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  1. #191
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    Predefinito Re: marzo 2012: tra rischi e prospettive

    Citazione Originariamente Scritto da Marcoan Visualizza Messaggio
    Questa poi!
    Non sapevo che un anticiclone oceanico disteso sui paralleli europei fosse definibile TEMPO ATLANTICO........\fp\\fp\

    "Il problema dell'umanità è che gli stolti sono strasicuri, mentre gli intelligenti sono pieni di dubbi"
    .
    B. Russel
    Ultima modifica di simone3500; 14/03/2012 alle 14:43

  2. #192
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
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    Predefinito Re: marzo 2012: tra rischi e prospettive

    Adesso fate i bravi

    Vorrei riprendere da questo passaggio in autoquoting:

    Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio

    "Stage 2 often represents a sudden transition to new tropical heat sources and
    considerable transient Rossby wave activity emanates from the new sources over the east
    Indian and the west Pacific Oceans. Over the west Pacific Ocean, this is characterized by
    the spin-up of upper level anticyclones, whose circulation then interacts with midlatitude
    weather systems".


    Ma potrebbe benissimo non bastare se non coaiuvata da una MJO in fase forzante....
    Le dinamiche ondulatorie in seno alla Madden Julian Oscillation coadiuvate dalla rinascita della convezione pacifica in grado di sviluppare la wave 1 potrebbero condurre gradualmente verso una nuova fase instabile / perturbata da collocare temporalmente a grandi linee tra il 25/28 marzo e la fine del mese.
    L'accorpamento delle masse artiche in seno al vp tuttora bilobate dovrebbe aver luogo (a causa della perdurante inerzia delle onde planetarie fino a quel momento) entro 144/168h:

    ecmwfpv400a12.gif
    ecmwfpv400f168.gif

    Ma la spinta pacifica sarà, da quel momento in poi, responsabile di una traslazione del baricentro del vp dall'area euro atlantica a quella continentale euro russa e risposta conseguente della wave 2:

    ecmwfpv400f240.gif

    Ecco quindi che il prossimo appuntamento con una fase perturbata con target il Mediterraneo potrebbe essere proprio quella individuata, grazie alla confluenza di aria fresca / fredda proveniente dall'artico russo con aria umida condotta da strappi nel getto passante per l'oceano atlantico.
    In tal caso l'alta pressione presente in sede europea dovrebbe temporaneamente ritirarsi verso l'oceano con moto retrogrado.

    Questo, ribadisco, si sostanzierebbe in un altro episodio (la cui rilevanza dal punto di vista termico e precipitativo è ovviamente da analizzare in seguito) ma che al momento tale rimarrebbe senza inficiare la perduranza del pattern fin qui consolidatosi.
    Matteo



  3. #193
    Uragano L'avatar di Fabry74
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    Predefinito Re: marzo 2012: tra rischi e prospettive

    Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
    Adesso fate i bravi

    Vorrei riprendere da questo passaggio in autoquoting:



    Le dinamiche ondulatorie in seno alla Madden Julian Oscillation coadiuvate dalla rinascita della convezione pacifica in grado di sviluppare la wave 1 potrebbero condurre gradualmente verso una nuova fase instabile / perturbata da collocare temporalmente a grandi linee tra il 25/28 marzo e la fine del mese.
    L'accorpamento delle masse artiche in seno al vp tuttora bilobate dovrebbe aver luogo (a causa della perdurante inerzia delle onde planetarie fino a quel momento) entro 144/168h:

    ecmwfpv400a12.gif
    ecmwfpv400f168.gif

    Ma la spinta pacifica sarà, da quel momento in poi, responsabile di una traslazione del baricentro del vp dall'area euro atlantica a quella continentale euro russa e risposta conseguente della wave 2:

    ecmwfpv400f240.gif

    Ecco quindi che il prossimo appuntamento con una fase perturbata con target il Mediterraneo potrebbe essere proprio quella individuata, grazie alla confluenza di aria fresca / fredda proveniente dall'artico russo con aria umida condotta da strappi nel getto passante per l'oceano atlantico.
    In tal caso l'alta pressione presente in sede europea dovrebbe temporaneamente ritirarsi verso l'oceano con moto retrogrado.

    Questo, ribadisco, si sostanzierebbe in un altro episodio (la cui rilevanza dal punto di vista termico e precipitativo è ovviamente da analizzare in seguito) ma che al momento tale rimarrebbe senza inficiare la perduranza del pattern fin qui consolidatosi.
    CFS vede un'evoluzione in tal senso....Meteociel - Modle Numrique amricain CFS aprile scoppiettante? Atl basso + aria continentale in confluenza mediterranea?
    "Noi non sappiamo aver pazienza. Vogliamo l'uovo, il culo caldo e la gallina. Ma quella, appena ha fatto l'uovo se ne va, e il culo caldo non ce l'hai. So che è un pò volgare, ma è così...." 07-06-2011 G.Trapattoni

  4. #194
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
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    Predefinito Re: marzo 2012: tra rischi e prospettive

    Citazione Originariamente Scritto da Fabry74 Visualizza Messaggio
    CFS vede un'evoluzione in tal senso....Meteociel - Modle Numrique amricain CFS aprile scoppiettante? Atl basso + aria continentale in confluenza mediterranea?

