Non è proprio così.....
E comunque indendo di zone non così distanti... è ovvio che la vegetazione nel deserto si è adattata in maniera completamente diversa che in una forseta pluviale! Su questo non c'è nessun dubbio....
Ma zone con medie differenti ma non così distanti (per esempio in pianura padana) non sono certo differenziate in maniera così significativa.
La media rimane una MEDIA sull'anno e non indica il FABBISOGNO IDRICO dellla vegetazione.... anzi forse a volte per "mantenere" al meglio la vegetazione presente conta di più la distribuzione nei periodi più caldi delle precipitazioni che non la media.... molto meglio per esempio piogge più distribuite anche se in quantità inferiori (con magari medie inferiori) che non mega temporali da 60/80 mm in poco tempo che ti alzano la media ma solo per le statistiche.
La meteorologia? Affascinante, intrigante, esaltante, coinvolgente e appassionante... vi basta? :-)
Sinceramente a me delle medie pluviometriche non me ne frega nullaIl mio obiettivo è e resta sempre quello di incamerare il maggior bottino possibile, indipendentemente dalla stagione. Sono precipitofilo dalla testa ai piedi, nonchè nevofilo estremista in inverno: insomma, un terrorista meteorologico...
Seriamente, amo la variabilità atmosferica, il che non nega anche qualche pausa soleggiata. Ma giusto qualche pausa...
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certo, nei climi temperati contano le precipitazioni nel semestre caldo (aprile-settembre), non quelle invernali, che servono alle falde ma non alla vegetazione...
infatti la vegetazione più lussureggiante si ha (in italia) dove le prp sono abbondanti d'estate (es. prealpi, pedemontane e pianura friulana)...
sui temporali non sono d'accordo, certo è meglio 60 mm in 24 ore che in un'ora, ma alla fine, come dice un proverbio: col secco è buona anche la tempesta...
guarda la vegetazione (nei rari posti dove si è conservata quella spontanea) nelle tue zone, dove la grande maggioranza dei mm nel semestre caldo sono convettivi, e quella del campidano o del tavoliere e poi mi sai dire...
in linea generale direi che 3 sono i fattori di selezione della vegetazione:
1 temperature minime medie invernali (in base a quelle si calcola per esempio USDA cioè le zone climatiche-vegetazionali USA, indice utilizzato anche da noi se preso con le pinze)...
2 pluviometria nel semestre caldo
3 natura del suolo (carsico, argilloso, torboso, ghiaioso, sabbioso, presenza di falde superficiali, ecc)
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