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  1. #1
    Saba
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    Predefinito Re: Reading 12 del 30 gennaio 2012..

    Citazione Originariamente Scritto da rafdimonte Visualizza Messaggio
    Metà della neve?!
    Insomma con un minimo poco a nord della sicilia a nord di Ancona non puoi avere di più che solo vento gelido di bora e qualche fiocco svolazzante ed un pò di stau appenninico!
    non esiste l'Ase a Nord di Ancona?? scusa tra il 15 e 16 dicembre 2010 come ha fatto a nevicare abbondantemente a rimini, cattolica, ecc ecc con un minimo piazzato niente poco di meno che sullo ionio??

    Ultima modifica di Saba; 25/09/2012 alle 18:16

  2. #2
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    Predefinito Re: Reading 12 del 30 gennaio 2012..

    Citazione Originariamente Scritto da Saba Visualizza Messaggio
    non esiste l'Ase a Nord di Ancona?? scusa tra il 15 e 16 dicembre 2010 come ha fatto a nevicare abbondantemente a rimini, cattolica, ecc ecc con un minimo piazzato niente poco di meno che sullo ionio??
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    Quello è stato un caso più unico che raro data dalla convergenza al largo della costa fra nord ovest e bora che ha causato lo sviluppo di nubi e rovesci convettivi in movimento verso las costa.
    Il mare ancora caldo poi ha fatto il resto e l'aria era di origine artico marittima quindi molta più instabile della siberiana del febbraio 2012!
    Inoltre nel famoso run reading le isobare sono più strette di quelle del dicembre 2010 e ciò vuol dire BORA SICURA!
    Con la bora se il minimo non si forma sul medio tirreno-centro italia (come il 10-11 febbraio scorso) addio precipitazioni nelle nostre zone!
    Spero di essere stato chiaro.
    e fu cosi che con mia grossa sorpresa il 26-27 febbraio 2018 mi accorsi che la meteo era ancora VIVA!

  3. #3
    Saba
    Ospite

    Predefinito Re: Reading 12 del 30 gennaio 2012..

    Citazione Originariamente Scritto da rafdimonte Visualizza Messaggio
    Inoltre nel famoso run reading le isobare sono più strette di quelle del dicembre 2010 e ciò vuol dire BORA SICURA!
    Con la bora se il minimo non si forma sul medio tirreno-centro italia (come il 10-11 febbraio scorso) addio precipitazioni nelle nostre zone!
    Spero di essere stato chiaro.
    sei stato chiaro...ma non sono per niente d'accordo... non credo che il settore adriatico costiero(da rimini alle marche) sarebbe rimasto a guardare con dei geopotenziali del genere...a maggior ragione poichè si trattava di una configurazione del tutto speciale e rara
    Ultima modifica di Saba; 25/09/2012 alle 20:38

  4. #4
    Uragano L'avatar di baccaromichele
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    Predefinito Re: Reading 12 del 30 gennaio 2012..

    Citazione Originariamente Scritto da Saba Visualizza Messaggio
    sei stato chiaro...ma non sono per niente d'accordo... non credo che il settore adriatico costiero(da rimini alle marche) sarebbe rimasto a guardare con dei geopotenziali del genere...a maggior ragione poichè si trattava di una configurazione del tutto speciale e rara
    Ahimè qui con la bora non ci sono geopotenziali che contino.... pensa che qui a Rimini lo scorso febbraio è caduta meno della metà di neve in mm equivalenti che a borgo maggiore di san marino (parliamo di oltre 150mm di differenza!!). E buona parte sono caduti con il nord ovest, altrimenti ne avrebbe fatta ancora meno di neve. Purtroppo la bora è un vento di caduta e di certo non aiuta la convezione. L'unica salvezza in caso di irruzioni dirette con un minimo basso è che i venti di bora rimangano confinati a pochi km dalla costa così da andare a formare una linea di convergenza con il nord ovest lungo la quale si sviluppano le precipitazioni, come accadde nel dicembre 2010. E' un fenomeno abbastanza frequente durante le ondate fredde, ma è un equilibrio molto fragile che si rompe in poco tempo. Ecco perchè il 2010 fu eccezionale: la linea di convergenza rimase attaccata alla costa per 3 giorni consecutivi.
    Massima: +38,7°C 23/7/2009 e 8/8/2013
    Minima: -8,3°C 21/12/2009
    Neve: 2008=1.0cm 2009=6.5cm 2010=74.0cm 2011=1.5cm 2012=78.0cm 2013​=19.5cm 2014=5.0cm 2015=0.0cm 2016=0.0cm
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  5. #5
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    Predefinito Re: Reading 12 del 30 gennaio 2012..

