Non sono daccordo se posso permettermi. La forte vivacità del getto subtropicale alle alte quote che continua ad interessare l'Atlantico continua a mandare nuclei di vorticità verso quelle zone alimentando una classica configurazione da NAO-. Questo grazie anche alla forte anomalia positiva dei geopotenziali sulla Groenlandia. L'impianto è tale e quale al precedente tanto che se si vede in sequenza l'emisferica delle Reading a 216 ore e 240 ore si nota con chiarezza come il vortice ciclonico centrato sull'Europa si espande dalla sua parte discendente verso sudovest andando in fase con il getto principale in uscita intorno al 35°-40° parallelo. La genesi e l'evoluzione della eventuale discesa di aria fredda sarebbe la stessa con la differenza che questa volta tutto si dovrebbe svolgere con molta più rapidità quindi oltre al fatto che il freddo avrebbe una estrazione leggermente diversa, non avrebbe neanche il tempo vista anche la differenza termodinamica della colonna d'aria, di raffreddare bene neanche le zone che ne sarebbero eventualmente interessate e sfiorate in primis Nord Italia, Sardegna e Centro Tirrenico. Comunque sarebbe una nuova avvezione fredda da mettere in saccoccia che potrebbe portare ulteriori apporti nevosi a quote basse ed in pianura al Nord per qualche altro giorno.
Però bisogna leggere le carte a 240 in modo diverso...e spingersi un pò oltre, il tuo commento è perfetto rispetto alla visione delle reading odierne, ma bisogna provare a spingerci oltre e ha capire se eventualmente l'evoluzione può essere diversa.
La situazione del nord emisfero si è evoluta in questi giorni e partiamo quindi da una condizione diversa rispetto alla scorsa avvezione.
Lo split del vp ha creato un forte raffreddamento della siberia e Russia europea con un notevole anticiclone di origine termica oltre gli Urali a braccetto con un evidente forte anticiclone sul polo. Questi due amici difficilmenti si scalzano.
Partendo da questa condizione...l'ormai possibile nuova pulsazione dinamica atlantica seguirà sempre la stessa strada della precedente, date le attuali sst, ma produrrà probabilmente il taglio del getto a livello della scandinavia, tagliando l'alimentazione al vp e andando ad innescare un aggancio con l'alta polare-russa, io credo che la nuova via della prima 15 di gennaio sia quella continentale pellicolare....![]()
Buongiorno a tutti e buon Natale ragazzi.
Meglio post non c'era se non questo dell'amico Matteo per delineare cosa viene dopo.
O meglio, cosa viene prima....
Per il dopo il mio pensiero sarebbe già delineato (Presentazione e breve analisi) e ringrazio Paolo di averlo riportato nelle porime pagine di questo topic.
Certo, i movimenti a grande scala sono scevri da vicissitudini e umori giornalieri che però andrebbero inquadrati bene da parte nostra visto e considerato che si prendono proprio le prossime due settimane. E non sono settimane come tutte le altre. Per cui interessa sapere come ci si arriva a questa benedetta metà di gennaio
Sul nord Pacifico parte sparata una wave-train, cioè un treno d'onde di piccola ampiezza tipico di un pattern zonale Nino-like. E' in accordo alla MJO che si trova in fase 8, ossia in una tipica situazione Nino-like associata a PNA positivo.
Questo rinforzo dei venti occidentali si troverà di fronte lo sbarramento nord-sud delle Montagne Rocciose. La GWO indica la variazione di momento angolare positiva e dunque tutto lascia presagire allo sviluppo di un blocking sottovento alle Rockies che salirà con rapidità, perchè sul nord Pacifico si intensifica la wave-train.
L'Atlantico si trova sotto Tripolo da NAO- cioè con la striscia fredda a latitudini temoperate. Molto buona l'uscita del getto dal nord-est degli Stati Uniti sotto pattern semizonale o comunque con una speculare wave-train piuttosto bassa. La MJO8 in transito indebolito verso 1 tende a lasciare le cose come stanno per il pattern NAO.
Nonostante la nascita del blocking sottovento alle Montagne Rocciose, l'ondulazione del getto non si ripercuoterà istantaneamente in Atlantico. Questo perchè il vortice polare dopo il devastante Canadian Warming di inizio dicembre si trova completamente disassato sulla Siberia centro-occidentale (per inciso, i CW sotto Nino sono devastanti perchè iniziano sotto pattern TNH- cioè con VP già debole in sede canadese).
Affinchè avvenga una warm intrusion degna di tal nome in Atlantico, il VP deve intraprendere un cammino su un lungo percorso che lo porta ad attraversare l'Artico, l'arcipelago canadese ed infine il Canada centrale per poi manifestarsi con una nuova violenta blizzard sulla costa atlantica.
