Io francamente non riesco a comprendere il motivo per il quale quando si parla di numeri, anche a fronte di opinioni identiche sul contenuto informativo del dato grezzo, si continui a cercare a tutti i costi un punto di non condivisione.
Cioè nella sostanza/sintesi di quel che dice il numero inerente l'effetto del GW sul campo termico superficiale siete d'accordo e i passaggi sottolineati in grassetto lo dimostrano.
Poi, altra cosa che non comprendo sono le contraddizioni che emergono, sempre in riferimento all'analisi del campo termico superficiale :
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[B]Lorenzo Smeraldi : [/B]le migliori idee sono sempre quelle che vengono realizzate
Tornando brevemente sul discorso trend, partendo dal grafico postato dal Pifferetti, una caratteristica di un'andamento tendenziale al rialzo è la presenza di minimi e massimi relativi crescenti nel corso del tempo cronologico (punti rossi e blu del grafico che segue). Unendo tali punti si può costruire un canale (linee gialle) all'interno del quale il fenomeno evolve in seno ad un trend conservativo, talvolta appoggiandosi sul lato superiore e talvolta sul lato inferiore del canale.
Finché non si rompe la sequenza di minimi crescenti (scendere sotto il livello dell'ultimo minimo ciclico/relativo - linea verde continua inferiore), il trend prosegue indisturbato con le stesse caratteristiche pur in un contesto di rallentamento perdurante fintanto che non si sale oltre l'ultimo massimo ciclico/relativo (linea verde continua superiore).
Finché non si esce al ribasso dal canale giallo e verde ogni considerazione circa l'invalidazione del trend in essere non è opportuna dal momento che si contravviene ad un principio fondamentale e cioè che un trend è intercettabile e descrivibile a posteriori e mai a priori. Al momento non vi è evidenza di alcun contro-trend in atto rispetto all'unico trend intercettabile in quell'arco temporale di riferimento.
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[B]Lorenzo Smeraldi : [/B]le migliori idee sono sempre quelle che vengono realizzate
credo che più chiaramente di così non ci si potrebbe esprimere, le fluttuazioni relative sono ancora perfettamente contenute nell'ambito di un trend indiscutibile, e questi sono i dati, il resto non è che sia fuffa, ma semplicemente legittimi tentativi di prognosi sulla base interpretativa delle micro variazioni, magari interessanti e con qualche fondamento, ma l'alveo in cui si muove il trend non è affatto mutato![]()
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Si certo, ma tu hai quotato un intervento di RWS che semplicemente diceva che vi è un rallentamento non parlava né di principio d'inversione né tanto meno di peg ... è questo che non capisco ... il cercar sempre nelle frasi altrui rimandi alla negazione del GW, ecc ...
Nulla di perosnale ehè che ogni discussione che riguarda il GW deve sempre finire in una diatriba tra negazionisti e sensazionalisti anche quando non vi è evidenza di tutto ciò nelle frasi postate
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[B]Lorenzo Smeraldi : [/B]le migliori idee sono sempre quelle che vengono realizzate
Perchè Rws nella mia discussione sulla Nina disse che il GW era calato dal 1998 e aveva postato un grafico in cui c'era una "falsa" linea di trend discendente, che univa due punti a casaccio degli ultimi anni (uno era il 1998, l'altro uno degli ultimi...non ricordo). Quindi ho pensato che volesse dire la stessa cosa...se ho capito male io, mi scuso![]()
Mica ti devi scusare ci mancherebbe ... però nelle discussioni fatte su un determinato thread rispondendo ad asserzioni fatte in quel determinato thread contestualizzandole ad altre asserzioni fatte in thread diversi, secondo me crea una confusione pazzesca soprattutto se non vi è nemmeno il rimando a ciò che si è detto altrove ...
... comunque, tornando alla questione 1998-oggi, anche nel grafico di Pifferetti c'e' una linea di tendenza, secondaria, calcolata a partire dal 1998, tra l'altro evidenziante un trend secondario comunque al rialzo. Non capisco dove sia il problema se l'arco temporale della regressione è almeno un decennio. Dal momento che per evidenziare un trend al rialzo si parte da un minimo, in caso di trend al ribasso si parte da un massimo. Se in un trend al rialzo la parte del leone la fanno i minimi crescenti, la cui successione non deve essere interrotta, così in un trend al riabasso è la successione dei massimi decrescenti che non deve essere interrotta.
La metodologia di partire da un punto di massimo o discontinuità o step è corretta purché l'interpolazione venga fatta come si deve.![]()
[B]Lorenzo Smeraldi : [/B]le migliori idee sono sempre quelle che vengono realizzate
Il problema è sempre quello...
i dati sono lì, chiari e forti, ma c'è sempre qualcuno che per il proprio mulino li interpreta come vuole ed erroneamente, infatti se apriamo altri topic torneranno all'attacco, su altri forum più accondiscendenti poi gli stessi forumisti non solo cambiano la realtà ma la vogliono pure imporre...
purtroppo questo è il limite dei forum e non posso che concordare con Lorenzo.
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