    Citazione Originariamente Scritto da rafdimonte Visualizza Messaggio
    Comunque ragazzi ecco il parere su cosa sarebbe successo in romagna se si fosse verificato quel run da parte di Gigiometeo; il discorso si può estendere anche al nord delle marche..

    Direi che ci sarebbero state nevicate essenzialmente a carattere di rovescio all'ingresso del fronte artico su pianure e costa ma con accumuli modesti; dopodichè poca roba o nulla su pianure e costa fino al ravennate; nevicate di una certa consistenza (ma non a livello di quelle poi effettivamente occorse) sui rilievi per stau orografico ed anche riminese sebbene su quest'ultimo a carattere intermitente e con neve assai asciutta.
    Temperature molto basse allo stacco dei venti di bora e nelle zone maggiormente innevate, probabilmente di inferiori di 3/4°C rispetto a quelle che si sono verificate.

    Quindi direi che per noi è andata bene cosi com'è andata!
    Questo però dimostra che per l'italia è praticamente impossibile una configurazione che sia capace di accontentare tutti contemporaneamente..
    Citazione Originariamente Scritto da baccaromichele Visualizza Messaggio
    Ahimè qui con la bora non ci sono geopotenziali che contino.... pensa che qui a Rimini lo scorso febbraio è caduta meno della metà di neve in mm equivalenti che a borgo maggiore di san marino (parliamo di oltre 150mm di differenza!!). E buona parte sono caduti con il nord ovest, altrimenti ne avrebbe fatta ancora meno di neve. Purtroppo la bora è un vento di caduta e di certo non aiuta la convezione. L'unica salvezza in caso di irruzioni dirette con un minimo basso è che i venti di bora rimangano confinati a pochi km dalla costa così da andare a formare una linea di convergenza con il nord ovest lungo la quale si sviluppano le precipitazioni, come accadde nel dicembre 2010. E' un fenomeno abbastanza frequente durante le ondate fredde, ma è un equilibrio molto fragile che si rompe in poco tempo. Ecco perchè il 2010 fu eccezionale: la linea di convergenza rimase attaccata alla costa per 3 giorni consecutivi.
    assolutamente non d'accordo , non scherziamo ; non prendiamo quella dinamica con quei valori come se fosse stata una classica entrata simili come se ne vedono molte in tanti anni ,tipo con un -8 ad 850 hpa e con GPT molto più alti , quelle sono carte da paura , bora o non bora quella crea instabilità continua sul mare con nevicata quasi senza sosta di tipo quasi sempre convettivo , stiamo discutendo di T ad 850hpa che sono dell'ordine almeno dei -15 e di GPT davvero bassi continentali , e con una -20 sui balcani , anche in caso di bora , il comportamento sarebbe stato lo stesso di quando aria fresca in quota entra in val padana in estate , botti da orbi , ma l'adriatico non è terra che si raffredda al primo passaggio del fronte e questa convettività sarebbe continuata fino al totale esaurimento della situazione , e finiamola di dire che la bora è un vento di caduta , lo è sul versante opposto a quanto ci riguarda , per noi e da stau e convettivo sottocosta , e lo era come la situazione delle carte !!!


