Forse mi sono espresso male, ma quello che volevo esprimere è il fatto che a 100hpa essendo uno specchio riflesso del VP ma con meno "disturbi" in teoria dovrebbe essere più facile capire i grandi spostamenti del vp che abita al piano di sotto...
Ho messo in evidenza solamente che guardare la moyenne delle ens a 240 ore non porta risultato alcuno in quanto, aprendosi lo spread la moyenne stessa mostra uno scenario "spiattellato"
Mentre a 120-144 avendo meno spread è possibile scorgere qualche movimento in più dei grandi centri barici.
in questa carta si nota un incremento dei geopotenziali nell'azzorriano.
Come dicevo ieri un indizio non fà una prova.... ma bisognerà anche seguirli questi indizi. ..
questo è dovuto ad una scivolata un pò più lunga sull'east americano da parte del canadese e con immediata risposta calda atlantica,
Insomma io non cerco di scavalcare il modello ecmwf... ma commento quello che osservo cercandone di intuire i "movimenti".
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si, il fatto è che è più facile anche per i modelli
e cmq la quota isobarica di 100 hpa è influenzata sia da sopra che da sotto, io mi rifiuto di credere che le cose avvengano sempre prima in strato e poi in tropo, perchè mai?
cmq ognuno segue il suo metodo, secondo me è un pochino pretenzioso cercare di intuire i movimenti a livello emisferico e strato-tropo meglio di come faccia ecmwf, ma è una mia opinione, che cmq non mi pare priva di logica...
diverso è il discorso sulle basse quote e a livello locale, dove l'orografia e i microclimi non sono bene parametrizzati dal modellame, lì si che si innesta l'esperienza e l'intuito...
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Comunque UKMO , 12Z incluso appena uscito, continua a vederci alle prese con una circolazione secondaria bassa non propriamente mite, fino alle 144 h....
Non gradisco che mi vengano messe in tastiera cose che non ho scritto..
Mai detta una cosa del genere.... anzi io sono uno di quelli che pensa che molte dinamiche stratosferiche hanno origine in troposfera
Hai ben detto, ognuno ha il suo metodo... la meteorologia per la maggior parte di noi è una passione e non una professione, quindi ognuno è libero di praicarla come meglio crede...
cmq ognuno segue il suo metodo, secondo me è un pochino pretenzioso cercare di intuire i movimenti a livello emisferico e strato-tropo meglio di come faccia ecmwf, ma è una mia opinione, che cmq non mi pare priva di logica...
diverso è il discorso sulle basse quote e a livello locale, dove l'orografia e i microclimi non sono bene parametrizzati dal modellame, lì si che si innesta l'esperienza e l'intuito...
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Io non pretendo certo di avere un cervello come calcolatore.... ma dato che i modelli con la distanza temporale che cresce, hanno una vicinanza alla realtà che decresce, io provo a metterci un pò di esperienza e metodo cercando di andare oltre....
Sono una persona che è sempre disposta a discorrere con gli altri e quindi chi vuole discorrere con me di meteo può farlo benissimo senza alcun problema..
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vediamo i modelli questa sera cosa ci propongono...
I modelli d'europa vedono uno scivolamento del canadese in east coast in grado di generare una discreta onda negatvi, con immediata risposta calda ed incremento dei gpt da parte dell'azzorriano..
anche gfs sulla stessa linea seppur le conseguenze non creerebbero grossi diturbi alla jet stream...
Da tenere sott'occhio direi invece.
Il proseguo del run ecmwf
perchè vede la spinta aleutinica leggermente più acuta, quel poco che serve per far scivolare altra ariaartica in direzione degli states ed alimentare il canades, che a sua volta spingerebbe i flussi atlantici verso ne...
e qui bisogna stare accorti..
Basterebbe davvero poco per mandarlo in curvatura critica...![]()
Condivido l'analisi sulle Ecmwf serali. Il confine tra passata esclusivamente ventosa ed evento invernale nel Mediterraneo (specie regioni orientali italiane e balcani) è sottile.
Stasera gli inglesi sono da pulce nell'orecchio.
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Ultima modifica di Pisky; 29/01/2011 alle 20:50
"We are all star people, from the dust we came and to the dust we shall return. So let's celebrate Love. Ciao Mamma.
Si, azione azzorriana in progress: riuscire a stoppare il pattern ZON(ale) subito il 5 febbraio è importantissimo.
Attualmente il 6 febbraio è visto come un giorno limite per l'invasione sul mediterraneo occidentale dell'azzorriana, con quasi la +15° favonica sul nord-ovest e la Puglia sul confine di un'irruzione da NE.
Se l'alta si gonfia un paio di centinaia di km in più verso nord, il basso adriatico si candida per l'episodio invernale e il nord-ovest dovrebbe vedere scongiurati i record termici.
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Andrea
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