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  1. #1
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
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    Predefinito La logica di un sistema

    E' forse il momento di tentare la sorte e spingersi oltre nell'analizzare il futuribile sviluppo delle dinamiche atmosferiche affrontando una situazione ancora assai complessa ma soprattutto estremamente dinamica.
    E' naturale che queste condizioni non possano pretendere la ricerca del particolare, che dovrà essere vagliato in base ai vari input deterministici bensì il tentativo di inquadrare nel divenire della circolazione i possibili pattern o linee generali.
    Ormai vediamo la fine della "livella" e il periodo di cambio è proprio quello allora grossomodo inquadrato ovvero a cavallo tra la seconda e la terza decade di gennaio.
    Il trasferimento massiccio dei minimi di gpt e i massimi di vorticità potenziale si sta completando in un regime ancora antizonale ma che a breve non avrà più alcuna ragione d'essere per l'azzeramento del forcing pacifico a carico della wave 1 in area polare.

    waves.gif

    Il centro motore infatti, si sarà trasferito a breve nell'artico canadese e le dinamiche da osservare saranno altre.

    ECH1-144.jpg

    gfs_z100_nh_f144.gif

    Possiamo quindi osservare come le forze in gioco siano quelle dinamiche imposte dal forcing canadese e, per così dire, quelle lasciate in condizioni di inerzia ad agire con componente prevalentemente termica e mi riferisco alle gelide masse d'aria presenti nel cuore del continente euroasiatico lasciate finalmente libere di stratificare dando vita pertanto a figure sempre più "pesanti" di Orso.
    Il movimento retrogrado delle suddette masse d'aria tenderà gradualmente a sgomberare gradualmente l'area russa da zone da centri di vorticità positiva rendendo pertanto possibile una graduale interazione tra l'alta Atlantica, sollecitata dal forcing canadese e un corridoio altopressorio di natura termica presente nelle suddette aree:

    ECH1-192.jpg

    Vorrei inoltre porre l'attenzione sulle condizioni della colonna tropo/strato che, come si era già allora osservato, si sarebbe mossa all'unisono e per la prima volta assunto una certa "coerenza".

    gfs_z10_nh_f144.gif

    gfs_z100_nh_f144.gif

    Alla luce di quanto esposto ritengo abbastanza coerente l'ipotesi di una fase (19/26 genn) contraddistinta dall'avvezione di masse d'aria dapprima a componente mista (artico marittima in origine/continentale) poi di estrazione continentale pura.
    Nel frattempo personalmente terrei d'occhio l'AO index in quanto riterrei verosimile in questa fase e segnatamente a partire dal 23- 24 c.m. un deciso rialzo dell'indice fino a valori anche moderatamente positivi.
    Nel frattempo è sempre da tenere sotto attenta osservazione la convezione tropicale del Pacifico occidentale temporaneamente sopita nei suoi effetti in area polare e subpolare troposferica ma che continua peraltro ad immettere aria calda in quota che se ne va, al momento, all'inerno della circolazione zonale medio alta (PNA+)

    ecmwf100f168.gif

    ma destinata a concorrere, a mio avviso, ad una nuova traslazione delle figure bariche che potrebbe concretizzarsi tra il 25 e la fine del mese svuotando gradualmente di vorticità l'artico canadese (e con tendenziale nuova riattivazione della wave 1).

    Per ora mi fermo qui (fine prima parte)

    To be continued.
    Matteo



  2. #2
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
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    Predefinito Re: La logica di un sistema

    Citazione Originariamente Scritto da zago remigio Visualizza Messaggio
    Molto bene Matteo !!

    Credo che gli elementi salienti della tua ottima discussione possano essere in primis l'allocamento del VP nella zona dell'Artico Canadese che determina divergenza (rallentamento) del getto polare in uscita verso il nord-atlantico e in secundis la ripartenza, tra pochi giorni, della wave1 con nuova pulsazione dinamica calda dal nord-pacifico, presumibilmente con componente più occidentale e in grado di rilocalizzare il core del VP sull'artico siberiano.
    Questi movimenti avranno il merito di tenere il VP sufficientemente fuori dai nostri giochi almeno per una quindicina di giorni, lasciando l'europa centro-orientale esposta a movimenti secondari () di grande interesse per la continuazione, nei giusti binari, della stagione.