    baccaromichele...e spiegami perchè nel 2010 rimase attaccata sottocosta , credi che non è la situazione convettiva data dalle differenze elevate delle T ad 850hpa e del mare con i relativi GPT bassi a creare quelle situazioni , la convergenza al suolo è un risultato data dalla convettività in atto dell'adriatico e non un variabile che la instaura da sola ; lievi instabilità di convergenza instaurata da vento da n/no o o/no capita solo alla fine di una fase di una entrata di freddo , quando l'aria fredda della PP è molto + fredda della T del mare adriatico che con l'esaurirsi del freddo in quota la colonna d'aria sul mare riacquista le sui caratteristiche più miti , il sollevamento crea instabilità sottocosta , ma sono situazioni effimere e brevi nel tempo !
    Ultima modifica di tano G.; 29/09/2012 alle 09:00
    max +42°c 14/8/03 / min -13°c 7/2/91
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    Castelferretti , frazione a circa 5 km a s/o di Falconara Marittima (AN)


  6. #6
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    Predefinito Re: Reading 12 del 30 gennaio 2012..

    Citazione Originariamente Scritto da tano G. Visualizza Messaggio
    assolutamente non d'accordo , non scherziamo ; non prendiamo quella dinamica con quei valori come se fosse stata una classica entrata simili come se ne vedono molte in tanti anni ,tipo con un -8 ad 850 hpa e con GPT molto più alti , quelle sono carte da paura , bora o non bora quella crea instabilità continua sul mare con nevicata quasi senza sosta di tipo quasi sempre convettivo , stiamo discutendo di T ad 850hpa che sono dell'ordine almeno dei -15 e di GPT davvero bassi continentali , e con una -20 sui balcani , anche in caso di bora , il comportamento sarebbe stato lo stesso di quando aria fresca in quota entra in val padana in estate , botti da orbi , ma l'adriatico non è terra che si raffredda al primo passaggio del fronte e questa convettività sarebbe continuata fino al totale esaurimento della situazione , e finiamola di dire che la bora è un vento di caduta , lo è sul versante opposto a quanto ci riguarda , per noi e da stau e convettivo sottocosta , e lo era come la situazione delle carte !!!


    baccaromichele...e spiegami perchè nel 2010 rimase attaccata sottocosta , credi che non è la situazione convettiva data dalle differenze elevate delle T ad 850hpa e del mare con i relativi GPT bassi a creare quelle situazioni , la convergenza al suolo è un risultato data dalla convettività in atto dell'adriatico e non un variabile che la instaura da sola ; lievi instabilità di convergenza instaurata da vento da n/no o o/no capita solo alla fine di una fase di una entrata di freddo , quando l'aria fredda della PP è molto + fredda della T del mare adriatico che con l'esaurirsi del freddo in quota la colonna d'aria sul mare riacquista le sui caratteristiche più miti , il sollevamento crea instabilità sottocosta , ma sono situazioni effimere e brevi nel tempo !
    guarda io sinceramente credo di più a quello che ha detto gigio che conosce il clima romagnolo meglio di tanti altri e ne sa veramente a pacchi..sicuramente di più di me e di te che siamo semplici appassionati.
    Lui evidentemente in quelle carte ha visto, un minimo lontano dalle nostre zone e soprattutto delle isobare abbastanza strette che in una sola parola significa BORA!
    Nel dicembre 2010 inoltre si trattava di aria artico marittkima molto più instabile nel suo interno rispetto a quella continentale del febbraio 2012.
    Inoltre come poi ha aggiunto Pierluigi Randi, per le nevicate serie nelle nostre zone (rimini-ancona) ma anche in altre, serve il contrasto e l'occlusione che se inevitabilmente tolgono qualcosa a livello termico..ma aumentano molto le precipitazioni!
    Senza di quelle non si va da nessuna parte, o meglio esistono i casi come il dicembre 2010 ma sono mosche rare!
    Se riguardi indietro a tutte le nevicate storiche delle nostre zone (1929, 1956, 1963, 1985, 1991 e 2012) noterai sempre il contrasto fra aria siberiana ed aria mediterranea e dei minimi in posizione ottimale per noi (sulla direttrice medio tirreno-medio adriatico).
    Queste caratteristiche non si trovano nelle carte del run 12 di reading del 30 gennaio 2012 ed in particolare non si trovano nelle carte del 4-5-6 febbraio!
    D'altronde penso che Gigiometeo non sia uno sprovveduto...
    Questo è quello che riguarda la nostra zona (romagna e nord marche) poi è chiaro come il sole che con quelle carte magari avremmo avuto bora a-5 anzichè a -3 come è successo a Rimini e probabilmente anche città come Napoli, Palermo e Bari avrebbero visto la neve!
    Però credimi, per le nostre zone (dal punto di vista neve) è andata meglio cosi com'è andata.
    Ciao
    e fu cosi che con mia grossa sorpresa il 26-27 febbraio 2018 mi accorsi che la meteo era ancora VIVA!

