e nel 1956 c'e' il dato di Lombriasco (non lontano da Carmagnola) che fece registrare un bel -25,6°c di minima se non erro
purtroppo a quei tempi non c'erano molte stazione meteo sparse sul territorio per cui si fa affidamento a quelle poche disponibili anche se quasi sempre non sono
ubicate nel polo per eccellenza del gelo![]()
Ho fatto un sogno, l'ho chiamato 15/12/2022 emozione allo stato puro
http://meteorob.altervista.org/Cava280/
Lo so, ci sono discrepanze evidenti nelle serie di molte stazioni. Ma se si parte dal presupposto che tutte le osservazioni fatte prima della nostra esistenza sono errate perché il nostro modo di osservare il tempo è sicuramente migliore che in passato, si rinuncia automaticamente a qualunque analisi climatologica, nonché predittiva, sia locale che a livello più ampio.
Io credo che in passato chi curava una stazione lo faceva generalmente con grande scrupolo, anche perché l'annotazione dei dati era diretta ed era d'obbligo compilare tabelle molto dettagliate da spedire settimanalmente o mensilmente agli enti di competenza. L'altezza della stazione e del pluviometro sono sempre state documentate, per cui se troviamo che la stazione era a 140 cm sappiamo già che una certa propensione a forti escursioni (minime sottostimate e massime sovrastimate) deriva da quello. Viceversa, una stazione a 20 m dal suolo avrà regimi più "collinari" con escursioni più limitate.
Oggi la teconologia consente misurazioni più accurate grazie alla strumentazione più raffinata, ma la trasmissione dei dati a distanza non garantisce quella cura tipica dell'osservazione quotidiana e non obbliga nessuno ad essere lì almeno tre-quattro volte al giorno. Non c'è nessun resoconto da fare a qualcuno ogni tot di tempo, perché i dati giungono automaticamente e in tempo reale all'ente gestore. Semmai c'è una validazione successiva dei dati stessi. Quindi direi che, rispetto a 50-80-100 anni fa, quanto a precisione dei dati, siamo 1-1.
Insomma, io penso che alla fine i record di freddo o caldo siano, in generale, sufficientemente attendibili come lo sono le medie, con un margine di errore fisiologico che è normale nella fisica. Poi ci sono alcuni dati di stazioni palesemente sotto o sovrastimati che sono per lo più conosciuti e documentati. E infatti quelle stazioni sono state rottamate da tempo. In altri casi la stazione è stata rottamata e sostituita per cause di forza maggiore (mi viene in mente Firenzuola dove la stazione, qualitativamente molto buona, era collocata fino agli anni '90 nel giardino di un convento di suore) e quindi il confronto nel tempo con quelle nuove, come hai detto te, si fa male. Ma si tratta comunque di casi, non sono la maggioranza.
Anche i dati di Moncalieri hanno avuto periodi di evidente incertezza, spostamenti vari e strumentazioni nuove.
Per prendere una stazione a caso che è stata presa di riferimento in una nota trasmissione climatologica su rai3.
Osservatorio meteorologico SMI di Moncalieri - La storia
"Tre secoli di osservazioni meteorologiche a Torino": la conferenza di Luca Mercalli a Torino
http://www.climatemonitor.it/wp-cont...calliIspra.tif
Sono gli ambienti intorno alle stazioni dei centri storici e aeroportuali che sono cambiati, negarlo è un atto di presunzione visto che ci si riferisce spesso ai dati che partono dal 1800. Quando ci si concentrerà sul riscaldamento urbano anzichè su quello globale?
Verissimo! Ma una stazione che riporta dati in continuità certifica anche il cambiamento dovuto al riscaldamento urbano, non è che si può spostare una stazione il più lontano possibile da Torino (o da Firenze o da Roma) per rendere il clima più simile al passato.
Comunque sia, sempre dal libro "Il clima di Torino" sul capitolo relativo all'isola di calore, c'è scritto che l'aumento dell'isola di calore ha inciso per 0.4 gradi in 150 anni. Quindi, a fronte di un riscaldamento che -e manca poco- sta per raggiungere i 2 gradi, solo mezzo grado a dir tanto è dovuto all'aumento dell'isola di calore.
non è nemmeno possibile omogeneizzare una serie di dati in maniera precisa se non si analizza su quella stazione cosa influisce di urbano rispetto al passato sulla rilevazione.
facendo un censimento delle stazioni, quelle ultracentenarie sono per lo più urbane o rurali?
Ultima modifica di Alessandro(Foiano); 01/04/2016 alle 22:01
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