Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
Non esiste una regola fissa perchè occorre essere a conoscenza del come si forma lo split e dove va a strutturarsi l'alta di blocco (e di split)
Per sapere questo occorre tenere presente quale e dove è ubicata la sorgente di calore che va a strutturare l'onda termica.
Poi naturalmente occorre fare riferimento a tutta la colonna tropo/strato per rendersi conto di quanto profondo e radicato possa essere il disturbo al vp/vps e di conseguenza di quanto intenso possa essere da un lato l'aumento dei gpt in sede polare e di converso ove possa arrivare la discesa dei gpt a latitudini "basse".
Nel nostro specifico caso ho "buttato velocemente" lì le mie considerazioni (Un nuovo Super Inverno alle porte?) partendo dal presupposto che le condizioni relative alle ssta atlantiche e non solo, non siano nel corso di quest'ultimo mese sostanzialmente poi così cambiate in modo da poter traslare il blocco tanto ad est da favorire in maniera più decisa le ns. regioni centro meridionali.
Infatti queste ultime potranno godere di fasi fredde, come quelle ipotizzate a medio termine dai GM non in un regime di split (magari prima o dopo il suo verificarsi) ovvero quando il vp è pesantemente disturbato e dislocato dalla sua sede naturale bensì al contrario proprio nel momento in cui operi una sorta di ricompattamento durante il quale infatti mi pare sia ascrivibile la fase di freddo continentale per l'appunto descritta dai modelli.
Per questo, volendo ipotizzare una fase più favorevole di freddo prettamente secco al nord e fruttifero al centro (est) e sud e di matrice puramente continentale, ho immaginato (unitamente ad altri amici) la sua realizzazione in una fase più matura della stagione invernale.

ma in caso cade il blocco riva in atlantico con altre sciroccate folli, oppure semplicemente perde la base e entra un atlantico basso..ma non va in inghilterra??