Il sistema sta rispettando piuttosto fedelmente la tabella di marcia. Solo tra Salento e Calabria ha rallentato leggermente rispetto alla previsione dei modelli locali.
D'altra parte qui lo shear sia direzionale che di intensità lungo il fronte è inferiore rispetto al resto della Penisola, quindi diventa anche più difficile il calcolo della velocità dell'avvezione, specie se legata a convezione che poi è inferiore alle attese (sempre lungo il fronte, intendo) *
Qui a Milano il fronte freddo è passato alle 18:10. Me ne sono accorto perché l'aria è diventata improvvisamente più limpida, nonostante la pioggia abbia continuato a cadere abbastanza incessante
* Probabilmente ha fatto il suo sporco gioco la linea temporalesca che in mattinata si era formata sulle coste ioniche, temporale che ha tolto un po' di energia alla convezione successiva.
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Ultima modifica di Lorenzo Catania; 28/11/2012 alle 19:26
"La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)
l'aria fredda comincerà a produrre molta instabilità sul tirreno.. ecco i primi ts infatti in mezzo al tirreno
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Buongiorno a tutti!
La fase di brutto tempo più pesante è ormai passata. Il ramo freddo della perturbazione è lontano, e l'aria artica inizia ad affluire in maniera corposa su tutto il territorio anche in quota, provocando tempo instabile con acquazzoni e schiarite, più marcato sul versante tirrenico.
Protagonista di oggi sarà quindi il vento, che si farà sentire in particolare su Sardegna, Lazio e buona parte del Sud, dove il Maestrale soffierà fin oltre i 100 km/h sulle coste esposte.
L'occlusione presente a nord delle Alpi comincerà tra poche ore a scivolare verso sud, tanto che nel tardo pomeriggio attraverserà la Slovenia aprendo anche la Porta della Bora.
Nei prossimi giorni via via più fresco, ed ancora spesso instabile, specie sulle regioni tirreniche.
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"La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)
Puff, pant ...
Individuare correttamente le linee frontali in un mare di aria artica è sempre un'impresa, perché spesso e volentieri il tutto tende ad invorticarsi
Comunque nella mappa che propongo oggi si va fino a domani sera, correggendo leggermente anche la previsione per oggi.
Eccoci ad una seconda fase del peggioramento: dopo l'esaurimento dei contrasti più forti l'aria fredda lentamente penetra sul territorio italiano a tutte le quote, entrando di quando in quando in contrasto con aria più umida e mite di origine atlantica.
Partiamo intanto dalla perturbazione che ci ha attraversato ieri: ha lasciato in eredità un flusso freddo ben impostato dalla Valle del Rodano, con il Mistral che oggi raggiungerà facilmente i 100 km/h sulle coste più esposte della Sardegna, e probabilmente anche su alcuni tratti del litorale tra Pontino e Campania.
E' aria fredda ed instabile, che manterrà alta la probabilità di acquazzoni in particolare sulle regioni tirreniche. Il rubinetto principale si chiuderà solamente alla fine della giornata di sabato, perché nel frattempo si sarà aperta (stasera) anche la valvola della Bora, che - anzi - domani porterà una ulteriore recrudescenza dell'instabilità al Centro.
Intanto vanno tenuti d'occhio altri 2 sistemi: quello atlantico che - come dicevo ieri - sarà costretto ad aggirare il lago freddo creatosi sull'Europa circumnavigandolo da ovest e poi dalle coste africane, e poi quella robaccia in formazione tra Mare di Norvegia e Scozia, ossia un altro impulso di aria fredda che arriverà domenica, giusto in tempo per non lasciare troppo respiro
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