Discorso complesso quella della convergenza, provo a sintetizzare qualcosa, ma il discorso è veramente complesso, è articolato, ne parlo da anni con i miei amici meteo appassionati Liguri, osservando ogni peggioramento ed ogni dinamica (vero mat69... :-) ), e restringere le situazioni o classificarle non è per nulla semplice.
Partiamo da un presupposto. Il territorio Ligure è si fragile, per via di un abuso edilizio creatosi negli anni., problema simile ad altri territori tra l'altro. Tuttavia c'è da rimarcare un fattore molto importante. Tutti gli alluvioni devastanti sono stati causati dall'esondazione dei fiumi. Secondo il mio parere, Genova (che conosco bene), ha una buona capacità di assorbimento dell acqua fine a se stessa, il problema sono i fiumi, unito alla loro canalizzazione, anche se non esondano tanto facilmente. Quando questi non fuoriescono, bene o male, a parte i soliti allagamenti, indotti dal cemento, il territorio regge.
Discorso un pò diverso per le frane, che in particolare colpiscono le vallate interne (fontanabuona, dietro lavagna, c'è sempre qualche strada chiusa, passo della forcella, nonchè quello della scoglina, sono soggette a frane e spesso ci sono tratti chiusi, o comunque a traffico alternato).
Quantitativi di acqua anche elevati, non causano giocoforza un alluvione, se no saremo costantemente sotto rischio idrologico. La soglia dei 100 mm, la città riesce a tenerli bene, a volte anche accumuli ben superiori, di 150/200 mm. sono piogge significative per una città, gli stessi quantitativi di acqua in altre zone molto abitate farebbero disastri immani. Non è infatti raro, anzi tutt'altro, veder valicare le soglie dei 100 / 150 mm non causare danni (intendo dire seri).
L'alluvione del 2011 portò in dote qualcosa come circa 600 mm 4 ore
L'alluvione di Sestri del 2010 500 e oltre millimetri in meno di 6 ore.
I dati dell'anno scorso anche furono molto elevati, 3000 millimetri annui in alcune zone del centro città, e localmente 4000 sui rilievi (cabanne e limitrofe), con oltre 1000 mm cumulati in poco più di 30 giorni in alcuni quartieri del capoluogo (ma dovrei controllare bene i dati che a memoria non conosco tutti). L'esondazione del bisagno e del fereggianno avvenne con 250 mm in due ore, arrivati dopo giorni di pioggia, c'è da dire che due giorni dopo replico con 200 mm e non Esondarono. Quanto sopra per aver un primo ampio (molto) impatto.
L'orografia Ligure con la giusta sinottica è in grado di produrre quantitativi veramente elevati di pioggia, anche i semplici temporali notturni di fine estate, a stampo marittimo, oppure a stampo misto terrestre/marittimo (come il temporale del Varenna), riescono a tirar giu in poco tempo 50-60-70 mm di pioggia in poco tempo come se nulla fosse.
Detto questo, ritornando alla convergenza, penso che la principale e più pericolosa per Genova è quella che vede interagire in nord in uscita dal settore centrale per scarto termico/barico, con il sud est in risalita sul golfo. Situazioni solitamente da prefrontale, (e quasi mai frontali, in quanto evolvono) con il blocco ad E e saccatura fissa a W. Masse d'aria diverse con convergenza al suolo, solitamente con shear verticale e quindi
SSW in quota, accompagnato quindi da una risalita calda sciroccale nei bassi strati che porta su tutti i valori termodinamici (umidità
cape ecc che interagiscono con l'energia del mare caldo, e si scontrano con la massa più fresca da nord). Solitamente in questi casi se la convergenza è statica, l'autorigenerante si forma davanti a Genova, e il suo cono bascula leggermente da W-E ma con la testa sempre più o meno fissa che registra il fondo scala nella riflettività dei radar. E' interessante vedere la basculata del cono precipitativo come si spinge ad ovest e torna indietro a seconda della spinta dello scirocco. L'orografia poi fa si che i flussi impattano maggiormente sulla Valbisagno e la valle del Fereggiano, ovvero dove tali valli amplificano i fenomeni.
Ho visto tale convergenza per ore e ore di seguito l'anno scorso, con genesi sempre nello stesso posto. Sono situazioni assolutamente esplosive, ed ovviamente ristrette nel periodo tra Settembre e Novembre. perché al di là della convergenza si deve aver il giusto potenziale (incipit di base). Poi viene a mancare un pò l'energia, sia come risalita calda, che valori energetici forniti dal mare, fattori fondamentali per aver esplosività.
Conta che a volte si ha uno scirocco più corto, con decentramento quindi a levante, ed interazione con i rilievi del Tigulio, e piogge intensi e persistenti sul medio levante.
Un altra convergenza pericolosa è quella del SE con il SW, anche se questa solitamente tende successivamente ad evolvere, quando il SW ha la meglio e spazza via il SE, con avanzamento frontale. SI hanno solitamente una prima fase di blocco che successivamente però evolve. Situazione molto frequente (anche tra oggi e domani ad esempio andrà così, anche senza particolare stazionarietà). Solitamente si hanno rovesci prima sul settore centrale, anche intensi, poi con l'ingresso del SW i groppi si spostano e vanno a prediligere in un secondo tempo il levante, colpendo Tigullio e Spezino.
Fondamentale, in tutte le situazioni, è la genesi. I temporali più violenti infatti si creano sul posto, si formano sul golfo, e quasi mai arrivano da ovest. Quelli che arrivano da ovest viaggiano e scorrono, a volte si indeboliscono (a dire il vero il più delle volte), o prendono vigore, possono esser violenti, ma non sono confrontabili con quelli che si formano sulla linea di costa (che poi possono esser anche stazionari). Motivo per la quale i problemi
li causa una situazione prefrontale, e quasi mai frontale.
Per il levante la situazione cambia, Il promontorio (quello di Portofino), interagisce molto bene con il SW. Ci sono situazione che noi chiamiamo "sbilenche", ovvero quando il SW tende ad occidentalizzarsi (WSW). Solitamente in queste situazioni abbiamo pioggia ad W dell'Imperiese, asciutto ad E, con ombra pluviometrica sino a Genova (solitamente Sampierdarenna), sgocciolate da Genova sino a Nervi/Recco, piogge ad Est del promontorio. Se la "sbilencata" è molto occidentale, prende praticamente solo lo Spezino, bypassando anche parte del settore centro orientale. Questo per una questione prettamente orografica che interagisce con le correnti.
Tutte le situazioni sono comunque diverse, credo che a livello nazionale La Liguria sia una delle regioni più difficili da prevedere, ci sono troppe diversità, sia per la sua forma ad arco, sia per la presenza di rilievi alle spalle molto diversa, sia per l'interazione del mare! Ormai da anni osservo le situazioni, e ci sono tantissimi microclimi in zone molto ristrette che la rendono molto particolare sotto il profilo climatico, al di là di quanto pensa la gente comune.
Mi scuso per il lungo minestrone, ma classificare e standardizzare le situazioni non è purtroppo possibile.

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