    SI Remigio

    ci aspetta un periodo direi assolutamente interessante e con un minimo di rischio da valutare nell'immediato "dopo" in quanto la fase di nuova traslazione avverrà verosimilmente all'unisono sui piani tropo/strato (coerenza della colonna del vp) ma ci dovremmo assumere, secondo me un certo qual rischio (secondo me da correre) di una certa compressione sull'alta di ponte (ATL-cont.), nel momento di verosimile deciso raffreddamento tropo/strato, prima di una nuova esasperazione della wave 1 con effetti potenzialmente disturbativi ancora una volta a carico del vp.
    Matteo



  3. #3
    Vento fresco L'avatar di Cloover
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    Predefinito Re: La logica di un sistema

    Concordo le mosse generali

    personalmente ho formulato questa variante che potrebbe scombinare un pò i movimenti successivi(soprattutto in riferimento alla AO)oltre ad inasprire la colata...




    Filippo Casciani membro del CSCT TEAM

  4. #4
    Brezza leggera
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    Predefinito Re: La logica di un sistema

    ...da quanto, quindi, mi parrebbe di poter capire Mat... ed innanzitutto come sempre complimenti alle tue interessantissime analisi ed ai contributi di tutti i longer e non solo... Si potrebbe ritenere verosimile assistere ad un'importante fase anche marcatamente invernale tra il 21-25 gennaio, seguita da un forse temporaneo rinforzo del VP stante quella graduale tendenza, peraltro anche abbastanza marcata del VP che potrebbe indurre una nuova velocizzazione del Getto e conseguente ripresa zonale... che però attorno a fine mese, inizio febbraio potrebbe subire una nuova e forse più convinta interruzione ad opera dell'eventuale ripresa della wave1 che immettendo calore potrebbe nuovamente indurre dei grossi disturbi al VP con nuove dinamiche di più deciso stampo invernale per la I decade, prima parte di febbraio, possibile?!
    E se si... non potrebbe questa nuova fase essere in qualche modo assimilabile all'episodio, anche importante del febbraio 1991, per quanto debba ammettere che le finalità di questa discussione non sarebbero queste... ma spero che mi si possa consentire un leggera divagazione... dal tema... in quanto la mia curiosità sarebbe da ricondurre alla possibile dinamica atmosferica ed alla sua evoluzione... con possibile temporanea fase zonale, a seguire attorno alla fine di gennaio, penserei dopo il 25-27 del mese, associata però ad una zonalità meno stirata, quindi non propriamente, una livella, come da tua precedente discussione ed analisi, ma direi più assimilabile ad una fase più fredda e maggiormente ondulata specie per il Mediterraneo Centro-Occidentale e soprattutto con riferimento del comparto più settentrionale?! Grazie sin d'ora per la comprensione-disponibilità a voler se possibile chiarire questi punti e darmi un vostra opinione riguardo a delle mie personalissime sensazioni...

    però ecco sareste convinti della possibilità di una ripresa cosi decisa dell'AO index, oppure potrebbe trattarsi sempre di una ripresa verso valori soltanto leggermente positivi, entro 0.5/0.75?! E soprattutto la NAO con la MJO in 7 non potrebbe permanere su valori debolmente negativi, a conferma quindi, almeno parziale delle mie sensazioni?!

  5. #5
    Vento fresco L'avatar di Articorusso
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    Predefinito Re: La logica di un sistema

    E la possibilità che sfili più a Nord con un interessamento marginale del nostro paese è da scartare?
    Anno 1830. A stento può credersi quanto incostante sia stata la stagione invernale, poichè dal novembre alla metà di febbraio corrente non si sono vedute due godibili giornate consecutive, mentre le nevi sono state replicatissime e magiori di quelle del 1790 e dei freddi del 1813 e 1814.


  6. #6
    Burrasca L'avatar di Adriano90
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    Predefinito Re: La logica di un sistema

    Ho letto questa disamina con immenso interesse,come da molto tempo,nonostante sia un novello di questo forum,e devo farti necessariamente i complimenti per le intuizioni nel noto TD "la livella",e non solo,il cui contenuto si è verificato.

    Il trasferimento massiccio dei minimi di gpt e i massimi di vorticità potenziale si sta completando in un regime ancora antizonale ma che a breve non avrà più alcuna ragione d'essere per l'azzeramento del forcing pacifico a carico della wave 1 in area polare.
    Questo è un elemento molto positivo,un canadese forte in grado di pompare aria calda verso il grande nord,e con esso aggiungo anche una MJO che è d'aiuto in tale situazione.Altresì è importante sottolineare come l'antizonalità abbia trasferito i centri di vorticità da un settore all'altro del polo...e come hai ben sottolineato è in procinto la formazione di un bell'orsetto.

