fu Adrenaline...bannato a vita, colpevole di aver definito la meteorologia una scienza, quando evidentemente è materiale da chiacchiere da bar...
Val di Fassa, sei entrata nel mio cuore!
Si, Remigio è un buon segnale...che valuto tuttavia ancora con la dovuta prudenzaviste le "code" un pò contraddittorie che il modello ha ultimamente sfornato...tuttavia questa è la svolta che ritengo al momento più plausibile anche qualora alla fine occorresse qualche giorno in più per arrivarci.
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Matteo
Sarebbe interessante vedere le carte a 264h di ECMWF......Cioè se quel nucleo gelido si tufferebbe franco nel Mediterraneo.....Comunque al momento, anche se gli esperti la pensano diversamente probabilmente, io vedo maggiori possibilità di sbuffi da est proficui soprattutto epr medio e basso adriatico, con hp delle azzorre che non riesce ad ergersi bene e che anzi tende a spanciare. Poi certo questa uscita di Reading da speranze, ma attenzione che GFS sta assumendo una linea molto coerente nelle sue uscite. E noto da profano che nel lungo è un ottimo modello, forse superiore a Reading nell'inquadrare queste situazioni. Per fortuna dunque che ancora stiamo parlando di un arco temporale molto lontano e gli spazi per miglioramenti modellistici anche importanti ci sono!Quindi cauto ottimismo...male che vada avremo un periodo piuttosto freddo per buona parte del Paese.
Agosto 2018-> 188mm (media storica 29mm) Min più assoluta Dic '18-> -3,6°C
min assoluta Gen '19->-6,2 (4/1)_Max più bassa Gen->0,5°C (4/1)
Ott->345mm/ Nov-> 284mm/ Dic->198,5mm
Lo scrivo di qua perche è più inerente all'argomento del thread.....
Stavo osservando i modelli e mi è saltata all'occhio una cosa:
più la circolazione zonale si interrompe in zona Alaska e più il flusso in Atlantico è forte e impedisce all'anticiclone di risalire come sembra vorrebbe invece fare da un momento all'altro.
Le irruzioni fredde previste oltre le 200 ore vedono infatti un ripristino della zonalità in zona Alaska e adesso non vi è una zona altopressoria come viene prospettato per i prossimi giorni quando l'anticiclone spancerà pericolosamente verso l'Europa.
Nei giorni scorsi, quando la risalita della pressione in Alaska veniva vista molto meno importante, venivano viste irruzioni fredde importanti in Europa per i prossimi giorni.
Ecco, io ci vedo questo legame... ce lo vedete anche voi? E nel caso, quante possibilità gli date all'alta pressione aleutinica di mollare la presa di quella zona (visto che precedentemente non veniva considerata l'ipotesi della risalita dei geopotenziali e invece adesso sta per avvenire)?
Non vorrei che tutte le possibili irruzioni fredde che si possono immaginare guardando le carte possano essere minate seriamente da una reiterazione di questi processi in zona aleutinica.![]()
Stazione meteo Aereoporto di Ginevra: https://www.meteociel.com/temps-reel/obs_villes.php?code2=6700
Radar e webcam zona Ginevra: https://www.meteo-geneve.ch/suivi-des-pluies.html
Beh si
Un'alta protesa verso l'Alaska e invadente in parte le regioni subpolari è indubbiamente un ostacolo alla rotazione dei minimi di gpt verso l'artico canadese.
Pertanto le masse del vp rimangono maggiormente compatte e meno suscettibili di disporsi con asse meridiano e di attivare così la wave 2.
Invadenza dovuta principalmente alla convezione pacifico tropicale immessa nella circolazione zonale del vp sul Pacifico settentrionale (PNA+) che va così ad impattare contro il settore centro occidentale degli States.
Per quello che viene ipotizzata, affinchè possa attivarsi una buona ondulazione Atlantica (resa possibile dalla disposizione delle masse facenti capo al vp così come visto nel long odierno di ECMWF), la necessità di una ripresa della wave 1 con calo del PNA index e le conseguenti ripercussioni sul wave train in grado di "scuotere" il getto polare.![]()
Matteo
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