In questo periodo Interglaciale caldo , la T. media globale ha raggiunto livelli mai registrati prima ( dal 1880 ) , qualcosa certamente incide la forzante antropogenica , chi sostiene del 30 o 40 % . Ma nelle Variazioni Climatiche di medio-lungo raggio della durata di qualche secolo la causa naturale principale potrebbe essere sia la Variazione di irraggiamento Solare ( fasi ultrasecolari Solari ) relazionata in condizioni prolungate a maggiore o minore nuvolosita' bassa schermante. La T. Media attuale , deriva da diversi fattori Variabili in un determinato periodo, sia che siano cilci di corto o medio raggio a determinarne un aumento o diminuzione . Enso + PDO + AMO + Ciclo Solare undecennale + forzante antropogenica etc. ogni fattore avra' in un determinato periodo valori positivo o negativo .
Quando ero un ragazzino di nove anni,mi ricordo che capitai a Genova davanti ad una bancarella che vendeva libri tra i più vari.I miei genitori mi chiesero se ne volessi qualcuno a mia scelta.Io ne individua tre: uno sulla storia dell'ingegneria,un altro di archeologia,ed infine l'ultimo sulla grande era glaciale.Tutti e tre erano abbastanza tascabili ma ben fatti,ed abbastanza tosti per un bambino di quella età,ma piuttosto divulgativi per cui ne compresi il senso per circa l'80% se non di più.
In particolare il libro sull'era glaciale,dopo una descrizione delle forme glaciali e delle trecce della glaciazione in giro per il mondo,si poneva degli interrogativi sui motivi che avevano scatenato tali imponenti fenomeni,facendo alcune ipotesi,ma senza arrivare ad una conclusione univoca.Rilessi più volte quel libro,che conservo tuttora,e nel tempo feci anche io una mia ipotesi da assoluto profano:riflettei sul fatto che salendo in quota,in montagna,con la rarefazione dell'aria,ad ogni latitudine si arriva ad una altitudine in cui la neve caduta non si scioglie del tutto,durante l'estate.Ebbene pensai tra me e me:se l'aria rarefatta che oggi si trova a 3000 metri un tempo,per una densità generale in tutto il globo,inferiore ad oggi,si fosse trovata ad esempio a 2000 metri,non avremmo traslati più in basso i meccanismi che fanno scendere il limite climatico delle nevi?A parità di radiazioni solari ed in generale di tutti gli altri parametri in gioco?Questo meccanismo,con una densità inferiore dell'atmosfera agirebbe su tutto il globo abbassando il limite climatico delle nevi,in proporzione alla diminuzione della densità.
Insomma è una ingenua riflessione fatta da ragazzo,che ancora mi porto dietro,non avendo alcuna conoscenza specifica nel campo della fisica dell'atmosfera e della meteorologia.
Dati Climatici correlati a fasi Solari e Oceaniche , lunghe alcuni secoli, dimostrano ampi Cicli con una periodicita' di circa - in media - 60 anni ( tra i 50 e 70 anni ) . Queste elaborazione climatiche rilevano un incremento della temperatura media globale nel XX secolo , con l' aumento della attivita Solare , con fasi piu calde negli anni '30 e '40 - e nel ventennio 1991/2010 , e fasi piu fresche 1900/1919 - 1961/1980 . Teoricamente , secondo questi studi , dal 2010 sarebbe iniziata una fase meno calda , leggero calo della T. media .
Si parlava in questo td (ed altri) dei cambiamenti nella serie storica delle sunspot, il silso (ex sidc) ha ora implementato queste correzioni; la nuova versione sostanzialmente cancella in grande massimo moderno con serie di cicli solari sia nel '700 che nell'800 che sono simili a quanto osservato nella seconda metà del 20° secolo; tutto questo non altera l'influenza solare ad es. sui pattern atmosferici ma sicuramente rende ben difficile giustificare il trend secolare al riscaldamento con i cicli solari.
