Citazione Originariamente Scritto da 4ecast Visualizza Messaggio
Dubbi sul fatto che la tua prima ipotesi, porti alla rottura del "pattern attuale" non ne ho.
Il problema è se questa ipotesi è quella che ci vorrebbe per portare ad un pattern a noi più consono, leggi retrogressione continentale
Un travaso di gpt polari di quella entità che porti ad un AO quasi neutro, dal quasi fondo scala attuale, va ad operare un forcing negativo sul blocking atlantico. La NAO neutra sarebbe ottenuta con ondulazioni alle medie latitudini e antizonalità intorno al 70-75N. E' infatti un ipotesi alternativa al blocco atlantico almeno in una prima fase.
Giocoforza l'alta polare migra dall'artico canadese a quello siberiano, un identikit potrebbe essere questa emisferica:

Immagine


Le retrogressioni sul Mediterraneo sarebbero molto blande, relegate allo strutturarsi di una circolazione secondaria del VP ma troppo debole e molto spostata a sud-est
Concordo....
La mia idea poggiava in realtà sulla parziale remissione delle correnti zonali alle medie latitudini come effetto del venir meno della forte antizonalità polare così come spiegato molto bene qui da Remigio e Campy:

La "Livella"

Una fase quindi se vogliamo neutra/negativa dell'arctic dipole...
Ipotizzo quindi la possibilità di un'azione termodinamica operata dalle masse continentali nel momento in cui la spinta zonale si possa attenuare.
La realizzazione di quest'ipotesi non richiede decisi forcing ad onda lunga ma può essere sufficiente l'innesco.
L'alimentazione del vortice atlantico attraverso l'artico canadese rappresenta l'incipit della ritrazione delle correnti zonali, il passaggio da un assetto barotropico ad un'inclinazione tipicamente baroclina in grado di imprimere un'ondulazione anche media (o corta) che costituisce appunto l'innesco.
Passaggi più alti possono essere quanto mai impervi soprattutto a causa delle attuali SSTA.
Naturalmente questo presuppone la sussistenza di consistenti spessori di aria fredda pellicolare....