    Si, Fabry ma occhio a parlare di Atl basso che prevede un' intensificazione del jet stream alle medie latitudini (sul quale nutro ancora qualche perplessità) quanto invece di temporanee interferenze che sono conseguenze di strappi nel getto e quindi più occasionali e di più lenta evoluzione.
    Matteo



  5. #195
    Burrasca L'avatar di Adriano90
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    Predefinito Re: marzo 2012: tra rischi e prospettive

    Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
    Adesso fate i bravi

    Vorrei riprendere da questo passaggio in autoquoting:



    Le dinamiche ondulatorie in seno alla Madden Julian Oscillation coadiuvate dalla rinascita della convezione pacifica in grado di sviluppare la wave 1 potrebbero condurre gradualmente verso una nuova fase instabile / perturbata da collocare temporalmente a grandi linee tra il 25/28 marzo e la fine del mese.
    L'accorpamento delle masse artiche in seno al vp tuttora bilobate dovrebbe aver luogo (a causa della perdurante inerzia delle onde planetarie fino a quel momento) entro 144/168h:

    ecmwfpv400a12.gif
    ecmwfpv400f168.gif

    Ma la spinta pacifica sarà, da quel momento in poi, responsabile di una traslazione del baricentro del vp dall'area euro atlantica a quella continentale euro russa e risposta conseguente della wave 2:

    ecmwfpv400f240.gif

    Ecco quindi che il prossimo appuntamento con una fase perturbata con target il Mediterraneo potrebbe essere proprio quella individuata, grazie alla confluenza di aria fresca / fredda proveniente dall'artico russo con aria umida condotta da strappi nel getto passante per l'oceano atlantico.
    In tal caso l'alta pressione presente in sede europea dovrebbe temporaneamente ritirarsi verso l'oceano con moto retrogrado.

    Questo, ribadisco, si sostanzierebbe in un altro episodio (la cui rilevanza dal punto di vista termico e precipitativo è ovviamente da analizzare in seguito) ma che al momento tale rimarrebbe senza inficiare la perduranza del pattern fin qui consolidatosi.
    causa cervello in fumo,ho letto alla svelta,e continuo a domandarmi se lo scand+ non sia la via d'uscita dalla Bartlett...

    una sorta di reiterazione dell'innesco?
    Always looking at the sky.


  6. #196
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    Predefinito Re: marzo 2012: tra rischi e prospettive

    [QUOTE=mat69;1059100633]Si, Fabry ma occhio a parlare di Atl basso che prevede un' intensificazione del jet stream alle medie latitudini (sul quale nutro ancora qualche perplessità) quanto invece di temporanee interferenze che sono conseguenze di strappi nel getto e quindi più occasionali e di più lenta evoluzione. [/QUOTE
    ]
    Si ritengo probabile, stanti le forzanti emisferiche, un ritorno di instabilità di tipo invernale con possibile apertura nuovamente artica-continentale tra fine mese e prima parte di Aprile. Ma intanto ribadisco che se va in porto la goccia di ECMWF più nel breve dal 19/20 , ci sarà già bella instabilità sul Mediterraneo centrale.. Ciao Mat...
    Dio c'è ...

  7. #197
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di 4ecast
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    Predefinito Re: marzo 2012: tra rischi e prospettive

    Citazione Originariamente Scritto da gianni56 Visualizza Messaggio
    Giusta osservazione quella di Andrea, non si può parlare di regime atlantico in modo indistinto, è importante sottolineare l'innalzamento medio di qualche grado del nastro zonale traportatore delle semionde; ciò significa che ogni strappo meridionale rispetto ad un getto stiirato non può essere caratterizzato da significative evoluzioni: o andrà in cutoff sprofondando e spegnendosi gradualmente o verrà prontamente riassorbito in alto dal fiume zonale. La zona di convergenza si è alzata significativamente rispetto, ad esempio agli anni 70, e se non ci sono le condizioni per lo start profonde onde stanziali o di distacco di vorticità locali di una certa rilevanza (sempre che non ci cadano di lato) siamo "del gatto", come si usa dire dalle mie parti
    Siamo infatti portati a pensare, ragionando con i vecchi schemi, dell'atlantico come tempo apportatore di piogge democratiche al C-N. Il 19 è invece un giorno piuttosto pericoloso perchè è legato all'evoluzione di un cut-off in distacco dal tempo atlantico ma che scorre fuori portata, oltre le medie latitudini. Se la goccia sfila dal nord Francia dove si distacca, verso sud ecco che perdura la fase siccitosa al centro-nord con solo locali temporali sulle alpi marittime. Oggi il modello inglese-europeo è stato positivo per NW e Toscana, vediamo come va domattina
    Andrea