Le serie , wolf sunspot(in blu) e group sunspot(in rosso) prima(in alto) e nella nuova versione(in basso):
Corrected Sunspot History Suggests Climate Change since the Industrial Revolution not due to Natural Solar Trends | Press Releases | IAU
Major change of data set on July 1st, 2015 | SILSO
http://arxiv.org/pdf/1407.3231.pdf
Bene! Si chiude un cerchio...e se ne aprono altri...
Vedi anche qui:
Spotty sunspot record gets a makeover : Nature News & Comment
[1507.07803] The revised Brussels-Locarno Sunspot Number (1981-2015)
~~~ Always looking at the sky~~~
Questione interessante che mi interroga ancor più.......
Il trend di fondo al rialzo multi secolare deriva da.....?????
A parte gli ultimi 40-50 anni dove un'impronta umana forte c'è ma prima???
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Ecco, 'teoricamente' Edo, molto "teo", perché poi le annate si registrano con strillori di : '''anno piu' caldo dal 800'...''', seguito da anno piu' hot dal 600' e cosi' via via , sino ai primitivi. Li abbiamo avuti questi anni piu' caldi di sempre , o son tutta un invenzione?E quindi, come puo' esservi un calo sostanziale della media
; raccapezziamoci qualcosa.
Un trend secondo il mio punto di vista , ha anche nella sua 'serie' , da tener conto in sede analitica , della possibile discontinuita', come i cambiamenti di base nelle serie storiche di numeri di indice, effetti di diversa durata di intervalli per taluni peridi di tempo e depurare il trend o ciclo da tutto questo.
Questo ns tempo attuale , ad esempio, presenta molteplicita' d'aspetto climatico , notevoli credo. Difficile talvolta , l'accostamento a periodi passati se non altro per l'incremento di fenomenologia e repentinita'. Ecco, quanto furono studiati nel passato , tali aspetti , mi chiedo se non si presentavano? Cioè, mi chiedo se siano piu' d'oggi questi aspetti type 'bombe d'acqua'- trombe d'aria alluvioni lampo e nubifragi, sbalzi termici in spazi temporali molto ridotti. O se siano sempre esistiti e quindi ciclici ma a che dovuti allora? Se noi notiamo un incremento, allora c'è discontinuita', perché prima non c'erano. E cosa interrompe questa discontinuita'?
Ciao! E' la prima volta che intervengo in questa discussione e provo a dire la mia. Secondo me i fenomeni estremi sono sempre avvenuti. Nelle cronache medioevali e anche più recenti si ha notizia di alluvioni, alluvioni lampo provocate da forti temporali, grandinate distruttive, tempeste di vento e siccità. Non si tratta di novità ma ora tutti abbiamo uno smartphone con cui documentare tali eventi, una volta al massimo scrivevano due righe su un quaderno in qualche comune o convento. Per questo abbiamo la sensazione che tali fenomeni siano in forte aumento, se poi il GW ha contribuito ad aumentare la loro frequenza questo non lo so ovviamente.![]()
La questione è controversa e gli studi in tal senso non sembrano decisivi, appunto perché è difficile dimostrare una correlazione univoca. Lo stesso riscaldamento può esaltare certi fenomeni e ridurne altri, ovvero colpire certe zone più duramente e "salvarne" altre. Per dire, grandinate, downburst e tornado erano un evento relativamente frequente anche nelle estati di metà '700 nel Padovano e Veneziano; non parliamo poi delle alluvioni in Veneto. Andando su scala "globale", nell'America centro-settentrionale degli ultimi decenni sembrano aumentate le tempeste tropicali più che gli uragani (nonostante il massimo del 2005 - semmai il vero stacco è con la prima metà del XX secolo, vedi il minimo del 1914):
Atlantic_Storm_Count.jpg
http://www.nhc.noaa.gov/climo/images...torm_Count.jpg
Ed alcuni terribili uragani appartengono al lontano passato, non solo a quello recente. Insomma, difficile evidenziare una tendenza univoca e globale, semmai meglio parlare per cambiamenti (macro)regionali e per genere di evento.
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