Il FORTE che usi è comunque legato ad una FORTE contrasto/velocità di
propagazione, ripeto: secondo me "accelerato/a" poi se vogliamo prendere per
buono ciò che posti e spieghi fisicamente, nulla da dire, basta osservare i modelli..
Per esempio già a 96 ore si vede notevole differenza tra RUN ed ENS (in uno spicchio di emisfero) in termini di contrasti
termici o velocità di propagazione termica (aria calda dalla Spagna e il nucleo freddo su Finlandia):
Recm961.gifReem961.gif
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Ultima modifica di Alessandro(Foiano); 07/12/2010 alle 13:00
Per fare un esempio per la forte caduta di pressione a sud degli USA immagina di tirare un sasso in uno fiume. Lo stagno e' il flusso di Hadley il sasso il VP che va a premere sul "materasso" del flusso zonale di hadley. Allora se tiri un sasso di un chilo avrai un ritorno in alto di onde d'acque e spruzzi di un certo tipo, se invece ce ne tiri uno di 10km il ritorno sara' notevolmente superiore e alto.
Il VP sta premendo con la sua rotazione del nocciolo e comincia un forte calo di GPT nel sud degli USA:
Il flusso zonale sub-tropicale e' ancora tranquillo e sta solo inarcuandosi.
in poco tempo la saccatura approfondisce i gpt e soprattutto prende una notevole vorticita' (questa e' la chiave) e le masse calde sub-tropicali partono alla grande, velocemente e in massa:
Run 0h
Run 6h
Run 12h
Run 18h
Una volta attivata e anche mantenuta dalla vorticita' della saccatura la massa calda salira' per spinta e per inerzia versa nord e li andra' a creare un circuito a spinta antizonale.
La differente velocita' dipende appunto dalla velocita' di caduta gpt e aumento vorticita' di una saccatura.
Certo, questo non possiamo saperlo, per ora e' una ipotesi di tutti i modelli tra 120 e 144h, quindi direi quasi sicura, ma certamente l'entita' precisa di approfondimento, caduta gpt e aumento vorticita' non la sappiamo.
la media ENS di reading e' piuttosto potente, in 24h ....:
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Ok, grazie Sandro
intanto ancora GFS nel fantameteo ci prende di mira con discese che prima piegano LEGGERMENTE verso W però alla fine ci interessano prepotentemente ... che razza di HP !
Avessi scritto qualcosa a settembre in merito al prossimo inverno, mi sarei immaginato il bordello al VP per via di un non so che di cambiato, AP index o cose del genere riferite al sole, ma pensando allla Nina mi sarei immaginato nelle speranze, proprio questo, cioè un mega anticiclone atlantico cazzuto a darsi la mano con L'AO--. Un simil inverno scorso ma con un azzorre più in vena diciamo
Peccato che non l'ho scritto ma ormai![]()
Anno 1830. A stento può credersi quanto incostante sia stata la stagione invernale, poichè dal novembre alla metà di febbraio corrente non si sono vedute due godibili giornate consecutive, mentre le nevi sono state replicatissime e magiori di quelle del 1790 e dei freddi del 1813 e 1814.
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