Per i ghiacciai montani delle medie latitudini come quelli alpini l'insolazione è responsabile direttamente di poco meno del 30% del bilancio energetico medio alle importanti quote della linea di equilibrio, il rimanente è a carico della radiazione infrarossa (circa 60%) risp. del calore sensibile (10%), fattori questi che sono influenzati dalla temperatura dell'aria.
L'interessante studio segnalato da elz di Huss et al. (quello della figura sopra), mostra anche alcune importanti differenze fra i due periodi di forte fusione (anni 40 vs anni recenti). In particolare:
- la temperatura dell'aria si è alzata di quasi 1,5 gradi C
- la precipitazioni solide (fattore di accumulo) sono diminuite di quasi il 10%
- i giorni di fusione sono passati in media da circa 105 a quasi 125: ci sono oggi, in media, quasi 3 settimane in più di fusione sull'arco dell'anno.
~~~ Always looking at the sky~~~
Ho letto solo ora questa discussione, o meglio ho iniziato a leggerla e la trovo molto interessante, domani con più calma leggerò tutte le 15 e passa pagine, poi tirerò le mie conclusioni, conclusioni di un semplice appassionato di meteorologia e che segue questa materia da 7 anni. Nulla vieta comunque di aprire una discussione sull'aumento delle precipitazioni nell'ultimo lustro (e in genere dal 2008) sul continente europeo, molti cambiamenti climatici (leggere raffreddamenti) sono partiti prima di tutto in America e hanno causato un aumento nelle precipitazioni sull'area euro-asiatica.![]()
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Avatar: passaggio di uno dei primi Irisbus Citelis di GTT in via Villa della Regina a Torino, nella giornata invernale del 26 gennaio 2010
Dicembre 2013 va bene.
E' vero,il 2011 ed il 2014 hanno avuto mezze stagioni caldissime(la primavera 2014 al nord,non da noi perché maggio anzi è stato fresco).
Qui il 2014 è il secondo anno più caldo dopo il 1994 ed è praticamente allineato al 2000.Il 2011 è caldo ma viene dopo anche il 2012 ed il 2003.
A livello nazionale il 2014 è invece l'anno più caldo,avanti al solito 1994.
Ultima modifica di Josh; 22/02/2015 alle 11:32
A livello locale da te dicembre è stato in controtendenza ma il dato nazionale è meno favorevole.
Fermo restando che il clou del riscaldamento italiano è nel semestre caldo(con le ovvie differenze:da te è sicuramente maggiore in primavera piuttosto che in autunno,qui è il contrario,sebbene non siano mancate primavere caldissime,come nel 2007-2000-2001-1997).
Ultima modifica di Josh; 22/02/2015 alle 11:52
Ne approfitto per fare una domanda, forse l'avevo fatta in passato ma mi è sfuggita : " A parte le medie annuali, ma c'è una correlazione tra tra gli andamenti di stagioni opposte nella stessa annata?"
Per esempio ho l'impressione che si susseguano cicli di inverni ed estati miti (forse dominate dai flussi occidentali), con cicli di inverni ed estate più estremi (dominati da subtropicali in estate e azioni meridiane in inverno). Questo andamento ha magari poco effetto sulla media complessiva, ma molto effetto sulla media della singola stagione o del singolo mese
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Webcam Formia su http://www.meteoliri.it/#!prettyPhoto/10/
Stazione meteo http://www.wunderground.com/weathers...p?ID=ILAZIOFO2
La domanda è interessante ma la risposta è ardua.
Probabilmente come discorso generale una correlazione di tipo frattale potrebbe esserci,se ne è parlato a proposito della doppietta febbraio freddo/agosto caldissimo(1956,1993,2003,2012).
Ma non mancano esempio di inverni miti seguiti da stagioni caldissime(1993/94 e 1997/98 seguiti da estati roventi),nè di inverni freddi seguiti da estati non calde(1980 e 1981 soprattutto ma se vai indietro ne trovi altri).Il GW ha cambiato le carte,evidentemente.
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