Direi che, come è anche un po' fisiologico in seguito all'anomala insistenza di zonalità, anticiclonica o instabile, per tutto l'inverno, dai modelli trasparse una dato importante ultimamente, a prescindere dai disegni barici che di giorno in giorno essi ci propongono.
Ossia, concentrazione di vorticità sui settori artici russo-scandinavi.

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Fino a metà mese, probabilmente, in coincidenza anche della fase AO ++, l'anticiclone sarà prevalente su buona parte dell'Europa centro-occidentale ( sebbene vadano computate flussi moderatamemte freddi sul Sud Italia per qualche giorno prossimo ) ma, poi, i flussi artici potrebbero prendere sempre più il sopravvento con azioni meridiane relativamente fredde nel prosieguo in marzo, inizialmente misti, di tipo subplare o artico. Poi, con aprile, quando il VP sarà ancora più rilassato, insistenza di azioni meridiane con primavera, a mio avviso, molto compromessa, almeno nella prima parte. Non escluse irruzioni in stile prettamente invernale anche in Aprile, tipo irruzione 7 aprile 2003 sotto

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Insomma appare davvero probabile che al danno di un inverno il più schifoso da mezzo secolo a questa parte, ci si aggiunga la beffa di una primavera fredda e deleteria per la natura in germoglio.