Citazione Originariamente Scritto da gianni56 Visualizza Messaggio
nel caso di un'evoluzione così complessa di un'ampia sacca fredda europea,con tracimazioni a singhiozzo nel mare nostrum, i minimi si fanno e si disfano con rapidità e in modo assai poco prevedibile. Inquadrato lo schema generale entrano in gioco l'orografia e gli imput baroclinici. In un primo momento il minimo sottovento alle alpi sarà guidato non solo dall'orografia, ma dall'elevato gradiente termico verticale, ma in seconda battuta questo troverà i suoi picchi sulla superficie marina, trasferendo via via le vorticità principali nel mediterraneo. Non a caso questa seconda fase propone balletti oscillanti da est ad ovest in ogni singolo run, in quanto non siamo di fronte ad un'avvezione frontale secca e lineare, ma ad un ampio traboccamento graduale e progressivo e l'intero bacino centroccidentale è soggetto a queste sollecitazioni..è una storia che si dipanerà giorno per giorno..finalmente movimenti invernali un pò fuori dai binari della prevedibilità e una discreta dose di divertimento assicurato, a prescindere da quello che si realizzerà al window model
In tutto il lungo periodo di maltempo, voglio sottolineare che esso partirebbe da metà settimana prossima e durerebbe probabilmente per tutta la prima settimana di febbraio, ci sarebbero senz'altro occasioni per nevicate spettacolari, specie sulle colline appenniniche. Tuttavia, c'è il rischio che fino al primo febbraio, la molta carne a fuoco possa finire con il dare pioggia prevalente fino a quella data. Solo dopo, dal 2-3 febbraio, potrebbero iniziare i giochi seri, quando la struttura tenderebbe a meridianizzarsi di più con entrata decisa di correnti artiche e allora la neve potrebbe essere la vera protagonista diffusa sull'Italia, anche a bassa quota e in pianura.