Può essere il caso di rievocare questa fonte.
Factor 3: STATION AND INSTRUMENT EXPOSURE
Notare che nell'ora più fredda il sensore a 5,3 piedi (circa 1,90 m) ha media circa 44°F (6,7°C) e il sensore a 1,3 piedi (circa 47 cm) ha media circa 42°F (5,6°C), e che la differenza in °C è circa 1.1°C, non vari gradi come dice il fantasioso amico Viking che si informa prima di parlare e non è ignorante.
Questo risultato mi incuriosisce, io stesso mi sarei aspettato differenze maggiori. Il test sulla neve lo devo proprio fare. Solo che non ho neve e al momento non so dove andare a pescarne. A portata di pochi minuti in auto non ne ho, mi toccherà viaggiare.Mi incuriosisce perché il risultato di Falcade parla di 0.4°C mediamente, non di 1°C mediamente. Il che pare suggerire che il gradiente verticale con neve potrebbe essere minore di quello senza neve (l'articolo che linko non parla di neve al suolo). Paradossalmente la neve potrebbe ridurre il bias anziché aumentarlo. Questo è da approfondire.
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Quale partecipante al progetto, intervengo per unirmi al coro dei ringraziamenti a Bruno Renon, dell'ARPAV, vero padre e ispiratore di questi affascinanti studi micro-climatici nelle doline. Grazie di cuore, anche a Giampaolo Rizzonelli di M3V, al suo presidente Filippo Mengotti, che ci supporta con entusiasmo e a tutti i volontari dolinatori, nessuno escluso. Ricordo in particolare Flavio Menini , Corrado Vaona, Enrico Manea e non da ultimo il buon Borat per la passione e la competenza nell'analisi statistica dei dati. Ricordo a tutti che un raffronto tra le varie doline monitorare è disponibile qui Confronto doline trivenete
Nuove interessanti frontiere ci attendono e tanti sono gli aspetti inesplorati del mondo-doline, i record fanno piacere ma concordo con chi sostiene che non sono tutto.
Grazie anche a Marco Giazzi e al forum di MNW che ospitano questo thread, il rapporto tra le ns. associazioni e più solido che mai. Chiudo con un invito a chiunque trovasse spunti di interesse in questi monitoraggi, guardatevi attorno, le montagne vicino a casa vostra potrebbero essere una miniera inesplorata di siti freddi regno dell'inversione termica!
Alessandro Paoletto, Direttivo M3V
Su questo sito :
The network of stations
si puo trovare, per diversi posti, temperature a 30 cm (linea blu) e a 2 m (linea rossa) durante 7 giorni.
Guardando qualche posto la differenza spesso è piccola (parlo delle minime) ma talvolta è di circa 2°C.
Ma non sono doline e non si sa se c'è neve (e in quel caso se il sensore a 30 cm è seppellito) o no.
Non posso che fare mie le parole di Alessandro Paoletto, ringraziarlo per i complimenti, ringraziare tutte le persone da lui citate coinvolte nel progetto e complimentarmi con Alessandro colonna portante dello Staff Doline e Siti Freddi di Meteo Triveneto, progetto di cui sono responsabile.
Invito sia gli esperti che i profani a leggere il nostro report relativo alla stagione di monitoraggi 2009/2010 e che approfondisce gli aspetti scentifici delle frost hollow, del loro funzionamento: REPORT PROGETTO DOLINE E SITI TRIVENETI 2009 - parte 1 , non solo numeri insomma.
Scopo del nostro progetto non è solo studiare le frost hollow ma dare una corretta informazione sia attraverso la reportistica, le serate divulgative presso musei e biblioteche che i metodi di comunicazione.
Un cordiale saluto a tutti gli amici di Meteonetwork in particolare a Marco Giazzi, grazie per l'opportunità offerta.
Giampaolo Rizzonelli. Direttivo Meteo Triveneto.
Levico Terme (TN) quota 490m.
Lat. N 46°.00.577' Long. E 011°.18.871'
La mia stazione online con Weather Display Live
http://www.meteolevicoterme.it/Dati-...ne-Online.aspx
He he, grandi tutti!
Voglio gli autografi. Magari scritti su una stampa di una tabella o un grafico delle temperature del 27 dicembre
Ma tanto, se andiamo a guardare i radiosondaggi, il 27 dicembre non era poi questo mostro, c'era appena una -8 a 850.
Verranno condizioni più idonee e si scenderà ancora più in basso. Magari con tre sensori sullo stesso palo distanziati di 1 metro. Così si fa: 50 cm -50°C, 1,5 metri -50°C, 2,5 metri -50°C.
giustissimo caro Borat
prima o poi arriverà quel periodo di anticiclone tosto con valori barici elevati, magari termico, e con aria asciuttissima in quota
Busa Fradusta o qualche altro sito nell'incredibile Altopiano delle Pale possono sfondare i -50, tra l'altro se non erro già ora siamo molto molto vicini ai -49 della Mrzla Komna in Slovenia
A proposito di statistica. Torniamo per un attimo all'idea che la misura a 50 cm sia sempre sballata e quindi un dato rilevato a 50 cm non sia mai accettabile. Il test di Falcade a quanto ho capito (non posso vedere l'allegato, è ristretto agli utenti registrati) consiste in un punto di misurazione per un periodo prolungato, quindi una serie storica. Proviamo a vedere che cosa è successo stanotte usando i dati dell'intera rete agrometeo trentina, limitatamente alle stazioni con il sensore a 50 cm e quello a 2 metri, usando un set di dati cross-sectional. Così, alla cieca, senza sapere dove ci sia neve e dove no, la cosa ha dei limiti. Ha dei limiti anche farlo con i dati di un solo giorno; bisognerebbe scaricare quella pagina per un mesetto e poi compiere analisi a tappeto; ma scommetto che l'IASMA ha pubblicato qualcosa su questo tema.
