Qui è finita la galavernata.....dopo 95 ore consecutive sottozero, da poco sono in temperatura positiva a +0.6°C
Ha luogo quell'orribile incessante sgocciolamento dagli alberi....gli appassionati meteo della PP sanno bene che è un momento di tristezza \fp\\fp\.......si è rotto il giocattolo!!
AVATAR: Nevicata 1 Febbraio 2012, sentiero lungo il canale
certamente... discorso corretto, ma forse viene attribuito questo nome per differenziarla dalla neve normale, che pur senza particelle inquinanti sarebbe venuta giù dal cielo per via delle nuvole create da una perturbazione con annesso mulinello ciclonico. In questi casi invece è proprio l'interazione tra aghi di ghiaccio e sostanze inquinanti(vedi infatti maggior accumulo al suolo nei pressi di zone fortemente industrializzate)![]()
Veramente la neve quando cade non "raccatta" un bel nienteo meglio, raccatta come qualunque corpo che attraversa l'aria, noi compresi mentre camminiamo. la differenza tra nuclei effettivi di condensazione e la colonna d'aria che attraversa la neve "vera" quando cade è molto differente.
Ribadisco che secondo me nella testa del cittadino medio il nome evoca penieri un po' eccessivi... sta di fatto che tutto lo schifo che ristagna da giorni e giorni causa HP, a un passo dal suolo, in mezzo a metropoli e città... si aggrega tutto in quei simpatici fiocchetti, cosa che invece non succede, o succede in forma molto più limitata - a meno che non vivi a Norilsk - con la neve vera). Quindi io per mettere cautela alla gente comune gli lascerei volentieri quel nome. Il che sta a dire "pure se è appena caduta ed è bianca come il latte, non mangiatela nè giocateci troppo - non è neve vera".
Piuttosto mi stupisce che non sia mai avvenuto prima degli anni '80... possibile che durante la rivoluzione industriale (ma anche negli anni 60) non sia mai successo, con tutto lo schifo che c'era per aria e i nebbioni conseguenti?
"You are not entitled to your opinion. You are entitled to your informed opinion. No one is entitled to be ignorant." (Harlan Ellison)
la neve, come la pioggia, quando cadono raccattano eccome! basti pensare semplicemente a come viene pulita l'aria dopo una bella piovuta o nevicata. la pioggia/neve raccattano l'inquinante e lo portano al suolo. se la temperatura è negativa e la particella inquinante è sufficientemente grossa questa fa da nucleo di condensazione quindi condensa e ghiaccia-->aghetti. cmq vabbeh, ognuno ha la sua idea in merito al nome. per me è errato chiamarla "chimica"!
concordo appieno invece Fenrir col tuo discorso sulla rivoluzione industriale. a mio avviso è successo, e parecchie volte (cacchio, si bruciava tanto di quel carbone e tanta di quella legna.....) ma l'"ignoranza" dei tempi ha sempre fatto pensare a neve "normale".
saluti
Sì, non è un caso che ti abbia detto che raccatta "come un uomo" o come qualunque corpo che attraversa l'aria - ma ripeto che la differenza tra la neve normale, che si forma a quote alte - e sti grumi di ghiaccio generati dal pulviscolo nebbioso che come una spugna sporca si intride ora dopo ora di scarichi di ogni genere senza lasciarli sfuggire, è molto diverso.
La piccola differenza è che questa "neve chimica" si forma in condizioni di stasi atmosferica, stasi in cui ristagna una gran quantità di veleni intrappolata nei pressi del suolo dalla coperta di nebbia subsidente che funziona come una specie di "rete" che impedisce il ricambio d'aria (tipico prodotto di HP - e quindi di stasi - in pianura padana).
La neve normale è un prodotto di perturbazione associato a "perturbazione" (appunto) dell'aria. I "veleni" (chiamiamoli così) in quel caso non sono relegati nel punto in cui si forma la neve ma sono dispersi dal vento e sono in grado di disperdersi dove e come vogliono, diluendosi nell'aria. Non a caso quando c'è vento o l'aria è "perturbata" la qualità dell'aria è migliore. Tra neve che si forma in condizioni normali di perturbazione e "neve" che è il risultato di aggregazione di nebbia a qualunque cagata sia in sospensione in mezzo a quella zuppa... come dire :D non è difficile preferire la prima. E non è nemmeno tanto sbagliato chiamarla "neve chimica", se non fosse che la gente normale pensa che sia roba radioattiva o corrosiva, il che non è ovviaemente vero (per ora).
Un po' come le piogge acide che nella gente normale sono associate a gocce di acido muriatico che bucano i tetti :D anche questo è falso ma il nome è ancora una volta più "drammatico" (volutamente?) della realtà.
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recepito il discorso. concordo, non c'è molto da dire. ma è scorretto chiamarla chimica. tutto qua. e cmq, a prescindere dalla perturbazione, il fenomeno che fa precipitare è lo stesso sia in presenza di vorticità sia in assenza di essa. e, tra l'altro, anche in caso di perturbazioni organizzate ciò che fa da nucleo di condensazione per la stragrande maggioranza delle gocce o dei fiocchi che cadono è una particella inquinante o cmq di natura diversa dall'h2o. mi ricordo di averlo letto da qualche parte e mi ricordo anche che l'articolo diceva che la goccia d'acqua nella nube ha dimensioni troppo piccole per fare da nucleo di condensazione mentre altre particelle no. poi a seguito della condensazione vi è la coalescenza. questo per dire che non cambia un granchè dalla precipitazione da nebbia o da quella da nube medio-alta (dunque perturbazione). il processo fisico è il medesimo, come difatti dice l'articolo che ho postato. poi oh, io NON sono assolutamente un esperto, anzi sono un bello gnorri, mi diletto e basta, quindi un po' di cazzate le dico e mi piace quando vengo corretto!
vabbeh, elucubrazionia grandi linee concordo cmq,anche se rimango cmq molto scettico sull'utilizzo dell'appellativo "chimica".
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Socio fondatore e consigliere Caput Frigoris.Avezzano, 15 aprile 1995 nevicata max ultimi 14 anni...115cm
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