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Differenze tra gelicidio e ghiaccio di pioggia
prima cosa di tutto
December 29-31, 2006 Ice Storm Follow Up Visit
immagini stupende
poi passo alla domanda...
ho letto questo:
"Quando inizia la precipitazione i fiocchi passano attraverso questa lama mite e passano allo stato liquido, durante la discesa finiscono nel freddo dei bassi strati. In quest’ultimo frangente è giusto dividere il gelicidio in due categorie: la pioggia di ghiaccio e la pioggia che si congela al suolo.
Nel primo caso lo strato di freddo è talmente alto che la neve sciolta, nella sua lunga discesa ha tempo di ricongelare e cade sotto forma di piccoli cristalli di ghiaccio; nel secondo caso il freddo è ammassato solo nei più bassi strati dell’atmosfera, perciò la pioggia riesce ad arrivare allo stato liquido ma toccando il suolo o le superfici gelate, congela all’istante."
Tuttavia leggendola mi è saltato all''occhio k quanto scritto può essere totalmente falso...e sarebbe interessante avere la vostra opinione...
mi spiego...
leggendo e mescolando un pò di conoscenze personali ho capito che la causa primaria del gelicidio stia nello stato dell'acqua che è sopraffusa...ovvero acqua che è capace di manetenere il proprio stato liquido nonostante la temperatura scebda sottozero, grazie alla staticità delle molecole che compongono la goccia...questo fenomeno è dovuto all'impatto improvviso della goccia con lo strato di aria gelida che fa si che l'energia cinetica delle molecole si quassi annulli così velocemente da far si che non vi sia la forza necessaria per dar vita a movimenti dei legami capaci di organizzare il reticolo cristallino caratteristico del ghiaccio. La staticità della molecolo èdovuta inoltre alla tenisione superficilae della goccia, che funge da strato (come un coperchio), capace di proteggere la staticità della goccia alivello molecolare, ecco pperchè, non appena l agoccia ha il contatto cono il suolo, rompendosi la tensione superficiale della goccia, si riavvia il movimento molecolare ed ecco che eprciò si forma il ghiaccio (tra l'altro è interessantissimo il fatto che la temperatura delll'acqua potenzialmete può a rrivare fino a -42°C e non ghiacciarsi, proprio per quanto detto). Tuttavia sotto i meno dodici è difficilissimo trovare acqua allo stato liquido. Questo, credo anke per il fatto che non è necessario a forza il contatto con un copo esterno alla goccia (in questo caso) per rompere la tensione superficiale ed avviare questo fenomeno, ma risultano sufficienti anche vibrazioni della molecola (e questo nel caso del gelicidio può farci pensare al vento?)...
la domanda è, se per quanto detto (non lo dico io ma mi sono documentato un pò), l'acqua può arrivare a meno 42, allora dire che la pioggia congelata (cioè quella che si congela prima del contatto con il suolo(da non confondere con l agrandine)) riesca a diventare tale grazie a uno strato freddo più spesso rispetto a quello che incontrerebbe la goccia da gelicidio, non è sbagliato? la causa non starebbe, più che nello strato freddo di maggiore spessore, nel fatto che forse la goccia incontrando vento, o altri tipi di vibrazione, rompa la tensione superficiale e quidni inneschi per aumento dell'energia cinetica, la formazioen del reticolo cristallino del ghiaccio, semplicemtne prima di toccare terra?
inoltre mi chiedo se effettivamente secondo voi le vibrazioni dovute al vento possono essere in gradi di generare la rottura
della tensione superficiale, e di li tutto il resto...
spero di essere stato chiaro!!!
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