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nevearoma
Beh e come la metti con i 19° toccati a Firenze Peretola il 23 gennaio? Un mese è fatto di 30 giorni. E nonostante l'ultima decade sia stata dominata dall'Atlantico, il gennaio 1985 risulta comunque uno dei mesi più freddi, forse, dell'intero XX secolo in gran parte d'Italia.
Da un reportage di Marco Rossi e Giovanni Staiano, alcuni dati sparsi che indicano che, comunque, l'ondata arrivò anche al sud:
6 GENNAIO: Bari +1°/+2°,Napoli +1°/+4°, Potenza -4°/-3°. Bufere di neve sono presenti tra Foggia e Bari, con traffico paralizzato. In Basilicata si paralizza la provincia di Potenza, e perfino autocorriere bloccate dalla neve devono essere soccorse dai Carabinieri. Nevica anche a Matera. In Campania nevica ad Ischia. Completamente bloccato l'altopiano della Sila.
Bari: 7 gennaio -1°/+5°, 8 gennaio 0°/+3°. In Irpinia la neve supera il metro e mezzo di altezza e la temperatura scende a -18°.
9 GENNAIO: nevica a Napoli (una decina di cm nei quartieri alti), nevica ad Ischia, nel salernitano, nel Cilento ed in tutta la Basilicata.
10 GENNAIO: Bari -1°/+2°, Napoli -4°/+4°. In Campania nevica sull'isola di Capri per diverse ore. Sull'Etna 170 cm di neve, 2 metri alle falde del Pollino.
11 GENNAIO: Napoli -5°/+4°, Bari -2°/+4°, Potenza -9°/-2°. Nevica a Catanzaro città, per la prima volta dal 1971, e soprattutto nevica a Catanzaro Lido per la prima volta a memoria d'uomo.
La Sicilia è l'unica regione che in questo reportage non viene mai nominata, tranne quando il 2 gennaio la neve cade a Ragusa e per pochi minuti a Palermo città. La Puglia, la Campania e la Basilicata furono colpite eccome, anche se non con le punte incredibili di gelo del centro nord, ed anche la Calabria non fu del tutto risparmiata.
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