Cmq i dati vengono da qui
Ricerca dati stazioni meccaniche IASMA
una tabella contenente le minime a 2 metri e a 50 cm di tutta la rete. Molte stazioni non hanno il sensore a 50 cm.
Cmq con 40 stazioni dotate di entrambi i sensori, troviamo una media minime a 2 metri di -0,8°C, e una media minime a 50 cm di -1,3°, con una differenza media di 0,5°C. Troviamo 6 differenze pari ad almeno 1°C. Eliminando il dato di Arco, probabilmente sballato (minima 3,4°C a 2 metri e 7,8°C a 50 cm), la differenza complessiva sale a 0,6°C.
Vediamo il listato.
Per essere dati non a norma direi che non è malaccio.Codice:-------------------------------------------------------- stazione ID Minima Minima Diff. 2 mt 50 cm -------------------------------------------------------- Predazzo 87 -8,6 -8,7 0,1 Bezzecca 85 -6,5 -7,2 0,7 Storo 82 -6,2 -6,9 0,7 Denno 25 -5,5 -6,2 0,7 Baselga di Pine 24 -4,6 -4,8 0,2 Telve 81 -2,9 -4,8 1,9 Caldes 88 -4.0 -4,6 0,6 Fondo 84 -4,8 -4,6 -0,2 Ronzo Chienis 21 -3,8 -4,4 0,6 Borgo Valsugana 28 -2,9 -3,7 0,8 Lomaso 23 -2,7 -3,6 0,9 Cles 31 -2,6 -3,4 0,8 Caldonazzo 66 -2,2 -3,2 1,0 Mama di Avio 65 -2,7 -3,1 0,4 Ospedaletto 68 -3,1 -3,1 0,0 Loppio 62 -1,8 -2,7 0,9 Vigolo Vattaro 86 -2,2 -2,6 0,4 Faedo - Maso Togn 22 -2,1 -2,4 0,3 Pergine 67 -0,4 -1,4 1,0 Cavedine 83 -0,5 -0,7 0,2 Terlago 70 0,0 -0,5 0,5 Rovere della Luna 57 0,6 -0,1 0,7 Brancolino 78 1,5 0,0 1,5 Mezzolombardo 58 0,5 0,0 0,5 Nave San Rocco 71 1,3 0,4 0,9 Gardolo 76 1,3 0,6 0,4 Trento Sud 32 1,7 0,6 1,1 Maso Callianer 92 2,2 0,9 1,3 S. Michele a/A 27 1,7 1,2 0,5 Mezzocorona Piovi Veci 72 2,2 1,3 0,9 Aldeno 59 1,6 1,4 0,2 Zambana 56 1,3 1,6 -0,3 Marco 64 2,7 1,7 1,0 Pietramurata 69 2,2 1,7 0,5 Nomi 60 2,7 1,9 0,8 Ala 30 2,8 2,0 0,8 Besenello 77 2,5 2,2 0,3 Volano 61 2,5 2,2 0,3 Serravalle 63 3,7 3,6 0,1 Arco 29 3,4 7,8 -4,4 -------------------------------------------------------- media -0,8 -1,3 0,5 --------------------------------------------------------
Facendo un po' le pulci alle frequenze (sempre eliminando il dato di Arco) troviamo che 18 stazioni (46%) hanno differenza di +-0.5°C, 17 stazioni (44%) hanno differenza compresa tra 0.5 e 1°C e solo 4 stazioni (10%) hanno differenza superiore a 1°C tra i due sensori. Siamo un po' sopra il 5%, in presenza del quale penserei che gli errori superiori a 1°C sono rari, ma non mi sembra male. Non vorrei che una stazione di una rete ordinaria dove si arriva in 20 minuti in auto avesse il sensore a 50 da terra, ma in uno studio sperimentale in capo al mondo non mi sembra drammatico se per qualche giorno l'anno il sensore finisce a 50 cm dalla neve. Direi che è più sgradevole se il sensore finisce sotto la neve, perché in quel caso il dato è perso.
Ultima modifica di Borat; 22/01/2011 alle 13:57
Il continuo sostituire l'Italiano con parole inglesi, lo paragono alla cementificazione che inesorabilmente assottiglia la campagna fertile e generosa. Ineluttabile perdita, come di un lento suicidio.
Secondo me questo avviene perché molti appassionati hanno la propria stazione proprio su tetto urbano, e per non dover considerare scadenti o comunque sub-ottimali i propri dati razionalizzano ed elaborano la cosa, trovandosi poi in una trappola di coerenza che li costringe ad accettare come buoni anche quelli delle altre stazioni in simili condizioni.
Se poi apri un topic un po' ruvido in cui sbatti in faccia alla gente come vanno le loro stazioni urbane su tetto e ironizzi sul fatto di comprare una stazione da 1000 euro e poi metterla su tetto per non farsela rubare mentre potrebbero metterne una da 100 euro al suolo a misurare dati migliori e se viene rubata si sostituisce in un amen con piccola spesa, ti rispondono che la questione dovrebbe essere trattata con tatto.
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