  8. #198
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Predefinito Re: marzo 2012: tra rischi e prospettive

    Citazione Originariamente Scritto da 4ecast Visualizza Messaggio
    Siamo infatti portati a pensare, ragionando con i vecchi schemi, dell'atlantico come tempo apportatore di piogge democratiche al C-N. Il 19 è invece un giorno piuttosto pericoloso perchè è legato all'evoluzione di un cut-off in distacco dal tempo atlantico ma che scorre fuori portata, oltre le medie latitudini. Se la goccia sfila dal nord Francia dove si distacca, verso sud ecco che perdura la fase siccitosa al centro-nord con solo locali temporali sulle alpi marittime. Oggi il modello inglese-europeo è stato positivo per NW e Toscana, vediamo come va domattina
    Ciao andrea, con le uscite serali dei gm europei, ecmwf in particolare, sarebbero buone per un peggioramento diciamo sufficientemente serio per tutto il nord e anche parte del centro.

  9. #199
    Vento fresco L'avatar di gianni56
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    Predefinito Re: marzo 2012: tra rischi e prospettive

    Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
    Gia....

    unico elemento degno di nota è la progressione della GWO in stage 2 che, rispetto alla paralizzante stage 1, tende a favorire qualche sussulto maggiore in sede aleutinica:


    Allegato 253357
    Infatti:

    "Stage 2 often represents a sudden transition to new tropical heat sources and
    considerable transient Rossby wave activity emanates from the new sources over the east
    Indian and the west Pacific Oceans. Over the west Pacific Ocean, this is characterized by
    the spin-up of upper level anticyclones, whose circulation then interacts with midlatitude
    weather systems".


    Ma potrebbe benissimo non bastare se non coaiuvata da una MJO in fase forzante (in tal caso con fasi 8 e 1) dal momento che oltre a tutto si deve aggiungere l'elemento QBO orientale che tende a favorire, con il progressivo riscaldamento delle terre emerse, gli scambi meridiani anzichè zonali delle masse d'aria favorendo proprio su queste ultime anche il trasporto verticale dell'aria calda (che tende a salire rimescolandosi dal PBL) rendendo più coriacei e strutturati gli anticicloni continentali dinamici.

    Il rischio in prospettiva futura e quindi al di là dello specifico focus del thread (a meno che non intervengano forzanti chiave a rimuovere il pattern) è visibile nel dover anche considerare, come naturale evoluzione della situazione in esame, il forte gradiente termico che tenderà ad instaurarsi tra il continente africano in prossimità delle coste tropicali atlantiche occidentali e le anomalìe negative del TNA ove si dovrebbe cominciare ad invertire, forse prematuramente, la direzione del cd. monsone del WAM, responsabile delle grandi calure estive ma anche pre-estive attribuite allo sviluppo verso nord dell'anticiclone subtropicale continentale verso il Mediterraneo.

    Vedremo

    sul comportamento futuro del WAM ho qualche perplessità e attendo gli assestamenti pre estivi delle SST nell'atlantico tropicale..al momento la corrente del Benguela concede una certa tregua alla costa africana deviando verso le più fredde acque centro atlantiche e a ridosso del Brasile in zona TSA..se si registrasse un riscaldamento lungo la costa e nel golfo di Guinea avremmo un dipolo configurato in maniera opposta, ad esempio, all'estate 2003. Al momento l'AMM in area centro-est è a piuttosto contenuto su valori bassi e mancano i gradienti per far scaturire convergenze marcate degli alisei a ridosso del continente africano, staremo a vedere l'ITCZ dove si collocherà in quella zona ( tenendo presente che a differenza di quanto accade sul lato oceanico opposto, registra una oscillazione latitudinale più modesta tra inverno ed estate)





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    Ultima modifica di gianni56; 15/03/2012 alle 00:33
    Stanco delle solite proposte di climatizzazione? delle solite marche e dei soliti prezzi? Opta per MCS!! una garanzia per tutti gli ambienti, anche nel garage nuoterai nel fresco. MCS, il fresco più conveniente per la tua estate!

  10. #200
    Uragano L'avatar di Alessandro(Foiano)
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    Predefinito Re: marzo 2012: tra rischi e prospettive

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro(Foiano) Visualizza Messaggio
    imho cut off iberico marocchino..
    ECMWF12:

    Recm961.gifRecm1201.gif

    Per GFS12 l'instabilità non raggiungerebbe il Marocco, GEM12 simile.

    UKMO12 invece vede scivolare la goccia instabile in quota tra Baleari e Sardegna..

    BOM12 la vede centrata sulle Baleari
    Ultima modifica di Alessandro(Foiano); 15/03/2012 alle 19:35

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