Vi metto una curiosità riguardo all'inverno 74/75 sulle Alpi Giulie

Tratto da Aineva

Durante la stagione invernale 1974 ­ 1975 vi fu, nella zona montuosa del Friuli così come nel resto della cerchia alpina, una combinazione di fattori (nevicate frequenti ed intense, temperature non favorevoli all’assestamento del manto nevoso) la quale fece in modo che nel marzo del 1975 venissero misurati, nel comprensorio sciistico di Sella Nevea (Chiusaforte, UD) oltre 7 metri di neve al suolo ad una quota di 1.825 metri s.l.m.. Nella serata del 18 marzo e nelle prime ore del mattino del 19, numerose valanghe precipitarono a valle: tra queste la valanga “Poviz” causò la distruzione parziale di uno skilift e danni al bar di un albergo, mentre quella “Livinâl lunc” e le viciniori distrussero uno skilift, danneggiarono, sia pure non gravemente, la stazione di partenza della funivia, e resero inagibili sia il parcheggio di quest’ultima che le piste da sci per la presenza di alberi e detriti. Fortunatamente lo spessore dello strato staccatosi fu di “soli” 2 metri.


Le valanghe (ricordo che le misurazioni in loco , presso il Rif Gilberti, escludono l'ipotesi di accumuli ventati) si staccarono da quota 1830 e arrivarono a quota 1180!!!
Dall'anno successivo fu stanziato il progetto di difesa dalle valanghe tramite cannoni Gaz-ex a difesa del comprensorio, sistema che ad esempio nella stagione 2008/2009 è stato provvidenziale.