  7. #7
    Uragano L'avatar di baccaromichele
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    Predefinito Re: Reading 12 del 30 gennaio 2012..

    Citazione Originariamente Scritto da tano G. Visualizza Messaggio
    baccaromichele...e spiegami perchè nel 2010 rimase attaccata sottocosta , credi che non è la situazione convettiva data dalle differenze elevate delle T ad 850hpa e del mare con i relativi GPT bassi a creare quelle situazioni , la convergenza al suolo è un risultato data dalla convettività in atto dell'adriatico e non un variabile che la instaura da sola ; lievi instabilità di convergenza instaurata da vento da n/no o o/no capita solo alla fine di una fase di una entrata di freddo , quando l'aria fredda della PP è molto + fredda della T del mare adriatico che con l'esaurirsi del freddo in quota la colonna d'aria sul mare riacquista le sui caratteristiche più miti , il sollevamento crea instabilità sottocosta , ma sono situazioni effimere e brevi nel tempo !
    A impedire alla bora di sfondare è stata la modificazione data dalla presenza dell'appennino ed aiutata dal fatto che i venti da nord est non erano molto intensi.
    Inoltre se davvero l'effetto fohn fosse nullo, come spiegare la diminuzione delle precipitazioni, l'aumento di temperatura e il calo dell'ur? Perchè è necessaria una -13/-14 per veder nevicare? Nel dicembre 2009 bastò una -4 con vento da sud est, che viene pur sempre dal mare. L'Adriatico è in grado di riscaldarla così tanto e di toglierle umidità?

    Perchè se con vento da nord ovest nevica moderato, quando la bora si avvicina la precipitazione diventa di colpo molto più intensa (nel momento in cui ci troviamo sulla linea di scontro tra i due venti)? Perchè appena sfonda la bora smette di precipitare?

    Sono tutti effetti di un vento di caduta, e l'aumento di intensità di precipitazione sotto la linea di scontro dei due venti (che non sono di certo venticelli a 5km/h...) è visibile a occhio nudo e dimostra che essere lì vuol dire parecchio. Il 7 febbraio 2012 iniziò a nevicare intensamente appena la bora cominciò ad avvicinarsi alla costa e caddero 2cm in un'ora. Poi è sfondata la bora e ha smesso di precipitare fino al venerdì successivo.
    Massima: +38,7°C 23/7/2009 e 8/8/2013
    Minima: -8,3°C 21/12/2009
    Neve: 2008=1.0cm 2009=6.5cm 2010=74.0cm 2011=1.5cm 2012=78.0cm 2013​=19.5cm 2014=5.0cm 2015=0.0cm 2016=0.0cm
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  8. #8
    Vento fresco L'avatar di tano G.
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    Predefinito Re: Reading 12 del 30 gennaio 2012..

    Citazione Originariamente Scritto da baccaromichele Visualizza Messaggio
    A impedire alla bora di sfondare è stata la modificazione data dalla presenza dell'appennino ed aiutata dal fatto che i venti da nord est non erano molto intensi.
    Inoltre se davvero l'effetto fohn fosse nullo, come spiegare la diminuzione delle precipitazioni, l'aumento di temperatura e il calo dell'ur? Perchè è necessaria una -13/-14 per veder nevicare? Nel dicembre 2009 bastò una -4 con vento da sud est, che viene pur sempre dal mare. L'Adriatico è in grado di riscaldarla così tanto e di toglierle umidità?



