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  1. #21
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Predefinito Re: [MeteoNetwork] Preoccupazione per un blocco che non ha nessuna intenzione di mollare

    ma infatti , salvo l'uscita di ieri sra di reading e che aveva aperto qualche speranza in più, già si capiva che quello strappetto fetecchia del getto avrebbe prodotto ben poco.....e allora perchè lanciarsi (ieri) in proiezioni del genere?

    Arriva finalmente la pioggia! - Meteo Giuliacci

    .....ovviamente riviste oggi ......

    Dove e quanto pioverà sabato e domenica? - Meteo Giuliacci

  2. #22
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Predefinito Re: [MeteoNetwork] Preoccupazione per un blocco che non ha nessuna intenzione di mollare

    Comunque raga, la vedo brutta brutta: secondo me non ci saranno vie di mezzo anche per quel che riguarderà la stagione estiva;
    quasi certo che sta primavera andrà avanti prevalentemente anticiclonica e secca, i possibili sbocchi successivi potrebbero essere, secondo me, due "estremi":

    a) o si va incontro ad un progressivo forte rafforzamento di questo hp posizionato sui meridiani centrali europei perchè forzanti che possano scalfirlo (a parte un ipotetica fase fresco/fredda sempre prevalentemente continentale fra fine mese e inizio prossimo) non ne vado proprio (gli effetti della NINA d'altronde , ce li trascineremo ben a lungo e conseguentemente il rallentamento delle velocità zonali e conseguentemente ancora prese dinamiche sulle terre emerse per ovvi motivi dovuti al forte e assai più veloce riscaldamento delle terre emerse rispetto agli oceani) e quindi poi potremmo ritrovarcelo rovente e con gpt da paura sopra le capocce fino ad almeno tutto luglio

    b) scemando gli effetti della Nina, dopo una primavera secca e altopressoria, verso giugno potrebbe partire una forte fase in controtendenza caratterizzata da scambi termici forti e quindi traghettarci in un'estate molto instabile.

    Sinceramente temo che l'ipotesi a) sia quella più probabile anche se realmente mi chiedo: MA GLI SCAMBI TERMICI POLO/MEDIE LATITUDINI/TROPICI, che fine hanno fatto??...ci rendiamo conto che non abbiamo avuto una e dico una irruzione artica degna di nota in tutto il semestre freddo ??.....e che forse gli ultimi scambi termici degni di nota risalgono al Luglio 2011 ??.......veramente incredibile e questo e solo questo mi lascia pensare all'ipotesi b).

  3. #23
    Burrasca L'avatar di Adriano90
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    Predefinito Re: [MeteoNetwork] Preoccupazione per un blocco che non ha nessuna intenzione di mollare

    Citazione Originariamente Scritto da 4ecast Visualizza Messaggio
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    Adrià è una situazione ben poco incoraggiante.... possiamo chiamarlo Retro-Omega, questo insidioso pattern ?

    perchè no?

    il fatto è che sto cercando di trovare una via d'uscita a questa nefasta fase...mi sa che per un po' tocca chiudere battenti in tal senso,indi non nell'analizzare la situation! \as\


    Always looking at the sky.


  4. #24
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
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    Predefinito Re: [MeteoNetwork] Preoccupazione per un blocco che non ha nessuna intenzione di mollare

    Desidero aggiungere una riflessione a quanto ottimamente già rilevato:
    un tassello che va ormai valutato con attenzione nel prosieguo della primavera proprio prendendo spunto dal rilievo di Marco, ovvero la pressochè completa latitanza dell'artico alle medie latitudini europee e sul Mediterraneo (intese come discesa meridiana di masse artiche associate a crollo dei geopotenziali).
    Latitanza attribuibile alle finora saltuarie e deboli ondulazioni dinamiche delle onde planetarie.
    In termini di bilancio energetico, speso in occasione degli scambi termici polo -equatore, è infatti assai più rilevante un'azione artico - marittima rispetto ad una retrogressione continentale benchè spesso gli effetti più eclatanti avvengano da parte di quest'ultima.
    E' bene tenere presente che, a meno di una clamorosa azione retrogressiva messa in atto da una massiccia dislocazione di masse artiche verso il continente europeo che, di fatto ormai può avvenire solo in occasione di una forte intrusione delle onde planetarie in sede polare, diventerà progressivamente più complicato assistere a retrogressioni fredde di matrice continentale in quanto il riscaldamento del continente crea i presupposti per lo sviluppo di vorticità al suolo nel momento in cui le masse artiche vi transitino sopra con forte attrito delle stesse , forte rallentamento ed inibizione nel proseguire l'azione retrogressiva verso le medie latitudini europee.
    Ecco il motivo per cui a breve rischiamo di avere un ulteriore elemento in meno nel tentare di compensare, almeno in parte e in termini di maggiore instabilità, le carenze precipitative ascrivibili alla debolezza del getto atlantico.
    Matteo



