personalmente sono convinto che se continuerà questo trend, accentuandosi, nei prossimi anni entreranno in gioco anche le altre zone che fino ad oggi sono rimaste a guardare. Tra l'altro preferisco abbondantemente questo tipo di tempo dinamico, anche se con poche chance bianche (per il Meridione), al posto di passare una stagione alla ricerca del colpo fortunato o di cut-off in grado di smorzare il semi-perenne anticiclone mediterraneo.
Mi ricordo bene quando i settentrionali si lamentavano del maiale alto, con il flusso atlantico confinato alle isole britanniche. Ben altra musica ora
Marco Fioschini
L'oscurità cela quel che di giorno puoi vedere. La luce cela quel che di notte puoi ammirare: l'immenso.
comunque sono trend ciclici. Magari tra alcuni anni si tornerà a vedere molto più spesso azione meridiane che scambi antizonali. periodi prolungati di hp anche invernali e meno correnti atlantiche basse
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Stazione meteo http://www.wunderground.com/weathers...p?ID=ILAZIOFO2
Potrebbe essere una serie di concause (tra cui anche l'attività solare bassa da alcuni anni). A senso mi pare che la fase di stanca del sole abbia favorito una maggiore antizonalità alta e quindi zonalità bassa con diminuzione di forza degli anticicloni mediterranei nel semestre invernale.
Sarebbe curioso vedere che estate verrà fuori da questa situazione. Io vedo un'estate tutt'altro che calda vista la latitanza degli hp. Anzi secondo me sarà prettamente azzorriana con rarissimi se non assenti eccessi termici di caldo.
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l'AO in questi anni tolto l'estremo del 2009/2010 non è particolarmente anomala nel contesto di quanto avvenuto negli ultimi 112 anni, in effetti l'anomalia più grande erano i valori positivi di fine anni '80 metà '90, mentre valori perlopiù più bassi di quelli attuali hanno prevalso dal 1925 a fine anni '80(stagione djfm) :
ao.png
Le punte estreme iniziano a diventare interessanti , ma anche in questo caso abbiamo molti precedenti già solo negli anni '60 e '70.(e può anche darsi che ci sia un poco di perdità di sensibilità nelle reanalisi quando sono disponibili meno dati di input)
Il dipolo artico invece non capisco perchè viene spesso tirato in ballo, l'anomalia del dipolo artico riguarda solo la stagione estiva in cui è sempre stato parecchio positivo dal 2007 in avanti specie ad inizio estate, in inverno c'è un debole trend opposto e in questi ultimi anni abbiamo avuto valori circa neutri(come quest'anno) con qualche punta negativa come lo scorso anno:
dap.png
Qui c'è una descrizione dell'anomalia di inizio estate nell'artico(l'immagine usa una convenzione opposta, valori negativi dell'AD corrispondono ad una bassa pressione sul nord della siberia):
The recent shift in early summer Arctic atmospheric circulation - Overland - 2012 - Geophysical Research Letters - Wiley Online Library
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Ultima modifica di elz; 24/03/2013 alle 16:57
L'anomalìa viene definita tale quando l'andamento diventa prolungato e persistente.
Si prende spesso come lag temporale un arco di 20/30 anni. su un periodo più lungo tutto viene in un certo senso normalizzato
Colpiscono certe configurazioni sinottiche e la loro ripetitività in un lag temporale piuttosto breve.![]()
Matteo
Si però quelle anomalie positive si estendono fino alla costa siberiana e ricalcano sia quest'anno che nel 2009/2010 la fase negativa dell'AO, il dipolo artico ha segni opposti dal lato groenlandese(in inverno i massimi nelle slp sono ad est della groenlandia) e da quello siberiano.
Il dipolo è calcolato dalle slp 70-90n, possiamo farci un'idea del pattern emisferico nei gpt calcolando una mappa di regressione della serie del dipolo sui gpt a 500hpa, da cui si nota che il dipolo artico ha valori positivi massimi sul settore groenlandese, negativi sul nord della siberia fino a circa metà artico, più a sud c'è una strisciata di anomalie negative che và dal pacifico fino all'europa occidentale ed una positiva in asia con i massimi sulla mongolia:
da.jpg
Quest'anno ad esempio il pattern è diverso, le anomalie positive nell'artico si estendono fino al nord della siberia, quelle negative dal lato asiatico sono più a sud fino alla mongolia(dove dovrebbero esserci valori debolmente positivi per avere un DA+), la striscia di anomalie negative si interrompe sull'est del nord america e nel pacifico c'è una forte anomalia di segno opposto, questo pattern ricalca molto di più quello dell'AO che infatti è stata negativa quest'inverno.
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Questo invece è un'inverno in DA+, anche qui ovviamente non coincide tutto con il pattern di riferimento, però abbiamo anomalie positive sul lato nord americano dell'artico, negative su quello siberiano, la strisciata di anomalie negative dall'europa al pacifico ed una debole anomalia positiva in mongolia(non a caso è il valore più elevato nella serie sopra):
compday.82.60.147.241.82.12.38.51.gif
Ultima modifica di elz; 24/03/2013 alle 19:44
Si, è vero.
Probabilmente, complice il MMW, le anomalìe si sono spalmate maggiormente in seguito sull'intero AO piuttosto che sul dipolo.
Nel contempo, come temevo, la salita dell'AO dura giusto il tempo per consentire una temporanea ripresa del getto polare pacifico ove si prospetta una presa dinamica che ha tutta l'intenzione di riportare sconquasso sul polo \fp\:
Mah!![]()
Matteo
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