Ciao Giovanni!
Prima di tutto grazie per le informazioni.
Mi fa piacere che tu scrivi qua.
Mmm.....capisco.......Pensa che la situazione tua è molto meglio della mia che non becco quasi niente pioggia d'estate (ma tu questo lo sai molto bene, facendo articoli sul mio paese.....):
giugno 3.3 mm
luglio 0,5 mm
agosto 0,4 mm
Anno 893 mm
Quindi tu dici che Migliarino in questi anni tende a mostrare un aspetto ancora piu' secco d'estate quindi ancora piu' "mediterraneo", e quindi sicuramente Csa senza dover neanche fare i calcoli tanto emerge subito......
So che puo' sembrare noioso fare calcoli......ma d'altronde se non si fa cosi', come si fa a classificare i climi? (servono poi a livello pratico)
Mi fai anche pensare al periodo che si deve prendere in considerazione, e al cambiamento dei dati climatici che puo' esserci in pochi chilometri...
Grazie ancora, ciao!
AE
A Genova non vi sono inversioni termiche estese e anche l'irraggiamento notturno è fortemente limitato dalla ventilazione, che debole o moderata è quasi sempre presente, di conseguenza per avere valori minimi notturni inferiori a 0°C occorrono condizioni particolari che possono essere:
- un'isoterma agli 850 hPa prossima ai -10°C, abbinata a geopotenziali non altissimi;
- richiamo di aria molto fredda dai bassi strati del catino padano, in presenza di ciclogenesi sul Mediterraneo centro-occidentale (il fenomeno che è alla base della cosiddetta tramontana scura si verifica talvolta anche con cielo sereno).
Non sono fatti eccezionali ma in un inverno normale si verificano al massimo un paio di volte, con durata massima di 2 o 3 giorni (ed ecco perché la media dei giorni di gelo a Genova città è attorno ai 3-4 anno).
Discorso completamente diverso laddove vi sono pianure sublitoranee o valli abbastanza ampie e magari parallele alla costa (Val di Vara, Val Fontanabuona), basti pensare che ad Albenga AM (Villanova d'Albenga, SV) le giornate di gelo all'anno sono circa 50 (a 53 m s.l.m. e 4 Km in linea d'aria dal mare) e che a Padivarma (Beverino, SP, 75 m 6 Km in linea d'aria dalle mitissime Cinque Terre (cfsa pieno) salgono addirittura a 61 (grossomodo come Padova).
Ciao!
Secondo i dati AM in questi 2 link, infatti sono fuori dal Csa (mediterraneo), sembrano del Cfa o Cfb a seconda se il mese piu' caldo supera o no i +22 C
(tra l'altro abbiamo il problema di considerare t media = (tmin+tmax)/2.....se invece avete le medie vere e un periodo piu' recente sarebbe meglio.....)
Comunque si vede che aumentano le piogge estive anche se di poco, e il regime delle precip diventa piu' "equilibrato"........e la freschezza estiva inizia a farsi sentire sulle colline.....
Arezzo
http://clima.meteoam.it/web_clima_sy...0/CLINO172.txt
Perugia
http://clima.meteoam.it/web_clima_sy...0/CLINO181.txt
Ciao!
AE
In generale quello che dici è vero, ma ci sono alcune considerazioni da fare.
La vite, rispetto all'ulivo ha la caratteristica di essere spogliante, quindi risente relativamente poco dei rigori invernali (certo, più giorni consecutivi con minima di -20°C e massima di -10°C possono danneggiarla, ma questi valori non sono frequenti nell'area di coltivazione). È però sensibile ai geli tardivi: un -3°C di fine aprile fa ovviamente peggio di un -12°C di gennaio. Se ci fai caso bene, l'area di coltivazione della vite in Europa centrale è proprio caratterizzata da inverni rigidi ma da primavere addolcite rispetto, per esempio, alla Baviera e all'Alta Boemia, dove infatti non si coltiva la vite e si preferisce, giustamente, la coltivazione di luppolo per la birra. La Renania è probabilmente la zona dal clima meno rude dell'intera Germania, con medie invernali relativamente alte (specie nelle vallate riparate) e discreto soleggiamento estivo (non siamo a livelli mediterranei ma nemmeno di Assia o Vestfalia). Per quanto riguarda l'Austria, la produzione di vite è molto risicata persino nel Weinviertel viennese, dove ci sono interi campi a prato dove uno si aspetterebbe di trovare vigneti come nel Monferrato o nel Chianti. La coltivazione della vite (come quella dell'ulivo: ho visto di persona un ulivo piantato a 750 m sull'Appennino tosco-emiliano!) sta conoscendo, negli ultimi anni una limitata espansione verso nord (vino dell'Inghilterra sudoccidentale e del Galles): certo non siamo ai livelli dell'ottimo climatico medievale, quando si racconta che i vigneti arrivassero fino in Danimarca, ma del resto al giorno d'oggi, non ce n'è la necessità, dato che in tempi brevissimi ti possono arrivare ottimi vini da Francia e Italia, ovvero da zone molto più sicure climaticamente. In ogni modo, il vigneto piantato più a nord si trova in Norvegia, a Gvarv, nel Telemark (qui); fino al 2003 esisteva un vigneto più a nord, a Horten, nel Vestfold a 60°N; in Svezia c'è n'è uno (Blaxsta Vingård) nei dintorni di Flen, tra Stoccolma e Norrköping a 59°N; ce n'è uno anche in Lettonia occidentale. In America ho trovato questo, nel Minnesota. In Inghilterra il vigneto produttivo più settentrionale si trova nello Yorkshire (altri suggeriscono il Lancashire), ma qui il fattore limitante non sono le temperature invernali quanto le basse temperature estive e lo scarso irraggiamento solare; coltivazioni sperimentali le fanno anche in Scozia, con risultati dipendenti dalle annate.
Ultima modifica di Carnby; 10/06/2010 alle 10:52
Termoigrometro Oregon Scientific EMR812HGN/THGR228N su schermo passivo Davis
non so se esistano dei dataset più recenti su queste due province; provo a cercare, anche se su Perugia sono quasi certo non esista niente di ufficiale oltre ai dati AM.
Beh la frescezza estiva... Perugia è un forno d'estate, complice la lontananza dal mare e i ts non sono così frequenti. Su Arezzo non so, anche se non credo sia molto diversa da PG.
Ultima cosa: la stazione AM di Perugia è nella frazione di S.Egidio a 208m slm., mentre a livello teorico Perugia si trova a 493m slm. Differenza in grado di incidere parecchio sulle T.medie annuali.
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Sì ho visto i dati di Albenga: minime medie abbastanza basse per la zona, con gelate frequenti e non eccezionali fino ad aprile; le massime però, da ottobre a marzo, e specialmente tra novembre e gennaio, rimangono molto più miti che nella Pianura Padano-Veneta (anche rispetto alle zone meno interessate dalle nebbie). In sostanza mi sembra un clima con forti escursioni termiche, nelle giornate serene non credo sia così difficile raggiungere i 15-20°C di differenza max-min con gelo notturno e mitezza diurna: sbaglio?
Dici una cosa giustissima, infatti se fai per Perugia con i dati dell'AM la media di luglio ( tmin + tmax/2) avrai piu' di 22 e diventa Cfa........mentre Arezzo rimane comunque Cfb.......per questo ho preferito non sbilanciarmi e aspettare che mi diate dei dati piu' precisi......
Un'altra cosa, le medie sembrano basse soprattutto per le t min, infatti le t max sono alte.....
Certo con questa differenza di quota cambia ancora......probabilmente diventa di nuovo in Cfb......meglio, no?
Per quanto riguarda l'ulivo, In Italia gli esemplari piantati più a nord si trovano a Merano, nell'orto botanico del castel Trauttmansdorff (insieme a qualche esemplare di palma delle Canarie!); in Europa, c'è Calon Lân, l'oliveto gallese sull'isola di Anglesey, a 53°N.
Termoigrometro Oregon Scientific EMR812HGN/THGR228N su schermo passivo Davis
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