Lo sapete, sono un inguaribile meteo-ottimista e difficilmente cado nel meteo-lamento.
Tuttavia, sfumato oramai il peggioramento in termini di freddo produttivo del 22-23 gennaio, se si concretizzasse la tendenza per la fine del mese/inizio febbraio, ovvero ennesima irruzione artica sull'Europa occidentale, seguita da una sorta di inifinta Euopean low, si potrebbe affermare che la parte migliore dell'inverno per il centro-sud, lato adriatico, sarà andata via nell'anonimato più assoluto. Certo, febbraio potrebbe regalare anche ottimi spunti per noi, così come marzo.. ma, a meno di cose storiche, l'inverno sarà stato deludente.
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"We are all star people, from the dust we came and to the dust we shall return. So let's celebrate Love. Ciao Mamma.
Diciamo che per la metà della settimana prossima qualcosina potevamo strapparla. Ma stamani i modelli ci dicono che abbiamo fatto male a crederci...
In ogni caso, ripeto ciò che dissi a Roby qualche tempo fa: mal che vada non perderemo nulla in quanto nulla abbiamo avuto...ovvero l'inverno non è mai arrivato.
Quindi, poco male... apsetteremo il prossimo.
PS: scusa andrea per queste digressioni poco tecniche
"We are all star people, from the dust we came and to the dust we shall return. So let's celebrate Love. Ciao Mamma.
Per ora io vorrei approfittare, e quando dico io mi riferisco a tutto l'Appennino,se il Buon Dio ci aiuta, della situazione nel breve, ossia tra Mercoledì notte e Giovedì.. I rischi sono ancora abbastanza, ad esempio che il fronte transiti ancora una volta troppo ad ovest, tra le Isole e ilTirreno, con vorticità troppo occidentali e pochi fenomeni su Appennini...Altro rischio le termiche, ma questo non è un problema... se non nevica sotto gli 800 lo tolleriamo ancora, che la faccia sopra quella quota.. Tuttavia i presuopposti buoni sono altrattanti, come i rischi quindi direi ai collinari appenninici di guardare al breve... Circa 24/25 e fine mese, ho già avito modo di dirlo, il rischio ovest si fa sempre più pesante , ma comunque eventuali poi raddrizzamenti dell'asse potranne tirare i ballo ancora l'Appennino per fine mese, ma situazione molto aleatoria..
Dio c'è ...
Focus: sabato prossimo, 23 gennaio.Originariamente Scritto da 4ecast
L'atlantico sta completamente lasciando il campo alle correnti continentali.
Il burian imperversa tra la Russia del sud e l'Europa orientale fino ai contrafforti dinarici. Correnti da est leggermente meno gelide sono presenti sull'Europa centrale e sull'Italia.
Una depressione in entrata dal G. di Biscaglia si infila sul Mediterraneo occidentale sotto il letto di correnti continentali. Anche l'Italia cade.
Evoluzione che già lasciavano prefigurare i modelli pomeridiani.
Prenderanno solo questa mano ? .... attendiamo, le ENS sono molto rumorose già dopo le 96 ore.
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Andrea
L'elemento saliente, a prescindere dal dettaglio nel fin troppo ampio lag temporale fino a 7gg., a parer mio è dato dalla possibile creazione di un blocco, discretamente radicato, in accordo con i cambiamenti in essere a livello di SSTA oceaniche.
Su questo punto ritengo si dovrà "operare" nel corso dei prox. giorni, soprassedendo al momento sul particolare sinottico che inevitabilmente differenzierà questo run da quelli direttamente successivi.
Senza blocco atlantico ci sarà sempre poco da fare, per i soliti noti....
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"La meteo è una passione che non comprende solo colui che non la nutre"
Genny, forever.
Ciao Alex
Molto bene, l'HP russo acquista vigore con tutte le conseguenze del caso....![]()
Anno 1830. A stento può credersi quanto incostante sia stata la stagione invernale, poichè dal novembre alla metà di febbraio corrente non si sono vedute due godibili giornate consecutive, mentre le nevi sono state replicatissime e magiori di quelle del 1790 e dei freddi del 1813 e 1814.
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