Tra l'altro una piccola annotazione,a dimostrazione di come i dati smontino il qualunquismo orticellista imperante nei forum meteo,secondo cui tutto si giudica in base a quanto piove a casa proprioa: il 1989 steccò a febbraio,marzo e dicembre ma come anno oggi lo considereremmo freddo.
Guardate un attimo come fu l'estate 1989 anche al CS (ora giubiliamo per la 2014,giustamente) e date uno sguardo all'autunno 1989,che è stato fra i primi 7 più freddi del dopoguerra.
Giovanni Tesauro
Responsabile Rete Stazioni Meteorologiche MeteoNetwork-Meteo.it
Dati in diretta da Capiago Intimiano (CO, 375 m s.l.m.) http://www.dropedia.it/stazioni/intimiano_sud/index.htm
Se la temperatura è l'unico parametro che conta in un inverno il discorso è senza dubbio giusto. Però almeno per quanto mi riguarda non sono d'accordo: gli inverni del triennio 1987-90 erano schifosi e restano tali e quali anche adesso.
Un inverno come il 1989-90 che chiude con meno di 50 mm complessivi, 0 fiocchi (neanche 0 cm), Alpi completamente spoglie per gran parte dell'inverno, beh...avrà fatto anche meno mite rispetto a ora, peraltro soprattutto per via del fatto che in quel periodo le inversioni erano assai più forti e frequenti rispetto ad adesso; ma un inverno del genere vale per me nulla ma proprio nulla di più di tutti gli ultimi 3.
Schifo mi facevano e schifo mi fanno tuttora.
E poi ribadisco anche una mia convinzione, forse solo mia eh: pur nell'inevitabile contesto di GW in cui siamo, possiamo avere ancora oggi inverni molto migliori di questi ultimi 3 (e li avremo anche nei prossimi anni).
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Giovanni Tesauro
Responsabile Rete Stazioni Meteorologiche MeteoNetwork-Meteo.it
Dati in diretta da Capiago Intimiano (CO, 375 m s.l.m.) http://www.dropedia.it/stazioni/intimiano_sud/index.htm
Infatti c'è gente che confonde caldo con secco. Se parlassi di inverno 2006-2007 e di 2013-2014, ovviamente dalle T risultano praticamente quasi uguali, invece se parlassi di piogge siamo su due punti completamente diversi. Poi gli inverni 1988-1989 e 1989-1990 sono abominevoli non tanto in termini di T (anzi il 1988-89 in pianura fu addirittura nella normamentre invece il 1989-90 fu già un po' più caldo), quanto per le piogge. L'88-89 non registrò NESSUNA pioggia nella regione dal 7/12/1988 fino al 27/2/1989.
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Dati meteo in tempo reale a Carmagnola (TO): http://www.torinometeo.org/realtime/carmagnola/live/
http://carmagnolaclimat.altervista.org/
L'aspetto pluvio-nivometrico è tipicamente legato all'orticello e non lo prendo minimamente in considerazione per fare analisi su scala che non sia locale(e mi meraviglio che nei forum ci sia chi lo prende in esame,se non per gioire legittimamente dell'evento nel proprio comune di residenza).
Io faccio un discorso su scala più ampia,altrimenti dovrei dire che dicembre 2014 è stato magico perché ha nevicato qua.Peccato che sul quadro Italia abbia chiuso quasi 1,5° sopra la 71/00.
Sono congenitamente ostile ai pluvio-nivo orticellismi.
Ecco, io non solo non sono d'accordo, ma mi vengono i brividi a leggere questa frase.
Siamo appassionati di meteorologia e diciamo che l'aspetto pluvio-nivometrico è legato all'orticello, come fosse una cosa irrilevante?
Ma a nessuno viene mai in mente che la vita esiste anche sopra i 500 m.s.l.m.? O per noi il Nord Ovest è Torino e Milano, il Nord Est Verona e Venezia, il Centro-Sud tutto ciò che c'è in giù, puntando il dito su una carta geografica? A nessuno viene in mente che non siamo in Mali per cui le precipitazioni e soprattutto la neve costituiscono una componente fondamentale del nostro clima? E qui non si tratta di dire "ha nevicato a casa mia quindi è fighissimo e nel paese sotto era acquaneve, quindi per me inverno figo, per il mio amico lì inverno pessimo" si tratta di fare un discorso generale, ma in maniera seria.
Quando si parla del 1987/1988, 1988/1989 e 1989/1990, o di qualsiasi altro inverno, vogliamo cortesemente fare dei distinguo seri o ci accontentiamo dei dati termici per giudicare un inverno?
Il 1988/1989 padano possiamo definirlo un inverno freddo, fresco, che sia. Nessuno sa che, non appena si mette il naso fuori dalla Pianura Padana e si sale leggermente di quota è stato un inverno caldo, molto caldo? Mi sembra che ci sia la tendenza qui a giudicare gli inverni in base alle temperature registrate da Torino a Rimini, e tutto il resto chissenefrega. Le precipitazioni hanno o non hanno una valenza climatica? Perchè mi viene da cader dalla sedia quando si giudica un inverno in base alla temperatura. Non ci sono altri parametri, vero? Tipo, che ne so, precipitazioni, umidità, giornate di nebbia, giornate di neve, frequenza degli episodi perturbati,ecc.ecc. Ma no, troppo difficile, meglio guardare solo Milano Linate nel 1988-1989. Quel che accade sul resto d'Italia (le centinaia di km di Alpi e di Appennini che abbiamo) è irrilevante. Tremendo.
Lou soulei nais per tuchi
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