Il "balletto modellistico" del "dai e togli" non risponde ad una sadica partita giocata dai programmatorima ad una valutazione che gli stessi modelli devono operare alla luce dei dati freschi a disposizione.
Le due problematiche esposte in partenza ad inizio thread sono ben presenti e si traducono in dati che rendono molto difficile l'interpretazione di un possibile cambio di rotta centrato grossomodo attorno a metà mese.
Data per scontata la posizione del vp che indubbiamente costringe ad una ricostruzione, peraltro molto faticosa della corrente a getto polare che parte da lontano rispetto al nostro continente ( ma questo direi possa essere un dato acquisito e scarsamente variabile al momento), quello che rende a mio avviso difficoltosa l'interpretazione della dinamica è l'ingente quantità di surplus di calore presente nel NATL la quale richiede una buona alimentazione delle masse d'aria più fresca che tentano, muovendosi verso est, un possibile approccio al vecchio continente.
In particolare la traiettoria tracciata dal modello inglese (che presenta una maggior coerenza rispetto l'americano) "vede" comunque queste difficoltà e, pur non intaccando al momento la sostanza dell'impianto visto nell'uscita di ieri sera:
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ciononostante ne ridimensiona in parte la portata per quanto concerne il contributo di aria fredda che la depressione riceverebbe dal vortice "madre" sia, conseguentemente ne lima la profondità al suolo.
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Continuo a pensare che possa rivelarsi importante un approccio..."paziente"a questa fase di cambio stagionale.
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Ultima modifica di mat69; 09/09/2016 alle 10:54
Matteo
Ottimo Matteo.
E comunque tali difficoltà sono proprie del mese di Settembre.
Non infrequentemente abbiamo avuto, nel corso degli anni, un getto che procedeva lentamente verso est determinando prefrontali intensi al CS lato adriatico e piogge violente sul Nord e Tirreno.
Insomma sarà interessare quanto energia dovrà dissipare il getto per poter "transitare" sul caldo NATL e vedremo se avrà la forza di giungere verso l'Europa e il Mediterraneo centrale.
Al momento non è scongiurabile nessuna dinamica.....
Un salutone, Giuseppe![]()
Sinceramente Mat io tutto questo balletto modellistico non lo vedo, i gm ma soprattutto le rispettive ens mi sembrano tutti concordi nel vedere il primo serio passaggio stagionale dal 15 in poi....che poi la saccatura trasli più o meno velocemente o più o meno profondamente, questo non cambia la sostanza. ...anche perché per quanto più caldo possa essere il NATL di certo non è che abbia temperature tropicali, sempre un mare freddo è.
Le anomalìe vanno ovviamente contestualizzate nel contesto di una circolazione extratopicale .
La sostanza cambia e di molto nella misura in cui l'arrivo di aria più fredda debba essere impiegata in gran parte sul posto per consumare una grossa quantità di energia oppure trovi una strada più facile e rapida da percorrere.
I Gm ci disegnano oggi in maniera più chiara una spinta importante operata dalla depressione atlantica verso le medie latitudini e in direzione anche dell'Europa centro-meridionale.
Dovranno tuttavia, fino a poche ore prima, fare i conti con l'energia e quindi il calore che troveranno lungo la strada e ancora oggi troviamo 2 interpretazioni simili evolutivamente ma con effetti prefrontali assai diversi:
un percorso molto più scorrevole ed evolutivo per UKMO e GFS ma decisamente più lento per ECMWF:
e aggiungerei molto più a rischio per alcune zone a causa del maggior sprofondamento del getto e di una maggior resistenza evolutiva.
Fino a pochi giorni fa si discuteva circa la forza del getto ad arrivare senza piantarsi prima e questo per il collegamento del vortice secondario con quello sul NATL oppure per l'eventualità che questo potesse "cutoffare" generando una possibile nuova onda di calore.
Ad oggi, pur con modelli alla mano, che sembrano scongiurare quest'ultima ipotesi, non mi sento pienamente convinto che l'evoluzione rapida proposta da UKMO e GFS sia quella che vedremo ancora a 48 ore dall'evento.
Mi pare che il calore in gioco, anche a livello locale, sia parecchio e che quindi la risoluzione rapida della fase prefrontale possa essere rivista.
Troppi elementi ancora da valutare IMHO per liquidarla così alla veloce.![]()
Matteo
Conferme per un lento cambio di regime, tornano le piogge al nord
Ci siamo lasciati con il vortice in quota al centro sud che ancor ora sta portando i suoi strascichi sotto forma di instabilità temporalesca nelle ore piu calde , vortice che ad ampio spettro sta convogliando anche sull'arco alpino correnti umide sud orientali capaci di scatenare genesi temporalesche serali e notturne come questa notte appena passata.
Ma i giochi si stanno facendo in atlantico ove una rediviva semi permanente islandese sta generando una serie di impulsi perturbati che seguono il moto ovest est attorcigliati al minimo barico ma che verso sud proveranno a scavare una saccatura e poi successivo cut off fra la zona sud franco iberica e Baleari.
il vortice sarà ben attivo e muoverà lentamente verso oriente,andrà ad interessare con la sua curvatura ciclonica il nord italia fra la giornata di giovedì e venerdì (con tempistica da valutare nei termini di avvicinamento alla penisola) suddetto vortice poi verrà riagganciato da nord ovest dal getto atlantico impedendone cosi la sua evoluzione in esaurimento verso SE .
questa azione però avrà il compito di portare le prime attese piogge al nord italia che sta vivendo una prima decade davvero calda e che vista proprio l'anomalia termica trasmessa al suolo e sul mare da questa fase calda non è escludibile la formazione di celle temporalesche intense che potrebbero interessare liguria e prealpi piemontesi e lombarde.
Di contro l'azione di avvicinamento del vortice in quota innescherà correnti meridionali capaci in fase prefrontale di portare al sud questa volta un ritorno del caldo .
sul proseguo ancora non ci si puo sbilanciare in quanto in atlantico dalla zona caraibica vengono sfornati piccoli cicloni tropicali che risalgono il golfo del messico per poi attraversare l'atlantico verso il regno unito; la loro traiettoria una volta avvicinatosi al flusso nord occidentale del jet stream polare sono in grado di cambiare il flusso nord occidentale vanificando ogni tendenza.
in attesa delle piogge buona domenica.
Lasciate ogni pesantezza,i pensieri ,i vizi dannosi ,la malinconia,la tristezza e il tormento.E'state in silenzio, con voi solo per un attimo,accogliete nel cuore quel mantra positivo che suggerisce a voi stessi il meglio del' essere e del fare!. AMO la METEO
Direi che ecmwf si sia avvicinato parecchio ad UKMO,ed anche parecchio pesanti sotto il profilo termico e non solo...assodato che dal 15 su cambierà radicalmente registro al centronord dopo questa prima metà marcatamente anomala
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