Complimenti per la ricerca, davvero interessante e stimolante!
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~~~ Always looking at the sky~~~
Ok, ma nel file c'è scritto, e si nota anche nel grafico, che nel momento in cui possiamo conosce l'AO media del successivo trimestre freddo sappiamo calcolare anche con un'affidabilità altissima le anomalie geopotenziali medie previste per l'Europa centro-occidentale
mi verrebbe da dire che se l'affidabilità è così alta che "non si scampa", poi è logico che all'interno di un valore spalmato su 3 mesi possiamo anche trovare differenti dinamiche, a meno che la media AO sia a fondoscala in entrami i versi
Invece non è così. Se è AO++ non arriva quasi nulla e comunque risulta imprevedibile...ma negli altri casi possiamo sapere, specie per la seconda parte invernale, con il massimo dell'attività d'onda planetaria in genere, anche il tipo di configurazione e quindi le caratteristiche delle discese fredde. Stasera ci torniamo su..peccato per le reanalisi del noaa, ciascuno poteva fare le proprie controverifiche in proprio, ma "qualcuna" salvata ce l'abbiamo.
E riguardo la spiegazione di tale corrispondenza, non siamo andati oltre perchè altrimenti servivano altre 100 pagine, ma ne abbiamo parlato eccome...non è un fatto solo statistico perchè una correlazione al 91%, 97% negli ultimi 13 anni, è una cosa lineare. Poi starà a chi ne sa più di noi trovare la formula fisica-matematica...quello che abbiamo dimostrato è che esiste e che va solo "trovata"(compresa pienamente)..anche perchè quei meccanismi di cui abbiamo parlato (appresi da ricerche scientifiche) molto probabilmente ne rappresentano la soluzione.![]()
[B][SIZE=2][FONT=arial]Non puoi sapere quanto sei forte r[/FONT][/SIZE][B][SIZE=2][FONT=arial]ealmente, fino a che l'esserlo non diventa la tua unica scelta
[URL]http://www.youtube.com/watch?v=ToZ0DZxpL44[/URL]
[/FONT][/SIZE][/B][/B]
Matteo
Grazie per l'ottimo lavoro che ci avete messo a disposizione!
Una curiosità:
la scelta di calcolare l'OPI utilizzando i limiti convenzionali del mese (1-31 ottobre), oltre a derivare, immagino, da ovvie motivazioni di comodità e chiarezza deriva anche da analisi di sensitività sul periodo di campionamento che massimizza la correlazione tra OPI e AO invernale?
In altri termini, non potrebbe esistere un diverso periodo di campionamento dell'OPI, o traslato temporalmente (chessò 29 settembre-27 ottobre oppure 4 ottobre-3 novembre) o modificato in lunghezza (3 ottobre - 27 ottobre, oppure 30 settembre - 3 novembre) o entrambi, che massimizzi la correlazione dell'OPI stesso con l'AO?
O magari per massimizzare la correlazione dell'OPI coll'AO potreste pensare di assegnare un peso diverso agli epsilon calcolati nei differenti periodi del mese (magari i giorni estremi del periodo di campionamento potrebbero avere una minore importanza ed essere pesati di meno nel calcolo dell'OPI finale)...
Grazie ancora e complimenti per il lavoro!
Molte domande che avete fatto trovano risposta leggendo il pdf.
In sostanza, l'OPI è fortemente correlato con l'AO invernale (0.97), la correlazione scende di pochissimo considerando la media invernale gpt sul centro-ovest Europa (0.83) ma la variabilità degli indici AO/NAO (e quindi OPI) sul centro-ovest Europa può essere espressa con diversi Weather Regimes come abbiamo visto ormai da diversi inverni. Se poi consideriamo la variabilità ad alta frequenza dei WR, si possono osservare brevi fasi con WR opposti rispetto a quelli dominanti.
L'OPI ci consente di ragionare in termini statistici già da inizio novembre su certi profili di tempo dominanti in inverno senza la pretesa di dire "quando" e "come" essi si manifesteranno.
Il lavoro è interessante anche per il background che sta dietro l'analisi statistica perchè sembra confermare il rapporto di causa ed effetto tra la presenza delle due onde principali già pronunciata in ottobre (a differenza di alti wavenumber) e l'ncremento di snowcover alle medie latitudini eurasiatiche nello stesso mese che altro non era che l'indice di Cohen.
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Andrea
Si certo, sono le anomalie trimestrali legate all'AO invernale ma il mio appunto era sulla dinamica (non solo temporale), in seno al trimestre invernale, delle configurazioni sinottiche che portano a quel segno/modulo dell'AO ed alle relative anomalie di geopotenziale (cioè se è prevista AO nulla invernale come è possibile sapere se è data da un trimestre piatto su valori nulli o la media nulla è risultante di fasi opposte da -2 e +2? C'e' una bella differenza in termini di variabilità atmosferica e WR collegati) che a quanto pare è prevedibile ...
ma nonostante ciò rimango dubbioso pertanto cercherò di capire quando ci si tornerà sopra![]()
Ultima modifica di CausaEffetto; 07/10/2013 alle 16:07
[B]Lorenzo Smeraldi : [/B]le migliori idee sono sempre quelle che vengono realizzate
Non avrei MAI sospettato una relazione tanto chiusa tra ottobre e trimestre invernale. I miei compløimenti!
"You are not entitled to your opinion. You are entitled to your informed opinion. No one is entitled to be ignorant." (Harlan Ellison)
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