Un saluto a tutti, solo un paio di cose da evidenziare: una specie di tormentone estivo poco evidenziato è stato l'affondo della saccatura atlantica in direzione del golfo di Biscaglia, ma una volta abbordato il golfo del leone, invece di proseguire verso il medio-alto Tirreno (e magari staccare una goccia lungo il lato occidentale della penisola in cut-off) sistematicamente ha preso la fuga in direzione NE, abbordando a malapena l'arco alpino. In qualche occasione la canonica rimonta dell'HP a nord delle alpi, a seguito dell'asse di saccatura ha trascinato refoli freschi dal NE giù lungo l'adriatico. La persistenza e ripetitività di tali movimenti penso sia imputabile alla disposizione SW/NE del W-ITCZ, aiutata pure dalle SST atlantiche con una disposizione negativa ugualmente inclinata dalle Azzorre fino alle coste britanniche ed europee (un polo attestato sul Golfo di Biscaglia e l'altro in basso tra Mauritania e basso atlantico centrale, a far da calamita in senso retrogrado agli affondi atlantici in cut-off). In poche parole un freno alla libera traslazione in senso zonale delle onde atlantiche. Il secondo fattore contrario è stata la riapertura della fucina del Labrador, che ha tolto profondità al getto appiattendolo. Risulta molto difficile infatti che a quella longitudine gli affondi scendano facilmente lungo l'east coast come d'inverno, dando profondità al cavo europeo, in quanto la cella di hadley sottostante non lo permette: il WHWP raggiunge infatti il suoi massimi valori in questo periodo..non ci rimane che che sperare in una solida diga azzorriana che devii il getto velocemente verso SE, attraversando il mediterraneo, ma si tratta di un lavoro di erosione a medio-lunga gittata