    Non meno importanti secondo me sono le SST in zona NATL;



    Come è noto SST+ nella zona su detta,e aggiungo che rispetto all'aggiornamento precedente si è verificato un assottigliamento delle anomalie negative nel medio atlantico...la mia domanda è quanto e se sono in grado di forzare le masse calde in risalita dall'atlantico le SST in zona NATL cosi positive in tale situazione?

    inoltre hai fatto benissimo a sottolineare il primo coupling stagionale tra i piani del VPS e VPT;



    ancora complimenti e alla prossima

  7. #7
    Bava di vento
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    Predefinito Re: La logica di un sistema

    Cosa dire ottima analisi ...complimenti



    Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
    E' forse il momento di tentare la sorte e spingersi oltre nell'analizzare il futuribile sviluppo delle dinamiche atmosferiche affrontando una situazione ancora assai complessa ma soprattutto estremamente dinamica.
    E' naturale che queste condizioni non possano pretendere la ricerca del particolare, che dovrà essere vagliato in base ai vari input deterministici bensì il tentativo di inquadrare nel divenire della circolazione i possibili pattern o linee generali.
    Ormai vediamo la fine della "livella" e il periodo di cambio è proprio quello allora grossomodo inquadrato ovvero a cavallo tra la seconda e la terza decade di gennaio.
    Il trasferimento massiccio dei minimi di gpt e i massimi di vorticità potenziale si sta completando in un regime ancora antizonale ma che a breve non avrà più alcuna ragione d'essere per l'azzeramento del forcing pacifico a carico della wave 1 in area polare.

    waves.gif

    Il centro motore infatti, si sarà trasferito a breve nell'artico canadese e le dinamiche da osservare saranno altre.

    ECH1-144.jpg

    gfs_z100_nh_f144.gif

    Possiamo quindi osservare come le forze in gioco siano quelle dinamiche imposte dal forcing canadese e, per così dire, quelle lasciate in condizioni di inerzia ad agire con componente prevalentemente termica e mi riferisco alle gelide masse d'aria presenti nel cuore del continente euroasiatico lasciate finalmente libere di stratificare dando vita pertanto a figure sempre più "pesanti" di Orso.
    Il movimento retrogrado delle suddette masse d'aria tenderà gradualmente a sgomberare gradualmente l'area russa da zone da centri di vorticità positiva rendendo pertanto possibile una graduale interazione tra l'alta Atlantica, sollecitata dal forcing canadese e un corridoio altopressorio di natura termica presente nelle suddette aree:

    ECH1-192.jpg

    Vorrei inoltre porre l'attenzione sulle condizioni della colonna tropo/strato che, come si era già allora osservato, si sarebbe mossa all'unisono e per la prima volta assunto una certa "coerenza".

    gfs_z10_nh_f144.gif

    gfs_z100_nh_f144.gif

    Alla luce di quanto esposto ritengo abbastanza coerente l'ipotesi di una fase (19/26 genn) contraddistinta dall'avvezione di masse d'aria dapprima a componente mista (artico marittima in origine/continentale) poi di estrazione continentale pura.
    Nel frattempo personalmente terrei d'occhio l'AO index in quanto riterrei verosimile in questa fase e segnatamente a partire dal 23- 24 c.m. un deciso rialzo dell'indice fino a valori anche moderatamente positivi.
    Nel frattempo è sempre da tenere sotto attenta osservazione la convezione tropicale del Pacifico occidentale temporaneamente sopita nei suoi effetti in area polare e subpolare troposferica ma che continua peraltro ad immettere aria calda in quota che se ne va, al momento, all'inerno della circolazione zonale medio alta (PNA+)

    ecmwf100f168.gif

    ma destinata a concorrere, a mio avviso, ad una nuova traslazione delle figure bariche che potrebbe concretizzarsi tra il 25 e la fine del mese svuotando gradualmente di vorticità l'artico canadese (e con tendenziale nuova riattivazione della wave 1).

    Per ora mi fermo qui (fine prima parte)

    To be continued.