    Sono tutti effetti di un vento di caduta, e l'aumento di intensità di precipitazione sotto la linea di scontro dei due venti (che non sono di certo venticelli a 5km/h...) è visibile a occhio nudo e dimostra che essere lì vuol dire parecchio. Il 7 febbraio 2012 iniziò a nevicare intensamente appena la bora cominciò ad avvicinarsi alla costa e caddero 2cm in un'ora. Poi è sfondata la bora e ha smesso di precipitare fino al venerdì successivo.
    i venti da n/e era ben presente nel dicembre 2010 , la bora era fino a e più 50km/h sul mare dietro la zona convettiva , ricordo bene le carte dei lam vari di quei giorni , e lo so bene visto che il giorno dopo la forte nevicata qui sfondo bene al mattino e la T durante il giorno fù di +2°c quando altrove era sottozero anche con 50cm di neve al suolo e termiche sui -10°c !

    come spiegare l'aumento di T e il calo di ur !?

    scherzi vero ?

    aria come quella è sempre molto secca di origine , poi passa sul mare , come pensi che non avvenga un aumento di T con il passaggio sul mare che non perde calore come la terra ferma ma lo rilascia molto lentamente , per questo ci vuole almeno una -10/11 per aver neve seria con la bora .

    [Perchè se con vento da nord ovest nevica moderato, quando la bora si avvicina la precipitazione diventa di colpo molto più intensa (nel momento in cui ci troviamo sulla linea di scontro tra i due venti)? Perchè appena sfonda la bora smette di precipitare?
    perchè la bora è aria più secca e più mite , se è costretta ad alzarsi sopra aria più fredda e più umida i fenomeni convettivi aumentano in quella zona di convergenza , e visto che in quota è presente aria molto fredda l'aria calda in salita tende ad aumentare lo sviluppo convettivo già in atto in quella zona specifica , ma questo succede in ogni stagione , ma non è il vento da n/o ad originare i fenomeni , quello è una conseguenza della gia presente instabilità che si forma sul mare se è presente vorticità e anche minime divergenze nelle correnti predominati e se la differenze verticale di T e i GPT permettono lo sviluppo di quei fenomeni , uno volta instaurata l'instabilità poi la caduta di T al suolo in seno ai fenomeni e il raffreddamento conseguente porta ad avere un spostamento orizzontale di massa d'aria che da terra si muove verso mare , e si autoalimenta finchè la situazione rimane stabile su quei parametri ; non ti è mai capitato che è presente bora poi peggiora ed allora la bora molla e la T cala e entra vento da terra , quello è l'inizio ma il vento da terra arriva dopo , quando l'instabilità ha raggiunto una certa forza per instaurare un circolo vizioso che si autoalimenta , naturalmente tutto grazie al calore del mare che reagisce al freddo !


    per l'ultima parte non commento visto che ti posso portare esempi uguali contrari e anche ancora più diversi , durante quei giorni del febbraio 2012 qui si vide di tutto e di più , situazione estremamente producente che ha fatto vedere di tutto , almeno qui , neve forte con bora neve granulosa con vento da sud da ovest e Ts con bora e addirittura da levante/scirocco ... come ti giravi era neve con tutto quello che ci arrivava !

    naturalmente il tutto è soggetto alla forza del vento , se è presente vento sui 80/100km di bora , è molto difficile che si attivino moti convettivi anche con divergenze ed vorticità , tutto viene impedito o somrzato dai movimenti orizzontali , ma sull'aumento di T non c'è bisogno di venti forti che possono essere attributi agli effetti di caduta delle alpi dinariche , visto che molte volte lo stesso aumento lo visto avere anche con 5/10 km di vento da n/e , quando sull'altro lato non era presente bora così attiva da palesare (o addirittura vento assente ) vento di riscaldamento da effetto fhoen .
    Ultima modifica di tano G.; 29/09/2012 alle 20:22
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