Outlook per l'inizio di dicembre di meteosvizzera
28 novembre 2013 / Guido Della Bruna
Inizio dicembre freddo?
Le previsioni meteo "tradizionali" (deterministiche), con indicazioni dettagliate di nuvolosità, precipitazioni e temperatura sulle singole regioni, sono solitamente utilizzabili con una certa attendibilità fino ad una scadenza di una settimana al massimo. Per scadenze piú lontane ci si deve accontentare di tendenze su un'area piú estesa (previsioni probabilistiche).
In realtà, alcuni modelli meteorologici a scala globale simulano l'evoluzione dell'atmosfera nel dettaglio fino a 15 giorni e oltre. Normalmente è meglio diffidare da simili previsioni a causa, appunto, della scarsa attendibilità. Oggi però vogliamo lo stesso divertirci a dare un'occhiata fin verso metà dicembre.
Il modello GFS
Il modello GFS (Global Forecast System) è gestito dal Servizio Meteorologico Nazionale degli Stati Uniti e si spinge fino a 16 giorni nel futuro. Le cartine GFS sono reperibili gratuitamente su diversi siti internet, ad esempio l'ottima Wetterzentrale. L'evoluzione per i primi 6-7 giorni è molto simile a quella prevista da altri modelli, come l'ECMWF (vedi sotto): sabato 30.11 temporanea invasione di aria polare, che poi andrà a formare una "goccia fredda" sul Mediterraneo; in seguito l'anticiclone centrato sulle Isole Britanniche tornerà a spingersi fino all'Europa centrale e resterà piú o meno stabile fino a giovedí 5.12. Da venerdí 6.12 ci sono i primi segni di cambiamento: un nuovo impulso di aria polare inizierà la sua discesa verso sud, portando un netto raffreddamento. Sempre secondo il GFS, questa massa d'aria fredda continuerà ad interessare le nostre regioni per tutta la settimana successiva.
Allegato 336349
Fig. 1: previsione del modello GFS per venerdí 6 dicembre, con indicazione del geopotenziale a 500 hPa (in colore) e della pressione al suolo (isobare).
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Allegato 336350
Fig. 3: se ci spingiamo al termine di previsione piú lontano arriviamo a venerdí 13.12. Qui il geopotenziale a 500 hPa e la pressione al suolo.
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Fig. 4: temperatura e geopotenziale a 850 hPa per venerdí 13.12. Se questo scenario si dovesse avverare, la temperatura sarebbe sui -15 °C a 1500 metri, vale a dire attorno allo zero alle basse quote.
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Allegato 336352
Il modello ECMWF
Un altro modello globale molto usato è quello gestito dal Centro Europeo per la previsione a media scadenza (ECMWF), un consorzio di cui fa parte anche la Svizzera. Il modello ECMWF calcola previsioni deterministiche fino ad una scadenza di 10 giorni, ma con le previsioni probabilistiche si spinge anche oltre.
Uno dei modi per visualizzare una previsione probabilistica è indicato nella figura 5, che indica l'evoluzione di diversi parametri (fra cui la temperatura) su un punto (in questo caso Locarno) per i prossimi 15 giorni. Arriviamo cosí fino a giovedí 12 dicembre. I vari parametri sono visualizzati non come valore esatto, ma come distribuzione probabilistica (mediana, quantili 10%, 25%, 75%, 90%).
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Conclusione?
Dopo la possibile spolverata di neve di sabato 30.11, la settimana successiva si prospetta soleggiata e piuttosto mite con una buona attendibilità. Un raffreddamento verso il 6 dicembre sembra una variante da non escludere a priori, ma l'attendibilità è ancora piuttosto bassa.
Ciao, in effetti quello che si vede è un forte accentramento del VP nei periodi di scarso disturbo, con AO+++, ma allo stesso tempo fasi di disturbo, cicliche, di cui io sono fermo sostenitore, che l'abbassano drasticamente; il VP non può mantenere AO +4 o +5, come ha fatto alcuni giorni a Novembre, la tensione zonale è disturbata. Non dimentichiamo PDO negativa, AMO postivia in fase discendente e, soprattutto ENSO neutro che non fornisce un contributo freddo aggiuntivo e il potenziamento degli HP subtropicali, ecco che parte l'ondulazione, questi ricompattamenti temporanei del VP potrebbero esserci utili comunque, belle colate........
Ciao ciao...................
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nessun lamento, la mia è un ' analisi, che ammetto essere stavolta non eccessivamente ottimista, però i motivi li ho spiegati e li rispiego: tutti, e dico TUTTI i modelli a 240 h vedono uno scambio meridiano con asse orientale... 99 volte su 100 una dinamica del genere è per il centro-sud... in 1 caso su 100 è per tutti, e in ogni caso pro- centrosud, in quanto altrove l'interessamento si limiterebbe alla fase iniziale e sarebbe temporaneo... di certo non sarà mai pro-nord, non una dinamica del genere che viene confermata ad ogni run senza grandi scostamenti, mi spiace ma su questo sono convinto di aver ragione![]()
ragazzi, ma ci rendiamo conto che mi date contro pur dicendo la stessa cosa che dico io ?
hai detto target mediterraneo centrale ? la fenomenologia è ad est del target degli assi di saccatura, e soprattutto ad est delle colate fredde, sarà la miliardesima volta che si dice... meteorologia elementare: se l'obiettivo è il mediterraneo centrale, la frontata perturbata la prendono i balcani, con marginale interessamento adriatico limitatamente allo snow-lake effect + stau... l'obiettivo dovrebbe essere mediterraneo occidentale, o meglio NORD- occidentale: ingresso da spagna, carcassonne o da rodano, senza spanciamenti hp-ssori da w... vero che così il c-sud prende inizialmente il richiamo caldo, ma poi la fisiologica traslazione verso est porta freddo e maltempo anche li, ma in questo modo viene preso anche il resto d'italia... se l'asse si mantiene quello visto invece, può entrare anche una -15°, possono scendere i geopot.z.li anche a 510 dam... ma entra subito il ramo discendente della saccatura o comunque correnti da nord nei bassi strati e tutto il nord italia fino all' alta toscana è fuori, è uno di quei dettagli che si colgono già a 200 h quando si mette in una certa maniera, tanto è sicuro... il microclima oramai lo conosco di quelle zone, dire il contrario è generalizzare, nascondendo elementi risaputi di microclima italiano...
altra cosa: il 9- 10 febbraio 1999 come detto da qualcuno, solo l'iniziale afflusso umido portò una spolverata da raddolcimento, seguita da pioggia e poi di nuovo neve per un' oretta prima che entrasse la tramontana... ma l'obiettivo fu il centrosud anche quella volta... le dinamiche per centro e nord sono ben altre, vedi queste:
completamente differenti da quanto vedono i modelli... notare dove entra il nucleo in quota e dove di conseguenza si formano i minimi... e soprattutto notare come non c'è l' hp a rompere le uova nel paniere
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