Risultati da 1 a 10 di 210

Visualizzazione Ibrida

Messaggio precedente Messaggio precedente   Nuovo messaggio Nuovo messaggio
  1. #1
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di 4ecast
    Data Registrazione
    23/01/06
    Località
    Ansa dell'Arno
    Messaggi
    12,519
    Menzionato
    34 Post(s)

    Predefinito Re: [MeteoNetwork] Preoccupazione per un blocco che non ha nessuna intenzione di mollare

    Infatti così si conclude l'articolo:

    "Sic stanti bus rebus, una struttura anticiclonica che sposta il suo ramo principale in Europa con massimi al suolo vicini ai 1040 hPa sul nord della Francia desta preoccupazione. A partire dall’instaurarsi della circolazione secondaria a febbraio 2011, il Nord, la Sardegna, la Toscana, l’Umbria e ampi settori del Lazio sono stati colpiti da siccità che si è prolungata fino ad oggi. Un secco record che ha visto mediamente su tali zone la metà della pioggia media nel 2011 e se possibile tale dato è peggiorato nell’inverno appena passato dove il deficit si è attestato al 62%. La perseveranza della struttura di blocco delle perturbazioni atlantiche ed il rientro da settentrione delle correnti umide ha collocato il nord e le regioni tirreniche settentrionali sotto la protezione dei contrafforti alpini e della catena appenninica in una configurazione tra le migliori per avere regimi siccitosi, cieli tersi e presenza di aria molto secca al suolo. "

    Quindi granneve connettiti che è meglio \fp\

    Andrea

  2. #2
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
    Data Registrazione
    07/03/04
    Località
    Genova
    Età
    56
    Messaggi
    7,723
    Menzionato
    54 Post(s)

    Predefinito Re: [MeteoNetwork] Preoccupazione per un blocco che non ha nessuna intenzione di mollare

    Ritengo che l'articolo di Andrea sia difficilmente confutabile e le " controforzanti" che io stesso ipotizzerei come possibili avrebbero cmq 2 caratteristiche:

    • probabile marginalizzazione (non mi sento di dire esclusione totale) delle aree evidenziate da scarsi apporti precipitativi;
    • durata limitata all'incidenza delle stesse

    Indi è bene parlare di fase (eventuale), non certo di scardinamento del pattern.
    Matteo



  3. #3
    Uragano L'avatar di Alessandro(Foiano)
    Data Registrazione
    24/12/14
    Località
    Foiano della Chiana
    Messaggi
    19,809
    Menzionato
    13 Post(s)

    Predefinito Re: [MeteoNetwork] Preoccupazione per un blocco che non ha nessuna intenzione di mollare

    Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
    Indi è bene parlare di fase (eventuale), non certo di scardinamento del pattern.
    Quoto mat, c'ho studiato i giorni e son venute fuori queste disposizioni di anomalie GPT primaverili del ns emisfero:

    mar may ___.png


  4. #4
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di 4ecast
    Data Registrazione
    23/01/06
    Località
    Ansa dell'Arno
    Messaggi
    12,519
    Menzionato
    34 Post(s)

    Predefinito Re: [MeteoNetwork] Preoccupazione per un blocco che non ha nessuna intenzione di mollare

    Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
    Ritengo che l'articolo di Andrea sia difficilmente confutabile e le " controforzanti" che io stesso ipotizzerei come possibili avrebbero cmq 2 caratteristiche:
    • probabile marginalizzazione (non mi sento di dire esclusione totale) delle aree evidenziate da scarsi apporti precipitativi;
    • durata limitata all'incidenza delle stesse
    Indi è bene parlare di fase (eventuale), non certo di scardinamento del pattern.
    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro(Foiano) Visualizza Messaggio
    Quoto mat, c'ho studiato i giorni e son venute fuori queste disposizioni di anomalie GPT primaverili del ns emisfero:

    mar may ___.png

    Matteo ha espresso concisamente quello che mi aspetto dal prossimo mese.
    Temporanea fase di marginalizzazione della zona di forte anomalia precipitativa che nulla toglie/toglierà al proseguimento con rinforzo in maggio (e questo, ahimè, lo dico io) dell'attuale pattern dominante
    Andrea

  5. #5
    Bava di vento
    Data Registrazione
    22/05/11
    Località
    Legnago ( Vr)
    Età
    47
    Messaggi
    196
    Menzionato
    1 Post(s)

    Predefinito Re: [MeteoNetwork] Preoccupazione per un blocco che non ha nessuna intenzione di mollare

    Citazione Originariamente Scritto da 4ecast Visualizza Messaggio
    Matteo ha espresso concisamente quello che mi aspetto dal prossimo mese.
    Temporanea fase di marginalizzazione della zona di forte anomalia precipitativa che nulla toglie/toglierà al proseguimento con rinforzo in maggio (e questo, ahimè, lo dico io) dell'attuale pattern dominante

    Quindi traducendo: qualche goccia d'acqua in aprile al nord , ma che non risolverà minimamente la questione deficit idrico. Poi ritorno a codizioni di Hp dominante con suo rinforzo per maggio quando l'africano ( inteso come HP) imporrà le prime calure da estate piena.....


    E poi aggiungo io da giugno fine degli effetti Nina, si abbassa l'atlantico , partono le piogge, alternate a bel tempo e l'estate scorre piacevole e gradevole...Questa parte è solo un sogno di chi ormai non ne può più di un clima non italiano.....
    Teneteci sempre informati ragazzi

  6. #6
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
    Data Registrazione
    07/03/04
    Località
    Genova
    Età
    56
    Messaggi
    7,723
    Menzionato
    54 Post(s)

    Predefinito Re: [MeteoNetwork] Preoccupazione per un blocco che non ha nessuna intenzione di mollare

    Citazione Originariamente Scritto da 4ecast Visualizza Messaggio
    Matteo ha espresso concisamente quello che mi aspetto dal prossimo mese.
    Temporanea fase di marginalizzazione della zona di forte anomalia precipitativa che nulla toglie/toglierà al proseguimento con rinforzo in maggio (e questo, ahimè, lo dico io) dell'attuale pattern dominante
    La prima "reazione" o feed - back che discende dal venir meno delle anomalìe dell'ENSO neg. è la graduale riattivazione delle onde planetarie alimentate dalle regioni tropicali la cui convezione è stata per tempo sopita in tutto o in gran parte.
    Quindi una reazione in grande scala emisferica che a sua volta innescherà nuovi feed - back (effetto e nuovamente causa) in primis sulla circolazione e poi questa sulle anomalìe oceaniche "a distanza" con modalità e tempistiche al momento ben difficili da definire.
    Sono proprio queste ultime elemento fondamentale, specie fuori dal trimestre invernale, a indurre, con la loro modifica, sostanziali variazioni nel pattern configurativo attraverso fasi in controtendenza gradualmente più ravvicinate.
    Mi rendo conto possa essere un concetto un pò astratto se non contestualizzato ma per dirla in parole spicce credo che sia fondamentale la rimozione delle perduranti anomalìe positive a ridosso del vecchio continente orticellisticamente parlando per poter riparlare di correnti atlantiche o tanto più di regime atlantico ormai sulla bocca di molti ahimè per la sua latitanza.
    Matteo



Segnalibri

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •