anche dei media che ci lanciano accuse senza alcun fondamento scientifico e senza contraddittorio.
    E questo in un servizio pubblico pagato anche da noi è inaccettabile.
    elenco delle accuse denigratorie e allarmistiche che ci hanno fatto a Report :
    - causa di riscaldamento globale Falso
    - causa di povertà e fame nel mondo Falso
    - gli allevatori usano gli ormoni a gogo Falso
    - le zone inquinate da pesticidi sono quelle ad alto carico zootecnico Falso e fuorviante, ci sarebbero anche senza zootecnia
    - consumo di acqua non rinnovabile falso
    - elenco di malattie infinito date dalla carne falso
    -rapporto tra la bistecca e un piatto di cereali e legumi Falso
    Se questa settimana calerà il consumo di carne, e quindi calerà il prezzo alla stalla settimana prossima sarà colpa vostra.
    E noi siamo stufi di pagare sempre sulla nostra pelle la disinformazione dei media sulla zootecnia dalla BSE, all'aviaria, all'influenza suina, al riscaldamento globale di origine zootecnica.

    Qui la discussione sul forum di Report

    Community Rai -> ''CARNE'' - Piero Riccardi on line

  9. #59
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    sereno Re: GW: la scelta di Giscard D'Estaigne

    Grazie Clayco per la disamina, anche se i punti di disaccordo restano.

    Riassumendo - e tralasciando alcune punte d'amaro dovute all'incipit del LEI NON SA CHI SONO IO che ti invito ad evitare in futuro, perché:

    1) agli altri potrebbe non importare
    2) girando la frittata, non sai chi hai di fronte

    ma soprattutto perché sono le IDEE CHE CONTANO, a prescindere da ceto sociale, grado di istruzione, etnia, religione, credo politico, *****, orientamento sessuale, ecc.

    Quindi, torniamo alle idee:

    1) l'uso del suolo, per come lo abbiamo concepito sino ad adesso ha comportato un'elevatissima consunzione degli strati fertili con conseguente inaridimento e accrescimento delle aree desertiche e semidesertiche - spesso per motivi tutt'altro che correlati a variazioni climatiche.

    Intendo: pratiche agricole forzate come il cotone o i pomodori in aree desertiche o semidesertiche. L'agricoltura così come è adesso in Andalusia, Murcia o Puglia oppure negli stati centrali americani non è sostenibile.
    In questo modo il suolo non è più una risorsa rinnovabile ed i rischi per il futuro sono molti. Ora abbiamo un unico sintomo: DEGRADAZIONE DEI SUOLI.

    2) i nutrienti contenuti nei reflui da me esaminati nella Piana di Maccarese erano dovuti a pratiche agricole. I coli batteri a reflui non depurati, chiedo venia se mi ero espresso in maniera confusa.

    3) la Pianura Padana è ecologicamente compromessa: alcune aree del mantovano e del cremonese sono irrimediabilmente compromesse.
    Si tratta di un prodotto di concause ma la pratica agricola e zootecnica ha una parte piuttosto importante (giudizio condiviso da parecchi dipartimenti universitari).

    4) i divieti - ahimé - spesso non fanno la norma quotidiana, e comunque spesso sono agirabili. Altrimenti non si capisce come mai spesso a valle dei depuratori ci siano quantità di coli- pari a decine di volte la norma.
    Non voglio entrare nella disamina di argomenti stile Gomorra, ma insomma, un po' di realtà non guasta.

    5) un suolo trattato con nutrienti artificiali o naturali non è inerte in termini di emissioni ad effetto serra.

    US EPA - Methane: Sources and Emissions

    Comunque non sono tra quelli che vuole additare l'allevamento come causa di tutti i mali: al solito il problema è ottimizzare i processi, creando modelli che includano nel bilancio i costi (esternalità) che nel modello affinato nel corso del Novecento non erano presi in considerazione.
    Questo potrebbe includere anche il rivalutare alcune pratiche oppure il venir meno di altre: non siamo mai stati 7 miliardi ed è normale che questo avrà impatti prima inimmaginabili.

    Secondo il mio modesto parere non sarebbe una tragedia se finissimo col mangiarne carne 1 volta a settimana, pesce un'altra, e verdura gli altri 5 giorni.

  10. #60
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    Predefinito Re: GW: la scelta di Giscard D'Estaigne

    Questo è simpatico, ed è utile nel capire quali considerazioni fanno alcuni decisori:

    EPA - Ruminant Livestock

    Tra l'altro stimo l'EPA perché comunque sia, è tutto "open": free e smontabile.

    PS: senza rancore, ma "mays" nun se po' vedé: o si scrive Zea mays, oppure in italiano "mays" sarebbe mais

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