C'è una correlazione basata su una logica, ovviamente, scientifica o di altro tipo tra una situazione di freddo precoce e la prosecuzione dell'intera stagione invernale?
Mi spiego: analizzando i miei vecchi appunti non ho trovato, o sono rarissimi, gli inverni soddisfacenti, in fatto di freddo e neve, dopo aver avuto un freddo precoce.
Ad esempio l'inverno 1997-98 (mi pare) con un'irruzione fredda a fine ottobre con episodio di nevischio, seguito da un inverno molto scadente (neve, e non molta, il 17 dicembre, e poi aspettare addirittura la primavera, il 24 marzo, per vedere altri 2cm)... oppure il 1999-2000, con neve precoce il 21 novembre, che qui si è trattata della nevicata più "abbondante" della stagione (3cm)... mentre all'inverso, la stagione 1995/96 è partita con neve il 13 dicembre senza aver mai fatto veramente freddo in precedenza...

Magari sono paranoico io su questo discorso, ma se veramente ci fosse una correlazione, ben venga il tempo mite fino a dicembre se poi viene controbilanciato da un prosieguo d'inverno coi fiocchi...