PS:
Non riesco a far funzionare il sito delle reanalisi del NOAA
Comunque appena possibile sarebbe interessante vedere il tipo di nina dei tre anni trovati dal Priaforà e anche la disposizione delle SSTA dell'atlantico.![]()
Massima: +38,7°C 23/7/2009 e 8/8/2013
Minima: -8,3°C 21/12/2009
Neve: 2008=1.0cm 2009=6.5cm 2010=74.0cm 2011=1.5cm 2012=78.0cm 2013=19.5cm 2014=5.0cm 2015=0.0cm 2016=0.0cm
http://climarimini.altervista.org/index.html
Io non credo che sia stata la STRONG a rovinare i giochi bensi la base e l'amo
In tutti e tre gli anni a te citati mentre la PDO era negativa mentre l'AMO era negativo contrariamente a quello attuale e che verosimilmente sarà anche durante la stagione invernale.(nel 65 deb- mentre negli altri due anni molto negativa) La congruenza invece sussiste con la base della nina (sempre secondo il mio schema):
nel 65 (est-based) ok!
65.png
nel 74 e 76 (west based) male!
74.png
76.png
![]()
In effetti sono più propenso a credere, dopo aver visto le tue mappe, che la differenza la faccia la base.
Però è anche vero che non abbiamo controprove di NINA STRONG EST BASED con QBO+/SOLAR MIN.
PS
L'ultima la consideri W-Based ? Non può essere senza base ?
Decisamente w based secondo lo schema
west%20sst.png
La vera incognita secondo me per questo inverno sarà dare il giusto peso alla qbo+ . Prima di parlarne però devo acquisire qualche informazione in più.![]()
Giusto così tanto per farmi un idea veloce veloce...anticiclone delle azzorre posizionato sull'europa centrale/centro occidentale, anzichè in atlantico. EA++ con deboli e temporanee sortite in ea/wr-(giusto qualche sortita per gli adriatici, con ao e nao probabilmente entrambi leggermente positivi. Il getto in entrata sull'atlantico è molto importante e che dipende molto anche dalla modulazione che riceve sul pacifico e quindi anche dall'enso..studi receti collegano la PDO/ENSO all'attività solare ma..siamo solo agli inizi.![]()
Se vi può interessare, qua si parla di NINA est based "storica":
LA NINA EAST BASED PIU' INTENSA DELLA STORIA
da altro sito ecco le proiezioni invernali di Joe Bastardi
Secondo l'ultimo intervento del noto studioso americano di teleconnessioni Joe Bastardi parrebbe esserci proprio una certa correlazione tra quanto si è visto in termini di anomalie termiche in Russia e su gran parte dell'Europa Centro-Orientale e parzialmente anche Balcanica e le anomalie termiche più significative che si potrebbero-dovrebbero avere dalla metà-fine di novembre e gennaio 2011 in Russia e sul continente europeo, secondo il noto studioso potrebbe l'inverno 2010-2011 mostrarsi tra i più freddi di sempre proprio sull'Est Europeo Russia su tutte con gelo anche molto intenso e anomalie termiche pesantemente negative specie dal mese prossimo con il probabile ritorno a distanza di molti anni dell'Anticiclone Russo-Siberiano proprio in formazione dal prossimo mese ed in estensione soprattutto con dicembre-gennaio su gran parte dell'Europa Centro-Settentrionale, altapressione termica anche se ancora nella sua fase iniziale a prevalente componente dinamica o termo-dinamica, periodo fine novembre-dicembre con una relativa lacuna barica proprio tra settore Alpino Centro-orientale, Paesi Alpini, Austria e Slovenia su tutti e Centro-Nord Italia con possibili retrogressioni gelido artico-continentali che soprattutto nella prima fase stagionale del prossimo inverno meteorologico dovrebbero interessare o coinvolgere più direttamente soprattutto le aree del Mediterraneo Centro-Occidentale gran parte dell'Europa Centro-meridionale con fasi anche perturbate a carattere freddo marcatamente invernale, target novembre,dicembre prima fase invernale ovvero inizio 2011 con recrudescenze su queste zone simil 1963 ma forse leggermente più basse come latitudine generale causa una particolare disposizione delle anomalie SSTA sul Medio Atlantico con pattern invernale EA/WR- e AO/NAO neutro-negativo, con il prosieguo stagionale invece, specie da gennaio inoltrato ed in febbraio si potrebbe invece assistere ad una graduale rimodulazione delle anomalie SSTA e delle forzanti troposferiche in gioco, anche a causa del sempre più deciso passaggio della QBO da valori negativi a più definitamente positivi con clima più tipicamente improntato ad una nuova circolazione atmosferica impostata sulla modalità NINA strong e Minimum Solar Flux,QBO positiva soprattutto nella fase invernale più avanzata, con prevalente e generale maggiore invadenza delle altepressioni di blocco dall'Atlantico verso Nord/Nord-Est ed anche parzialmente estese verso il Mediterraneo Centrale e l'Europa Centro-Orientale...
Detto ciò le anomalie termiche più rilevanti, naturalmente negative dovrebbero aversi proprio tra novembre e la prima metà di gennaio tra settore Alpino Centro-Orientale, Italia Settentrionale e Mediterraneo Centro-Orientale e soprattutto ancor più su Est Europeo e Russia ivi perduranti anche per gran parte della stagione invernale meno marcate o soltanto al più neutro-negative su Europa Centro-Occidentale dalla Germania, Italia verso ovest e verso nord-ovest con clima invernale non particolarmente rigido, cosi come su Basso comparto Mediterraneo ed Italia Meridionale ed Insulare, Grecia ed Egeo... Nella seconda parte della stagione dalla metà di gennaio in poi, anomalie negative abbastanza immutate ma circolazione atmosferica meno marcatamente instabile o dinamica con incursioni od avvezioni a carattere freddo-gelide perturbate limitate ad Europa Centro-orientale e Balcani, con possibili e solo temporaneo coinvolgimento del resto del Mediterraneo e dell'italia specie Centro-Settentrionale e del versante adriatico con risvolti prevalentemente a carattere nevoso, possibile in questa fase stagionale lunghe pause anticicloniche a carattere freddo, caratterizzate dall'espansione da NNE dell'Anticiclone Russo-Siberiano in connubio con l'anticiclone azorriano da ovest/sud-ovest in estensione a ponte di Woejkoeff verso l'anticiclone russo... per ulteriori approfondimenti seguire i nuovi aggiornamenti che verranno proposti nelle prossime settimane...
Sunto Stagionale
Precipitazioni in Italia nella norma o al più leggermente superiori alla norma tra la fine di novembre ed inizio gennaio al Centro-Nord e versante del Medio-Alto Adriatico; minori precipitazioni rispetto alla norma tra medio-basso Tirreno e Sardegna soprattutto con la seconda parte stagionale invernale...
nella norma o al più leggermente inferiori nella seconda parte stagionale soprattutto tra metà-fine gennaio e febbraio anche se con anomalie termiche complessivamente negative, di ca. 1/1.5° in meno
rispetto alla media 1970-2000 ca.
Inverno complessivamente più freddo della norma ed abbastanza dinamico anche se non piovosissimo come il 2008/2009 soprattutto da gennaio inoltrato in poi, aggiungerei possibili sorprese tra fine febbraio e marzo... ma questo lo dico io... e forse ancora è un pò prematuro parlarne...
Segnalibri