Con la differenza che gli altri tipi di estremi climatici sono, per l'appunto, estremi e quindi rari e concentrati nel tempo e magari ristretti ad una piccola porzione del territorio nazionale. Invece le ondate di caldo estreme, o meglio quelle che fino a 15 anni fa si consideravano estreme, sono diventate la norma degli ultimi 10 anni - direi che solo l'estate 2004 si è salvata, e parzialmente quella del 2005 - e tendono anche a diventare più estese temporalmente e spazialmente. Insomma, sarebbe come se ogni primavera dovessimo aspettarci un intenso tornado outbreak nel modenese; in quel caso indubbiamente i motivi per avere paura all'inizio di ogni primavera ci sarebbero, anche se si tratta comunque di un evento breve che svanisce in fretta.
Anche io se sapessi che il caldo pesante, se ci sarà, durerà poco perché questa è la normalità affronterei le estati con meno ansia. Purtroppo però non è così, quindi posso capire chi appena vede previsioni di caldo forte inizia ad essere pessimista. Concordo comunque che sia ancora troppo presto per dirlo![]()
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Segnalibri