Decisamente....giornata tersa, asciutta, calda e ventilatacon mare mosso per onda lunga in scaduta
assolutamente perfetta per la mia prima puntata versiliana.
Ma torniamo o.t. e notiamo in primis nelle emisferiche (anom. gpt 500 hpa) linkate da Andrea operando una premessa oggetto di raffronto tra i 2 modelli.
Personalmente ritengo che la corretta identificazione delle anomalìe di geopotenziale, nelle tempistiche prese in considerazione (168-240 h ), possa essere un pò il frutto di una media tra l'interpretazione del modello inglese e americano.
Partendo dalle anomalìe di gpt positive in sede Pacifica che richiamano la maggior convezione nel meridiano centrale (zona cd. Namias) frutto delle anomalìe facenti capo alle SST come risultato combinato della migrazione delle acque calde ancora indotte da un fattore SOI di tutto rispetto, ritengo non peregrino un successivo e parziale coinvolgimento delle coste subartiche occidentali degli States in estensione alla fascia centrale delle medie latitudini con divergenza del getto indotta dal fattore PDO ( che amplifica l'aumento di gpt nel core degli USA):
test8.gif
E in effetti non sono del tutto convinto circa la stazionarietà dell'onda calda pacifica (così come propone ECMWF) in pendenza di un J-S ancora così coriaceo:
gfs_t100_nh_f72.gif
Il raffronto con le SSTA:
sst_anom.gif
L'enfatizzazione dell'ondulazione Pacifica così come si potrebbe desumere dalla cromografia strato non deve ingannare in quanto nell'esaltazione di quella dinamiche concorrono i fattori di riscaldamento strato in atto e ormai giunti fino alle medie quote stratosferiche.
Il tutto risulta molto più tranquillo se ci si riferisce alle previsioni sulle tropwaves:
tropwaves.gif
alle quali tuttavia non farei riferimento oltre le 144 h in quanto una seppur moderata sollecitazione dovrà avvenir nel wave train proprio per i movimenti in atto a breve nel Pacifico giusta anche una certa dislocazione del core del vortice polare proprio verso il continente asiatico.
A fronte di SSTA non particolarmente significative nel NATL in grado di direzionare il flusso si evidenzia invece un progressivo aumento termico delle acque del Golfo di Guinea mentre le anomalìe facenti capo all'IOD rimangono negative.
Motivo per cui anche a fronte di un rinnovato maggior andamento ondulatorio del J-S polare che dovrebbe evidenziarsi in un graduale ridimensionamento dell'Arctic Oscillation, non vedo a breve forzanti in grado di rimuovere le forti anomalìe positive di gpt che si stanno consolidando nel medio Atlantico protese verso il Mediterraneo centro occidentalementre nel settore orientale un'indubbia tendenza verso una maggior variabilità e un clima decisamente più fresco.
![]()
Matteo
Segnalibri