  5. #25
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di 4ecast
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    Predefinito Re: [MeteoNetwork] Preoccupazione per un blocco che non ha nessuna intenzione di mollare

    Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
    Desidero aggiungere una riflessione a quanto ottimamente già rilevato:
    un tassello che va ormai valutato con attenzione nel prosieguo della primavera proprio prendendo spunto dal rilievo di Marco, ovvero la pressochè completa latitanza dell'artico alle medie latitudini europee e sul Mediterraneo (intese come discesa meridiana di masse artiche associate a crollo dei geopotenziali).
    Latitanza attribuibile alle finora saltuarie e deboli ondulazioni dinamiche delle onde planetarie.
    In termini di bilancio energetico, speso in occasione degli scambi termici polo -equatore, è infatti assai più rilevante un'azione artico - marittima rispetto ad una retrogressione continentale benchè spesso gli effetti più eclatanti avvengano da parte di quest'ultima.
    E' bene tenere presente che, a meno di una clamorosa azione retrogressiva messa in atto da una massiccia dislocazione di masse artiche verso il continente europeo che, di fatto ormai può avvenire solo in occasione di una forte intrusione delle onde planetarie in sede polare, diventerà progressivamente più complicato assistere a retrogressioni fredde di matrice continentale in quanto il riscaldamento del continente crea i presupposti per lo sviluppo di vorticità al suolo nel momento in cui le masse artiche vi transitino sopra con forte attrito delle stesse , forte rallentamento ed inibizione nel proseguire l'azione retrogressiva verso le medie latitudini europee.
    Ecco il motivo per cui a breve rischiamo di avere un ulteriore elemento in meno nel tentare di compensare, almeno in parte e in termini di maggiore instabilità, le carenze precipitative ascrivibili alla debolezza del getto atlantico.
    Ottimo intervento Matteo
    In questa ottica e nell'ottica delle grandi manovre subtropicali GW-stle che ieri, trimestre invernale, avvengono sugli oceani e domani (estate) avvengono sui continenti...... a cui accennava Marco....................................................... beh lascio a voi le dovute conclusioni.
    Anzi no, lo voglio dire fin d'ora: non darei tanto per scontata una stagione calda in media termica e precipitativa come molti, molti e poi ancora molti si vanno affannando a ripetere come fosse un mantra
    Andrea

  6. #26
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    Predefinito Re: [MeteoNetwork] Preoccupazione per un blocco che non ha nessuna intenzione di mollare

    Citazione Originariamente Scritto da 4ecast Visualizza Messaggio
    Anzi no, lo voglio dire fin d'ora: non darei tanto per scontata una stagione calda in media termica e precipitativa come molti, molti e poi ancora molti si vanno affannando a ripetere come fosse un mantra
    MMM non fate i criptici però........Che poi mi tocca scervellarmi sulle due possibili strade. Caldo feroce e secco desertico oppure freddo glaciale e pioggia a catinelle ahhhh...Ecco magari la seconda ipotesi sarebbe meglio\as\

  7. #27
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Predefinito Re: [MeteoNetwork] Preoccupazione per un blocco che non ha nessuna intenzione di mollare

    Citazione Originariamente Scritto da 4ecast Visualizza Messaggio
    Ottimo intervento Matteo
    In questa ottica e nell'ottica delle grandi manovre subtropicali GW-stle che ieri, trimestre invernale, avvengono sugli oceani e domani (estate) avvengono sui continenti...... a cui accennava Marco....................................................... beh lascio a voi le dovute conclusioni.
    Anzi no, lo voglio dire fin d'ora: non darei tanto per scontata una stagione calda in media termica e precipitativa come molti, molti e poi ancora molti si vanno affannando a ripetere come fosse un mantra

    Chi sono sti "molti, molti e poi ancora molti" andrè , che vanno affermando ciò ??
    Senza nessuna presunzione di essere nel giusto perchè la mia è una wiev come tante altre, però vorrei capire su che basi poggiano le proiezioni di sti "molti" che parlano di un estate in media termo-prp......io, ripeto, non credo si possa andare incontro a vie di mezzo ma, ripeto, non sono certo così presuntuoso nel dire di essere nè nel giusto e nè tantomeno certo di ciò....però però, vedendo come si stanno mettendo le cose mi viene da pensare che a) o sarà un estate rovente perlomeno ed almeno fino a tutto luglio, oppure b) parte una netta controtendenza e potremmo avere un estate fortemente instabile (che non necessariamente vuol dire "fresca"); vie di mezzo sinceramente non ne vedo.

