Aprirei il thread relativo al tema tormentoneper eccellenza dell'inverno ovvero quello sull'andamento stratosferico e sui rapporti tropo-strato.
Al momento, mentre il raffreddamento radiativo dei vari piani tropo/strato sta procedendo fisiologicamente si registrano disturbi principalmente dovuti alle anomalìe termiche oceaniche in sede artica e subartica.
Disturbi già radicati in stratosfera ma al momento poco "dinamici" e quindi con modesto apporto tropo in sede pacifica:
ecmwfzm_ha1_f168.gif
Più evidente (anche se non intenso) il contributo troposferico in area atlantica:
ecmwfzm_ha2_f168.gif
Il risultato è quindi al momento un vps in prima armonica debolmente disturbato in media alta strato in area pacifica:
gfs_z10_nh_f00.gif
e moderatamente disturbato in prospettiva a breve - medio termine in bassa strato in area atlantica:
gfs_z100_nh_f96.gif
ep_12z_st_nh.gif
E-P flux in strato molto debole e divergente (quel poco) ma è ancora davvero presto.
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Matteo
E' quasi improprio inserirlo nel 3d sulla stratosfera, dal momento che si tratta di disturbi dinamici in seno all'E-ATL con moderato trasporto di calore verso il nord Europa.
Tutto questo mentre si scorgono in prospettiva i segnali di un rinforzo del vortice polare con probabile raffreddamento della Russia centro occidentale.
gfs_z100_nh_f240.gif
ecmwfzm_u_f216.gif
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Matteo
Si Mat! è evidente come,in assenza di disturbi almeno di entità moderata dal pacifico,è difficile avere delle rossby;d'altro canto però è altresì importante notare il raffreddamento della Russia centro occidentale,con le conseguenze elencate nell'altro td da cloover.
Possiamo notare infatti come nella coda di reading e non solo,le perturbazioni atlantiche,(in quel caso si tratta di una vera e propria semipermanente islandese),non riescano ad entrare in modo deciso nel continente russo,appunto.
Infine mi sto già chiedendo se in seguito a tale raffreddamento stratosferico (e qui torniamo in topic),unitamente a quello troposferico nell'area su detta,non sia possibile scorgere il precondizionamento secondo quanto elaborato da Waugh & Polvani.
Certo è che le sst non sono delle migliori,ma qui ricadiamo in basso,in troposfera quindi in o.t.
ciao mat! :D
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Posso dirvi la mia ipotesi sull'evoluzione strat ?
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Filippo Casciani membro del CSCT TEAM
Ci sono elementi citati peraltro nella disamina in altro 3d dal sottoscritto e da Remigio Zago i quali non fanno pensare a una continuità rispetto al 2009/2010 e anche alla prima parte dello scorso inverno dove, seppur vi era come elemento comune un surplus energetico in area artica, non si era ancora consolidata una netta ripresa del SFI e il conseguente graduale incremento della velocità media zonale.
Inoltre se nel 2009/2010 vi era surplus energetico nel Pacifico da vendereincrementato dal fattore Enso +, già nel 2010/2011 questo di fatto si è esaurito (intendo come forzante non come valore assoluto) a metà inverno seppure coadiuvato in strato dal fattore QBO+ (con un solar flux ancora basso).
Quest'anno, a mio avviso, il Pacifico rischia di dover fare con le proprie residue forza che sono quelle derivante unicamente dal surplus energetico in sede polare e subpolare ma con scarso aiuto da parte di forcing dinamici provenienti dal basso (sia come latitudine che come altezza).
Inoltre il fattore Qbo neg. per i motivi di cui sopra rischia di essere di scarso aiuto e per ora certamente difficilmente valutabile a priori.....
Per tali motivi ritengo prudenzialmente di valutare con attenzione le forzanti in atto tra cui quelle in ATL che non depongono tanto a favore di una NAO neg quanto forse di un EA neg nella prima fase dell'inverno.
Inoltre una non esasperata antizonalità rappresentata da un AO neutro o legg. negativo nella prima fase permette giusto i disturbi necessari ad un graduale forte raffreddamento dell'area Russo europea ma soprattutto dell'E-Europa.
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Matteo
Possibilissimo....solo che è necessaria una fase ove predominino le correnti da est per allontanare le ssta+ in quella zona ove tu (e anche io ) ipotizzo le interferenze e i tunneling.....
Vedremo come le forti precipitazioni sull'Europa occidentale dei prox giorni possano eventualmente stemperare già quelle anomalìe...![]()
Matteo
Filippo Casciani membro del CSCT TEAM
Ciao Cloover, è proprio questo il punto fondamentale e che a parer mio è attualmente di difficilissima soluzione (purtroppo).
Ecco perchè a differenza vostra io non posso essere positivo in termini di Inverno freddo-dinamico per il nord italia.
Siamo sempre li e i miei discorsi finora fatti non cambiano di una virgola e cioè che le SSTA messe cosi vanno ad inficiare tutto il resto north atlantic oscillation su tutte e purtroppo ad ora tutto lascia presagire che la situazione sia difficilmente risolvibile per chi spera me compreso ad un Inverno con la I maiuscola.
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