Le anomalie del Nord Italia sono dovute e modificazioni della circolazione globale, causata dal GW degli ultimi anni, che causa effetti microclimatici locali peculiari. Non c'entra assolutamente nulla l'inquinamento locale, se escludiamo l'influenza delle isole di calore nelle zone urbane. Ci manca solo che avere 10 giorni con fohn e minime altissime sia colpa delle fabbriche della pianura padana, ma siamo seri o cosa?![]()
Giovanni Tesauro
Responsabile Rete Stazioni Meteorologiche MeteoNetwork-Meteo.it
Dati in diretta da Capiago Intimiano (CO, 375 m s.l.m.) http://www.dropedia.it/stazioni/intimiano_sud/index.htm
Quoto...l'effetto serra agisce globalmente, poi questo viene distribuito dal sistema oceano-troposfera e noi ne risentiamo "indirettamente"
Ma non è che dove c'è la fabbrica c'è automaticamente più effetto serra...il Polo è la zona del mondo che più ha subito il GW e non mi pare che sia una delle zona più inquinate...anzi
non mi pare abbiate questa circolazione così stravolta rispetto al passato, invece dati scientifici
ci dicono che l'aria e l'ambiente circostante è profondamente modificato rispetto a 35 anni fà.
Il Foehn agisce sulle termiche delle vallate e adesso lo fà in maniera più accentuata.
Quindi da voi scopro che la polvere sottile prodotta nel nord Italia se ne va all'estero perchè l'effetto Foehn non
schiaccia più l'aria al suolo e che i test scientifici ci dicono che quelle particelle d'aria non rimangono per settimane
nell'aria..
bene sono contento e spero sia così per voi!![]()
Ultima modifica di Alessandro(Foiano); 05/05/2014 alle 21:58
Ti manca qualche dato direi. Le sinottiche non sono solo stravolte, sono completamente stravolte, sopratutto in relazione alle masse d'aria in arrivo, spesso molto tiepide, di matrice subtropicale e provenienti da WNW dopo aver aggirato i cunei altopressori su Francia e Spagna. Vogliamo dare la colpa a queste configurazioni alle fabbriche del milanese?non mi pare abbiate questa circolazione così stravolta rispetto al passato,
Senza dubbio, ma è discorso a parte.invece dati scientifici
ci dicono che l'aria e l'ambiente circostante è profondamente modificato rispetto a 35 anni fà.
Lo fa in maniera più accentuata perché è diversa la massa d'aria d'origine molto spesso, non perché si riscalda quando passa dalla ditta tessile qua dietro, direi.Il Foehn agisce sulle termiche delle vallate e adesso lo fà in maniera più accentuata.
Eh?Alessandro, le emissioni di inquinanti a effetto serra qui non influenzano il riscaldamento QUI, ma sono un ingrediente dell'inquinamento globale, che causa modificazioni globali, che causano un cambiamento globale delle configurazioni e fenomenologie climatiche, che a scala topo e micro ha effetti diversi a seconda del territorio con cui interagisce. A dimostrazione di ciò (anche se mi sembra ridicolo dover trovare pure una dimostrazione), le zone che più si sono riscaldate non c'entrano nulla con l'industrializzazione. Discorso diverso, ovviamente, per altri tipi di particolato, che ha altri effetti a scala locale.Quindi da voi scopro che la CO2 prodotta in particolare nel nord Italia se ne va all'estero perchè l'effetto Foehn non schiaccia
più l'aria al suolo e che i test scientifici ci dicono che quelle particelle d'aria non rimangono per settimane nell'aria..
bene sono contento e spero sia così per voi!![]()
Giovanni Tesauro
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Dati in diretta da Capiago Intimiano (CO, 375 m s.l.m.) http://www.dropedia.it/stazioni/intimiano_sud/index.htm
Giusto per curiosità anche se prevedo non troverò risposta questo periodo di crisi con la chiusura di molti poli industriali ha prodotto qualche effetto sul calo delle polveri sottili? Immagino che sia incalcolabile![]()
Sestriere 8/12/14
Fede http://webgis.arpa.piemonte.it/webme...DTOT=001191902
Effetti che, qualora ci fossero, potrebbero andare verso una schermatura dei raggi solari e, quindi, un raffreddamento.
E se l'emissione di CO2 avesse un effetto riscaldante su scala locale (e NON lo ha) allora il massimo lo si otterrebbe in piena notte nei pressi di una foresta vergine.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Giovanni Tesauro
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Dati in diretta da Capiago Intimiano (CO, 375 m s.l.m.) http://www.dropedia.it/stazioni/intimiano_sud/index.htm
L’aumento dell’effetto serra ovviamente aumenta la quantità di raggi solari che
vengono “catturati”, quindi aumenta anche la temperatura terrestre.
Se è presente una densità maggiore di cfc sarà meno presente l'ozono e
in una zona orograficamente unica nel mondo come il Nord Italia le conseguenze
in particolari condizioni meteo non possono che essere accentuate.
Ultima modifica di Alessandro(Foiano); 05/05/2014 alle 20:40
Sì, ma è stato provato, da molti decenni che la CO2 si distribuisce in maniera uniforme in tutto il globo. E non è stata una scoperta antichissima, mi pare risalga agli anni '50 o ai '60. Prima di allora non si era proceduto a misurazioni ma si dava per scontato che la CO2 fosse minima in zone desertiche e massima nei pressi di aree verdi.
Non ricordo più quale scienziato, da giovane ricercatore, fu munito di un rivelatore di CO2 portatile dal suo professore e spedito in varie zone geograficamente diversissime degli USA proprio per misurare la differenza di concentrazione.
Con somma sorpresa sua e del docente, le misurazioni, sia in montagna che in pianura, in deserto come in foresta, davano sempre gli stessi valori. La CO2, insomma, è uniforme in tutto il globo. In pianura padana, insomma, non c'è una concentrazione maggiore che in Provenza o nel Tavoliere delle Puglie.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
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