Però come detto da albedo (che ringrazio) non cambierebbe poi molto, perché non c'è tanta differenza tra le medie della prima decade di gennaio e quelle della prima di febbraio. Questo credo che voglia anche dire che le grandi ondate fredde hanno una probabilità molto simile di capitare in gennaio od in febbraio, soprattutto nella prima metà; altrimenti neanche l'85 e il '56 si potrebbero paragonare.
In ogni caso continuo a pensare che per il nord italia i plottaggi del noaa siano imprecisi; ad esempio per Malpensa, e non solo, loro mettono un'anomalia negativa di circa 10°C per il mese in corso, mentre l'anomalia reale è intorno a 7°C (calcolata sulla media di febbraio 71-00). A meno che non ci siano tre gradi di differenza tra la 71-00 e l'81-10...
Ultima modifica di nevearoma; 16/02/2012 alle 11:53
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
come tutte le rielaborazioni, le 2 mappe hanno un senso se rapportate alla media del rispettivo periodo, perchè in assoluto le T massime raggiunte nell'85 arrivarono ad essere di poco superiori alle minime di questi giorni..poi ,è certo, ogni microclima ha la sua storia da raccontare, e comunque nell'episodio di 27 anni fa andrebbe aggregata anche l'ultima settimana di dicembre, quando il freddo iniziò a "cuocere"![]()
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Io credo che specialmente al Nord, e più in generale in tutte le zone lontane dal mare, la differenza tra la prima metà di Gennaio e la prima metà di Febbraio sia decisamente significativa, nelle massime ancora più che nelle minime, proprio in virtù della maggiore lunghezza del giorno rispetto alla notte. Andatevi per esempio a vedere le medie delle prime due decadi di Gennaio e Febbraio per città come Milano, Torino, Bologna, Verona...
Tale differenza invece è più attenuata nelle zone costiere e retrocostiere, dove l'incremento della radiazione solare è in parte controbilanciato dall'inerzia termica del mare, che a Febbraio raggiunge mediamente la sua temperatura più bassa.
E' un po' lo stesso principio per cui in Estate le zone a clima "continentale" hanno le medie più elevate nella seconda metà di Luglio anziché nella prima metà di Agosto, come avviene per le zone a clima più tipicamente marittimo.![]()
Luca Bargagna
Ultima modifica di Josh; 16/02/2012 alle 12:29
è vero, mio padre mi dice che non ha mai visto tanta neve in vita sua, accumuli eolici di 4 metri sono robe da appennino meridionale a 1300-1500 metri ( ma in annate molto nevose)non in subappennino a 670 metri. Addirittura nel Fortore ho sentito al tg di accumuli di 6 metri a S. Bartolomeo in Galdo, ma non posso verificarlo
You have to be trusted by the people that you lie to. Pink fLOYD
Mah.... io in questi grandi eventi, l'unica cosa che riesco ad usare come termine di paragone, è la visione orticellistica dell'evento...
E purtroppo non c'è paragone:
1985 --> 25 cm di neve di ottima fattura, che mi è rimasta impressa perchè avevo 6 anni, ed era troppo bella....
2012 --> 0,5 cm sulle macchine, sol per ricordarsi che esiste anche lei
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Buona serata; a mio giudizio il paragone tra febbraio 2012 e gennaio 85 non esiste! Che sia sata un'ondata di freddo eccezionale, quella vissuta negli ultimi 15 giorni, è innegabile, però la configurazione barica del gennaio 85 fu tutt'altra storia. Ora abbiamo avuto una depressione intrappolata sul tirreno centrale che ha causatao gelo intenso al nord, freddo e neve al centro e Romagna e piogge e temporali al sud con episodi nevosi fino a quote basse e non in pianura. Nel 85 avevamo un canale depressionario dal Canadà al mediterraneo centrale dove transitavano perturbazioni a catena che venivano alimetate da aria fredda convogliata dall'anticiclone russo-siberiano posizionato sull'Eupora centro-orientale; Perurbazioni che finivano per iteressare buona parte della penisola con nevcate spesso alle basse quote ovbunque, tranne la Sicilia e parte della Calabria. Per non parlare delle irruzione artiche che vi furono a partire del 24 dicembre 1984 che portarono già le prime nevicate soprattutto al centro-sud finquasi in pianura. Ad esempio per la Campania non ricordo mai una giornta di ghiaccio dopo quella che si verificò il 6 gennaio 1985, e non fu per neve al suolo; quel giorno ci fu gelicidio grazie ad una possente irruzione di aria fredda al suolo con termiche in quota superiori. Nevicò abbondantemente fin sulle coste della Campania il giorno 9! Quest'anno la neve in pianura non si è vista ancora nemmeno nell'immediato entroterra. Per cui il paragone con il 1985 non regge!
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