  8. #8
    Vento moderato L'avatar di meteopazzo
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    Predefinito Re: La logica di un sistema

    Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
    E' forse il momento di tentare la sorte e spingersi oltre nell'analizzare il futuribile sviluppo delle dinamiche atmosferiche affrontando una situazione ancora assai complessa ma soprattutto estremamente dinamica.
    E' naturale che queste condizioni non possano pretendere la ricerca del particolare, che dovrà essere vagliato in base ai vari input deterministici bensì il tentativo di inquadrare nel divenire della circolazione i possibili pattern o linee generali.
    Ormai vediamo la fine della "livella" e il periodo di cambio è proprio quello allora grossomodo inquadrato ovvero a cavallo tra la seconda e la terza decade di gennaio.
    Il trasferimento massiccio dei minimi di gpt e i massimi di vorticità potenziale si sta completando in un regime ancora antizonale ma che a breve non avrà più alcuna ragione d'essere per l'azzeramento del forcing pacifico a carico della wave 1 in area polare.

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    Il centro motore infatti, si sarà trasferito a breve nell'artico canadese e le dinamiche da osservare saranno altre.

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    gfs_z100_nh_f144.gif

    Possiamo quindi osservare come le forze in gioco siano quelle dinamiche imposte dal forcing canadese e, per così dire, quelle lasciate in condizioni di inerzia ad agire con componente prevalentemente termica e mi riferisco alle gelide masse d'aria presenti nel cuore del continente euroasiatico lasciate finalmente libere di stratificare dando vita pertanto a figure sempre più "pesanti" di Orso.
    Il movimento retrogrado delle suddette masse d'aria tenderà gradualmente a sgomberare gradualmente l'area russa da zone da centri di vorticità positiva rendendo pertanto possibile una graduale interazione tra l'alta Atlantica, sollecitata dal forcing canadese e un corridoio altopressorio di natura termica presente nelle suddette aree:

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    Vorrei inoltre porre l'attenzione sulle condizioni della colonna tropo/strato che, come si era già allora osservato, si sarebbe mossa all'unisono e per la prima volta assunto una certa "coerenza".

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    Alla luce di quanto esposto ritengo abbastanza coerente l'ipotesi di una fase (19/26 genn) contraddistinta dall'avvezione di masse d'aria dapprima a componente mista (artico marittima in origine/continentale) poi di estrazione continentale pura.
    Nel frattempo personalmente terrei d'occhio l'AO index in quanto riterrei verosimile in questa fase e segnatamente a partire dal 23- 24 c.m. un deciso rialzo dell'indice fino a valori anche moderatamente positivi.
    Nel frattempo è sempre da tenere sotto attenta osservazione la convezione tropicale del Pacifico occidentale temporaneamente sopita nei suoi effetti in area polare e subpolare troposferica ma che continua peraltro ad immettere aria calda in quota che se ne va, al momento, all'inerno della circolazione zonale medio alta (PNA+)

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    ma destinata a concorrere, a mio avviso, ad una nuova traslazione delle figure bariche che potrebbe concretizzarsi tra il 25 e la fine del mese svuotando gradualmente di vorticità l'artico canadese (e con tendenziale nuova riattivazione della wave 1).

    Per ora mi fermo qui (fine prima parte)

    To be continued.
    grazie per l'analisi....di cuore
    Lasciate ogni pesantezza,i pensieri ,i vizi dannosi ,la malinconia,la tristezza e il tormento.E'state in silenzio, con voi solo per un attimo,accogliete nel cuore quel mantra positivo che suggerisce a voi stessi il meglio del' essere e del fare!. AMO la METEO

  9. #9
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    Predefinito Re: La logica di un sistema

    ottima analisi, mat, come piacciono a me, chiara, su basi oggettive, e non pindarica
    ottima valutazione della situazione in chiave deterministica... tutte le carte postate sono deterministiche (a parte la MJO).... giusto come dici tener d'occhio la AO (che in soldoni vuol dire tenere d'occhio le ENS)...

    vorrei vedere più spesso analisi così...


  10. #10
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    Predefinito Re: La logica di un sistema

    Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
    SI Remigio

    ci aspetta un periodo direi assolutamente interessante e con un minimo di rischio da valutare nell'immediato "dopo" in quanto la fase di nuova traslazione avverrà verosimilmente all'unisono sui piani tropo/strato (coerenza della colonna del vp) ma ci dovremmo assumere, secondo me un certo qual rischio (secondo me da correre) di una certa compressione sull'alta di ponte (ATL-cont.), nel momento di verosimile deciso raffreddamento tropo/strato, prima di una nuova esasperazione della wave 1 con effetti potenzialmente disturbativi ancora una volta a carico del vp.
    La logica di gfs ci riporta uno split a livello troposferico per l'inizio del nuovo mese... di febbraio...

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