Vabbè,
il succo del discorso è questo: si parte da una massa d'aria fredda in condizioni di equilibrio instabile al di sopra di aria un po' meno fredda, più umida, ma praticamente ferma.
Nello strato d'aria più basso dei due arriva una raffica di vento, una corrente tesa, o comunque uno scorrimento di aria più calda. Conseguenza: l'aria fredda soprastante, essendo in equilibrio instabile, risente del "movimento dell'aria" e crolla verso il basso, essendo più pesante.
E' aria fredda, più secca di quella che sta passando sotto, quindi buca letteralmente lo strato sottostante e l'aria umida agganciata durante la caduta viene raffreddata repentinamente, così che si generano cristalli di ghiaccio finissimi in quantità.
Accade in diversi casi:
- scorrimento caldo (vedi tua foto)
- passaggio di aerei nello strato d'aria inferiore dei due
- arrivo di una corrente a getto, sempre nello strato inferiore (potrebbe essere il caso della foto in esame, visto che c'è uno strato cirriforme più compatto in arrivo da destra, proprio possibile segno di raffiche di vento più umido e/o meno freddo in arrivo)
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"La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)
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