ciao a tutti,
nel mese di febbraio terrò per gli studenti e gli insegnanti della mia scuola, un Liceo Classico e Linguistico, una lezione di Introduzione al Global Warming.
Io pensavo di spiegare in modo ovviamente semplificato prima di tutto il Bilancio Energetico terrestre, per poi arrivare al problema dei GHG.
Qualcuno ha dei consigli da darmi?
Tenete conto che sono studenti di Classico/Linguistico, e quindi non fanno cos' tanta fisica e matematica come allo Scientifico.
Grazie![]()
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Consiglio di fare molti disegni e centrare il tutto sul concetto che Quello che entra - Quello che esce = Quello che si accumula. Quindi focalizzandosi poi sul fatto che l'energia che entra nel sistema è anche prodotta internamente al sistema stesso grazie all'uomo, che implica l' alterazione di quello che sarebbe il bilancio naturale senza intervento umano.
Io quando ho presentato un intervento sugli uragani e le catastrofi naturali nell'area caraibica all'università orientale di Napoli mi sono aiutato anche con slide powerpoint e filmati presi dal national geographic di catastrofi naturali. Se hai a disposizione un proiettore e un portatile è un gioco da ragazzi.
http://golfodigaeta.altervista.org/
Webcam Formia su http://www.meteoliri.it/#!prettyPhoto/10/
Stazione meteo http://www.wunderground.com/weathers...p?ID=ILAZIOFO2
Grazie Marco, anche io pensavo ad un Power Point...
E pensavo a molte immagini e grafici esplicativi...
Però il mio scopo, non vorrei fosse utopistico, è finalmente spiegare come avviene sto benedetto effetto serra, anche in termini fisici...
Non vorrei limitarmi alla solita favoletta della radiazione solare che entra come in una serra e poi del calore che rimane intrappolato...
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Fai qualche disegno delle molecole dei gas serra, concentrandoti su fattori come permanenza, concentrazione in atmosfera, forzante radiativa, lunghezze d'onda. Naturalmente l'ideale sarebbe accompagnare ogni concetto più difficile da comprendere con un esempio alla portata quotidiana di tutti. L'esempio concreto esemplificativo è fondamentale per far capire un concetto più complesso a chi ascolta e non ha il retroterra per capire.
Io inserirei anche qualche esempio sui serbatoi naturali di accumulo di calore come gli oceani, su concetti come inerzia termica, che sono facili da spiegare (puoi fare l'esempio banale della sabbia al sole che diventa bollente mentre il mare resta freddo),
http://golfodigaeta.altervista.org/
Webcam Formia su http://www.meteoliri.it/#!prettyPhoto/10/
Stazione meteo http://www.wunderground.com/weathers...p?ID=ILAZIOFO2
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L'argomento lo abbiamo trattato nella 2° Giornata della Meteorologia organizzata con MNP a Cuneo. Ti allego intervento del prof Cassardo UNITO climatologo
http://www.datameteo.com/meteo/inclu..._datameteo.pdf ( dopo le prime slide sul bilancio idrico trovi materiale sul clima )
qui il video 2^ Giornata Meteorologia a Cuneo - Prof. Claudio Cassardo - YouTube
Spero possa esserti utile ( se usi il materiale occorre citare la fonte)
Per le spiegazioni ti consiglio anch'io di usare efficaci riduttori di complessità: immagini, grafici, soprattutto esempi concreti e similitudini (o metafore).
Per es. per l'effetto serra e l'associata influenza sulle T: ogniqualvolta mi tocca spiegarlo nella maniera più semplice possibile senza ricorrere alla fisica (e dunque alla matematica) uso la metafora del secchio bucato in presenza di afflusso d'acqua, permette di farsi un'idea concreta di concetti importantissimi quali il flusso, l'inerzia, le retroazioni.
Oppure uso l'esempio (ancora più semplificato, ma forse più concreto) della stanza con radiatore e finestre aperte: la stufa fungerebbe da erogatore di energia radiante (il sole) e la stanza con le sue pareti e le finestre aperte da modulatore di energia (l'atmosfera esercitante l'effetto serra). Nella semplificazione, che uso all'inizio in senso generale, la riduzione di complessità è forte perché per es. non tengo in considerazione i feedback (per es. l'importante ruolo dell'albedo e neppure il feedback negativo radiativo esercitato dal fatto che quello che esce dal sistema, cioè energia infrarossa fuoriuscente, è determinato dalla T del sistema stesso); ma lo potresti spiegare quando entri nel merito del bilancio energetico. Faccio immaginare cosa significherebbe essere ad una distanza fissa da una stufa accesa in un gelido ambiente esterno notturno (caso limite di una Terra senza effetto serra) e come invece cambia essere alla stessa distanza dalla stufa accesa però all'interno di una stanza. E poi parlerei del ruolo giocato dalle finestre aperte della stanza, spiegando che l'accumulo di gas serra equivale alla loro chiusura graduale.
Per quel che riguarda il ruolo giocato dal più importante gas serra non condensante (la CO2), si può usare l'esempio del termostato.
Un'altra cosa: l'immagine della serra è ovviamente fuorviante perché il sistema cerca di fare di tutto (radiazione, convezione, conduzione, cambiamento di stato...) per dissipare l'energia in eccesso che accumula. Una buona parte la stocca negli oceani (eventualmente restituendola all'atmosfera più avanti nel tempo), il resto la dissipa anche attraverso il più importante feedback negativo citato prima (cosa che non avviene in una serra). Poi ev. andrebbe anche citata la stratificazione dell'atmosfera e il fatto che essendo sopra più fredda e sotto più calda, l'energia in eccesso emessa dall'atmosfera ad una quota più alta fa in modo che - per riequilibrare i sistema - il gradiente termico verticale spinga inevitabilmente la T alle quote più basse gradualmente verso valori medi più elevati.
screenhunter02dec062147lz6.gif
Un paio di immagini che magari conosci già: il bilancio energetico e la solita tabella delle forzanti radiative in epoca antropocenica ma con in più (sotto) la stima del principale feedback negativo (quello radiativo, stante la temperatura di equilibrio radiativo) e dei principali feedback positivi (vapore acqueo, ghiaccio e albedo) con il risultante sbilancio radiativo netto al TOA dato dalla somma delle forzanti più quella dei feedback.
È senz'altro più completa della sola tabella relativa alle forzanti.
Schermata 2012-12-23 a 11.36.40.pngSchermata 2012-12-23 a 11.36.56.png
~~~ Always looking at the sky~~~
In aggiunta a quanto già suggeritoti da altri (e più competenti di me), qualche idea magari potrebbe venirti anche da questa mia presentazione, che è stata pidieffata in questo sito
http://www.clamerinforma.it/News/fil...nzoDanieli.pdf
non è molto tecnica e non c'è solo il clima, ma, come vedrai, il discorso climatico è inserito in un discorso più generale di consumo di risorse e di rispetto dell'ambiente.
Lorenzo D.
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