Nelle stagioni di mezzo dei climi continentali queste faccende non sono rare...
a Settembre si può passare dai 30° alla neve in pochi giorni, e ad Aprile (o
Maggio) è l'inverso... il passaggio può non essere "singolo", ma mostrare
2-3 "altalene" nel corso del mese (del tipo "neve->30°->ri-neve->30° ->rifreddo)
nei cartoni animati di Disney e anche nei Simpson si vedono spesso queste
situazioni... per loro sono normali, a meno di non abitare in posti tipo
Coste della California Centro-meridionale, dove d'inverno fa 13° e d'estate fa
16° (puah... )
mi ricordo un cartone di Paperino dove pattinano sul ghiaccio e poi all'improvviso
fa caldissimo e si scioglie tutto.... può NON essere così distante dalla
realtà!
C.
"S'è la notizia fossi confermata sarò zio."
Ho guardato qualche giorno fa medie e mesi presi singolarmente di alcune città americane. Beh, in inverno la cosa che mi ha colpito è come il freddo sia mooooolto meno continuo che in pianura padana ad esempio. In tutti i mesi invernali non è raro trovare sfilze di massime a 15° con minime di 7-8°, roba da Aprile quasi.
La differenza, e incide sulle medie, è che le botte fredde sono molto più feroci delle nostre, con magari 3-4 giornate di ghiaccio anche pesanti (massime -7 per dire).
Ma cessata l'ondata ritorna a valori molto miti rispetto ai nostri nel nord Italia.
Poi ci sono delle eccezioni, Chicago ad esempio è molto fredda, ma prendete New York oppure una qualunque città nelle plains e ditemi
Su tutiempo c'è tutto![]()
Verissimo,New York può saltare da -19° a +18° in pochissimo tempo e così anche Philadelphia,che nel 2002 e nel 2003 vide valori superiori ai 30° ad aprile ma a fine mese tornò a fare +6°/+15°.D'estate li ammazza un tasso di UR simil-padano ma vi possono essere effetti favonici sino alla costa.Sembra un pò l'estate di Belgrado e della Serbia.
la pianura padana è una conchetta fra 2 catene di montagne, un "cul de sac",
mentre le loro "Plains" sono immensi spazi NON racchiusi da monti se non
la barriera delle Rocciose a W . L'apertura totale verso N e verso S
provoca gli immani sbalzi possibili in ogni stagione. A Gennaio, se scirocca
pesante fa 19°, se tramontaneggia di brutto fa -13°, sullo stesso posto E
ALLA STESSA ORA....
d'estate le pianure generano comunque afa, è connaturato al loro climaccio,
e quando l'afa è spazzata da improvvisi fronti freddi-secchi da N, ecco i
tornados....
il clima è divertente, ma gli sbalzi possono essere malsani, l'afa estiva è
atroce e insopportabile, sostanzialmente è una schifezza, per trovare
l'aria buona tocca salire fra le Rockies : Colorado, Montana, Wyoming ecc...
d'inverno può essere come la Siberia, ma l'aria è buona.
C.
"S'è la notizia fossi confermata sarò zio."
Tra l'altro, a dirla tutta, non è nemmeno una questione troppo di stagioni intermedie: anche il loro inverno è caratterizzato da sbalzi allucinanti dovuti alle saccature che si muovono libere sul territorio e alternano pesanti risalite calde ad altrettanto pesanti discese fredde. Qualche anno fa salvai degli spaghi di St. Louis di gennaio mi pare che erano fatti a montagne russe: si passava da un -28 secco a un +10 piovoso a 850 nello spazio di 48 ore, poi si ritornava a -20 / +8, poi -18 / +6 ... sempre rispettivamente secchi e piovosi. Per questo è un clima che proprio trovo insopportabile. Anzi, se dovessi azzardare ancora, direi che gli sbalzi sono più esasperati nell'inverno che delle stagioni intermedie, visto che il gradiente termico tra le masse d'aria a sud e a nord degli USA è al divario massimo. Senza stare a scomodare la PP, direi che è un tipo di clima esasperato che non ritrovate da nessun'altra parte del mondo.
Forse ci si avvicina il sud-sudest della Groenlandia e alcune zone settentrionali della Cina, ma lì la differenza è che a ovest non hanno un oceano ma zone piatte, gelide e stabili... e Corriolis non perdona :D
Insomma... direi che nulla è cambiato![]()
"You are not entitled to your opinion. You are entitled to your informed opinion. No one is entitled to be ignorant." (Harlan Ellison)
Beh,però che posticini ...
Comunque il clima della regione è molto vario.
Si passa da un mediterraneo di tipo quasi sub-tropicale nella fascia più
a sud ad un mediterraneo/tendente al mite/fresco nella zona centrale(per
via delle correnti pacifiche), sino ad un temperato/umido nella zona più
a nord. Quindi la fascia costiera/sub-litoranea(molto prossima) risente
dell'azione oceanica.
Poi l'interno è "sottoposto" ad azione orografica-continentale.
Quindi oltre ad un normale fattore altitudinale subentrano condizioni
latitudinali,peculiari(altopiani,bacini endoreici,etc) e via discorrendo.
Si va dalla Death Valley alle zone "franche", di passaggio tra fase
sub-litoranea ad interna, con estati più fresche,piovosità in aumento,etc..
sino ad un clima che si estremizza sempre più,per finire al tipo alpino/artico
della Sierra Nevada,che per altro in molti conoscono per gli accumuli nevosi.
Mai stato ma penso sia una regione stupenda a livello paesaggistico.
Mi piacerebbe visitarla ad Aprile/Maggio,passando dalla Yellowstone alle coste.
![]()
...when the night has come
and the land is dark
and the moon is the only light we'll see...
Scusa Josh, ma non ti piacevano i climi continentali?va be' che ci sono vari gradi di questi climi, pero'.......
Infatti tutta la parte est degli USA risente del fatto che è aperta sia a nord che a sud...quindi diventa normale avere di tutto di piu'!........ma questo vuol dire anche neve fino a latitudini impensabili.....
Cambia il discorso delle Montagne Rocciose.........e la costa ovest sul Pacifico che richiama l'Europa occidentale tra clima oceanico a nord e mediterraneo con varie tonalità a sud.......tralasciando i deserti interni.......e la lontana Alaska......
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