calma calma, visto le reading?
lascierei stare la nao che è una conseguenza delle carte, non un fattore forzante....
e lascerei stare anche le ssta che a quelle distanza sono viste benissimo dai modelli....
p.s. complimenti a mat69, che nell'intervento precedente dice che le dinamiche possono essere viste a volte prima e meglio in tropo che in strato, cosa che forse non è chiara a tutti, visto che si postano sempre carte strato come input e progenitrici per le dinamiche nei bassi strati....
infatti, se il sole può in qualche modo bypassare l'atmosfera per scaldare gli oceani, il calore rilasciato poi dagli oceani va a influenzare prima la tropo che la strato...
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ciao buondi ! be le ho viste si e mi piacciono molto ..e le ukmo idem son distanti da gfs .. so che la NAO è dipendente al determinismo ,dicevo solo in pratica che il modello che lo genera è fuori dal coro rispetto ad alcuni parametri per me o almeno in modo molto esagerato(basta guardare il diagramma degli spaghi per capire quanto sia fuori dal coro)..per il resto è evidente che il cambiamento si sia vista prima in tropo e solo ieri in bassa strato.. buona giornata
gfs docet
Ma quando la neve si scioglie, il bianco dove va a finire?
Siamo arrivati a questo punto ove occorrerebbe un' analisi di dettaglio sull'imminente peggioramento in arrivo che ha l'aria di essere piuttosto consistente per la ns. penisola ( ....mmm Andrea...ti stimola l'idea??) grazie all'affondamento verso il Mediterraneo occidentale della parte più avanzata del vortice Atlantico propaggine meridionale del vp canadese e "strappato" dallo stesso dall'ancora intenso J-S.
Lo sprofondamento del vortice e il tentativo di chiusura in cut off dello stesso da parte di un'azione sinergica ad onda corta dell'Hp ATL con quello continentale rappresentano i prodromi del graduale rallentamento zonale oggetto diffuso della presenta trattazione e che quindi ormai possiamo dichiarare si realizzerà
La metà della strada è stata quindi oltrepassata e l'Italia si avvicina gradualmente verso una realtà climatica continentale piuttosto che oceanica....MA... nulla si può ancora dire al momento circa l'intensità dell'avvezione continentale il cui consolidamento dipende dall'allargamento verso l'Oceano della "piattaforma altopressoria" e dal conseguente eventuale "rifocillamento"dei massimi di gpt in area russo scandinava attualmente ancora piuttosto scarni e a componente ibrida.
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Matteo
ENS READING
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matt obiettivo centrato!! complimentissimi
ENS gfs 00 nettamente migliorate (ma già si vedeva chiaro dalle ens 18, frenata zonale evidentissima e partenza dell'onda corta a 120/144 h da spagna verso UK...tutto il resto è "indeterminato", ma, per fare l'esempio degli spaghi nordest (46°/13°, Udine) , l'ufficale si attesta su una -8° ma con ben 10 cluster verso la -15° e gli altri comunque sottomedia (21/23 febbraio)......direi che potremmo quasi esserci nel prospettare una retrogressione tosta artico continentale o continentale pura, poi bisognerà vedere dove andrà a parare (più alta/più bassa, più a est/più a ovest).
Voglio aspettare in ogni caso, fino a domani per sciogliere definitivamente la prognosi, ovvero altre 5/6 corse di gfs e altre 4 di reading/ukmo.
Intanto per mosca, previste punte di -30°/-32° i prox giorni
http://italian.wunderground.com/glob...ons/27612.html
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