
Originariamente Scritto da
FilTur
Ti dirò che la parte più strana, a mio avviso, è il decennio 1996-2005, con Linate più calda di Brera

Davvero, se dovessi fare un'analisi dei dati, quel periodo sarebbe sicuramente a rischio "scarto", anche in blocco. In effetti però, nemmeno Brera 2007-2015 me la racconta tanto giusta...ma qui possiamo fare qualche considerazione.
Collegandomi anche al resto della discussione, direi che l'influenza microclimatica umana sulle temperature è dovuta principalmente a tre fattori:
- uso del suolo (l'agricoltura ed il pascolo NON sono naturali);
- urbanizzazione alias cementificazione;
- concentrazioni locali di certi gas e particolati.
Dire che l'isola di calore urbana sia costante nel tempo, indipendentemente dal costruito (cementificato) e dalla combustione, mi pare palesemente forzato e probabilmente sbagliato. Per la pianura padano-veneta, in particolare, negli ultimi 20 anni circa abbiamo assistito a due cambiamenti importanti:
- costante aumento delle aree urbanizzate (cementificate) anche indipendentemente dalla crescita demografica, anzi spesso con una parallela diminuzione della densità abitativa;
- miglioramento della qualità dell'aria (il PM10 una volta nemmeno se lo filavano, c'era ben di peggio da respirare).
Entrambi,
tendenzialmente, hanno contribuito all'aumento termico
locale, dato che l'isola di calore si è espansa e dunque è diminuito l'effetto rinfrescante delle brezze tra città e campagna (nonché la diminuzione delle nebbie persistenti nei maggiori centri urbani). Inoltre è quasi sparito quel particolato pesante, che soprattutto nei decenni tra i '50 e gli '80 aveva un chiaro effetto raffreddante locale (favorendo anche l'aumento delle nebbie persistenti). Ecco che l'aumento di Brera, maggiore di Linate, sembra meno strano; bisognerebbe anche indagare su eventuali cambiamenti nell'ambiente urbano in cui è posizionata la stazione (ed eventualmente del posizionamento stesso).
Certo ci sono eccezioni a queste regole, in particolare:
- gli ambienti urbani portano sicuramente a minime mediamente più elevate (e non di poco), ma possono anche portare a massime leggermente più basse di quelli agricoli nelle giornate di pieno sole; l'effetto complessivo rimane comunque riscaldante;
- alcuni usi di suolo sono raffreddanti es. il caso Las Vegas con i parchi (prati verdi, alberi) nel deserto.
Tuttavia,
per le nostre zone, credo di poter sostenere le considerazioni di cui sopra.
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