A questo punto sì, c'è l'innesco per trasporto di aria calda sull'Oceano Atlantico con nascita del blocking.
A questo punto siamo in almeno 3-wave pattern emisferico. Il nucleo europeo coadiuvato dal pattern del mar Caspio (NCP+) manda una warm intrusion diretta sugli Urali ed i giochi li conducono il nucleo europeo e quello nordamericano (non ci interessa quello est asiatico splittato).
L'azione a ganascia delle intriusioni calde farebbe propendere per un Europe Low cioè un asse meridiano del nucleo europeo con irruzione artico-marittima in Mediterraneo. Ma.... c'è un ma.
Il blocking sulle Rockies spinge troppo verso nord ed arriva a provocare un cut-off anticiclonico sul remoto estremo oriente. Questo fa si che il nucleo canadese prenda l'alimentazione da quel che rimane della wave-train pacifica e ruoti il suo asse di quasi 90° disponendosi pericolosamente lungo i paralleli. Questo fa si che il getto in uscita dagli USA vada di nuovo ad alimentare la LP atlantica come un film già visto.
Ecco la mia preoccupazione per la nascita di un nuovo blocco dai piedi d'argilla. Allego un composito che riassume questi miei dubbi che ripeto, riguardano SOLO ED ESCLUSIVAMENTE l'affondo che avverrà poco prima dell'Epifania.
Che erano anche i dubbi (di ieri) di Matteo
![]()
Andrea
No spoken word....Just a scream
stazione meteo di casa: https://www.wunderground.com/dashboard/pws/ITAGLI6
Inizio con un augurarvi un sereno Natale.
Allora riprendendo dalla stupenda e molto chiara analisi di Andrea,possiamo fare delle ipotesi su come sarà il primo target.
Secondo me il tripolo atlantico non desta particolari preoccupazioni,vi spiego perchè, le anomalie centrate al nord dell'iberia sono deboli e frammentate questo può significare che fra 7-10gg possiamo avere un quadro SSTA stravolto con anomalia dacentrata in zona terranova temperature in norma in azzore e anomalie calde che si porterranno dalla Groenlandia fino alle isole britanniche. Un'appunto importante non saranno da sottovalutare i moti antizonali perchè essi possono dettare legge molto più delle SSTA......(Ripeto è solo una delle tante ipotesi).
Riguardo al quadro stratoferico non ho nulla da aggiungere, tutto ben chiaro..
![]()
Un saluto e ancora un BUON NATALE A TUTTI......
![]()
Occhio a Gfs06 che sta sfornando delle carte da sogno per il Nord.![]()
A livello stratosferico non c'è niente da aggiungere.
E' un futuro ben delineato, quello che ci fa vedere un lavorio dal basso, con AO a fondo scala nei plot del NOAA, fatto ora di blocking sulle Montagne Rocciose, ora di intrusioni in sede polare, ora di promontori al limite dello split su Urali/ovest Siberia.
E si può leggere solo nel daily, con questa performance giornaliera.
Codice:10Dec2009 -0.19190E+01 -0.15462E+01 -0.58513E+00 0.76071E+00 11Dec2009 -0.33366E+01 -0.20874E+01 -0.62932E+00 0.87162E+00 12Dec2009 -0.37064E+01 -0.20691E+01 -0.70640E+00 0.78334E+00 13Dec2009 -0.37958E+01 -0.19810E+01 -0.75414E+00 0.78047E+00 14Dec2009 -0.38268E+01 -0.21577E+01 -0.60490E+00 0.87451E+00 15Dec2009 -0.38191E+01 -0.20527E+01 -0.36546E+00 0.50338E+00 16Dec2009 -0.36598E+01 -0.17840E+01 -0.96369E-01 0.80420E+00 17Dec2009 -0.35898E+01 -0.16192E+01 0.29010E+00 0.15696E+01 18Dec2009 -0.40287E+01 -0.17758E+01 0.73799E+00 0.21190E+01 19Dec2009 -0.43653E+01 -0.17351E+01 0.68304E+00 0.23039E+01 20Dec2009 -0.50005E+01 -0.20459E+01 0.63542E+00 0.19079E+01 21Dec2009 -0.56680E+01 -0.18650E+01 0.59904E+00 0.12506E+01 22Dec2009 -0.55081E+01 -0.12638E+01 0.50428E+00 0.73585E+00 23Dec2009 -0.54383E+01 -0.94119E+00 0.60681E+00 0.89109E+00![]()
Andrea
Segnalibri