  8. #28
    Uragano L'avatar di Alessandro(Foiano)
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    Predefinito Re: [MeteoNetwork] Preoccupazione per un blocco che non ha nessuna intenzione di mollare

    Citazione Originariamente Scritto da Adriano90 Visualizza Messaggio
    l'aumento dei gpt nella zona NATL Groenlandia come la vedi?
    credo sia la dinamica più probabile, ma dovremo pazientare fino ad inizio aprile, da quel momento rianalizzeremo una possibile prospettiva.

  9. #29
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di 4ecast
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    Predefinito Re: [MeteoNetwork] Preoccupazione per un blocco che non ha nessuna intenzione di mollare

    Citazione Originariamente Scritto da Marcoan Visualizza Messaggio
    Chi sono sti "molti, molti e poi ancora molti" andrè , che vanno affermando ciò ??
    Senza nessuna presunzione di essere nel giusto perchè la mia è una wiev come tante altre, però vorrei capire su che basi poggiano le proiezioni di sti "molti" che parlano di un estate in media termo-prp......io, ripeto, non credo si possa andare incontro a vie di mezzo ma, ripeto, non sono certo così presuntuoso nel dire di essere nè nel giusto e nè tantomeno certo di ciò....però però, vedendo come si stanno mettendo le cose mi viene da pensare che a) o sarà un estate rovente perlomeno ed almeno fino a tutto luglio, oppure b) parte una netta controtendenza e potremmo avere un estate fortemente instabile (che non necessariamente vuol dire "fresca"); vie di mezzo sinceramente non ne vedo.
    Tutti quelli che sento parlano di estate ne parlano in media termica e prp. solo voi siete venuti fuori con questi concetti molto preoccupanti, tutto sommato, ma nemmeno poi tanto campati per aria
    Andrea

  10. #30
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    Predefinito Re: [MeteoNetwork] Preoccupazione per un blocco che non ha nessuna intenzione di mollare

    Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
    Desidero aggiungere una riflessione a quanto ottimamente già rilevato:
    un tassello che va ormai valutato con attenzione nel prosieguo della primavera proprio prendendo spunto dal rilievo di Marco, ovvero la pressochè completa latitanza dell'artico alle medie latitudini europee e sul Mediterraneo (intese come discesa meridiana di masse artiche associate a crollo dei geopotenziali).
    Latitanza attribuibile alle finora saltuarie e deboli ondulazioni dinamiche delle onde planetarie.
    In termini di bilancio energetico, speso in occasione degli scambi termici polo -equatore, è infatti assai più rilevante un'azione artico - marittima rispetto ad una retrogressione continentale benchè spesso gli effetti più eclatanti avvengano da parte di quest'ultima.
    E' bene tenere presente che, a meno di una clamorosa azione retrogressiva messa in atto da una massiccia dislocazione di masse artiche verso il continente europeo che, di fatto ormai può avvenire solo in occasione di una forte intrusione delle onde planetarie in sede polare, diventerà progressivamente più complicato assistere a retrogressioni fredde di matrice continentale in quanto il riscaldamento del continente crea i presupposti per lo sviluppo di vorticità al suolo nel momento in cui le masse artiche vi transitino sopra con forte attrito delle stesse , forte rallentamento ed inibizione nel proseguire l'azione retrogressiva verso le medie latitudini europee.
    Ecco il motivo per cui a breve rischiamo di avere un ulteriore elemento in meno nel tentare di compensare, almeno in parte e in termini di maggiore instabilità, le carenze precipitative ascrivibili alla debolezza del getto atlantico.
    Mahh il discorso è questo... E' troppo presto per una invadenza anticiclonica prolungata.. Già quella che si prospetta è decisamente prolungata ed è frutto del riassorbimento del VP dopo gli sconquassi di febbraio e ci stà.. Ma è bella tosta e quasi a tutto campo su Europa la rimonta dell'HP.. Difficile pensare ad una prosecuzione anche in Aprile soprattutto in vista del cambio di stagione con gli scambi meridiani ( questi giustamente latitanti sui nostri meridiani in questo inverno ) che per forza di cose si vivacizzano.. Io direi che per ora sorbiamo l'hp con solo qualche cut-off nord atlantico.. magari hp per tutto marzo, ma aspettiamoci, e ne sono molto convinto, che Aprile metterà nel conto, e qui ti contraddico parzialmente matteo, almeno una saccatura artico-continentali nella prima metà del mese con noi, Italia e mediterraneo centrale, nel mezzo... La via più continentale è più probabile data la costante azione depressionaria sub-groenlandese fino al medio atlantico con puntata dell' hp verso nordest..
    Dio c'è ...

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