Bel quesito....
Partiamo da alcune considerazioni che ci possano aiutare ad individuare la situazione di partenza.
Le analisi a medio termine ci aiutano ad inquadrare un vortice polare già piuttosto energivoro e compatto proteso a dislocare il suo core verso l'artico canadese:
Un orientamento imposto già in alta troposfera/bassa strato dall'andamento della corrente a getto che risente principalmente della anomalìe oceaniche lasciate dall'andamento delle correnti oceaniche e dai prevalenti pattern estivi.
Un fattore piuttosto macroscopico che si evidenzia su scala emisferica è rappresentato proprio dal ritorno di forti anomalìe oceaniche positive pacifiche, quelle che sono state denominate come NPM+ o "blob" pacifico sul quale sta ricadendo qui nuovamente la nostra attenzione.
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A dire il vero non vedo proprio alcuna contrapposizione tra un pattern Nina like ed un NPM+ anzi i 2 fattori possono essere anche coincidenti soprattutto quando, pur non in presenza di una Nina conclamata, vi sia una serie di anni caratterizzati da alisei piuttosto sostenuti e un riscaldamento delle SSTA nei pressi del continente marittimo le quali vengono trasmesse verso nord est attraverso la Corrente del Giappone.
E' proprio el Nino semmai ad aver "fallito" in parte il proprio obiettivo di scaricare tali anomalìe...
Tant'è che terminato el Nino siamo nuovamente qui a parlare del rischio NPM+.... comunque vedremo.
Come potete notare nel Pacifico si è già di fatto creata una divergenza tra getto polare (costretto a passare molto alto) e subtropicale:
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Anomalie positive anche nell'artico russo-siberiano.
Uno sbilanciamento quindi del vortice polare verso l'e.coast e il NATL che trova peraltro anche qui SSTA+ in uscita.
Tale premessa serve per partire da una duplice considerazione:
1. la posizione di reset del vpt che si è motivata, almeno in parte con le premesse sopra enunciate;
2. la notevole energia (temperatura + umidità) a livello del mare che il vortice riceverà dal basso prodromica ad un'accentuata vorticità positiva in Atlantico e forti moti turbolenti.
Dovremo pertanto aspettarci nell'arco delle prossime settimane ad assistere alla formazioni di depressioni atlantiche molto profonde che indubbiamente ricreeranno condizioni di pronunciato gradiente nord-sud e il rinforzo zonale delle correnti oceaniche.
La relativa stazionarietà del vortice dovrebbe al momento contribuire a mantenere prevalentemente al di sotto dei 50°N condizioni altopressorie di matrice oceanica nonché a mantenere probabili l'espansione di celle altopressorie verso il nord Europa e tra la Penisola scandiva e W- Russia.
La complessità di tale disegno non ci permettere di escludere che infiltrazioni di aria più fresca e moderatamente instabile da est verso latitudini ben più basse e in direzione anche del Mediterraneo centrale possano contribuire a ricreare un gradiente rispetto le latitudini subtropicali con la ricostituzione di un segmento di corrente a getto che occasionalmente possa venire alimentata da masse d'aria uscenti dal vortice atlantico.
In questo tema si inquadra l'analisi proposta da alcuni modelli già da ieri sera:
Quindi dei tentativi di allungamento della corrente a getto che potrebbe gradualmente tentare una via bassa per allungarsi verso il continente europeo ma che prima di riuscirvi, a mio avviso, deve consentire al vortice oceanico di sfogare gran parte dell'energia che troverà sul posto.
Per entrare a tutti gli effetti nella stagione autunnale non bisognerà aver fretta e accontentarsi per il momento di queste "prove tecniche".
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Matteo
Matteo, hai scritto proprio bene "non bisognerà avere fretta", credo che invece che i forumisti sopratutto al nord tutta questa pazienza non ce l'avranno prima di essere sommersi dal monsone autunnale.
Dovranno attendere ottobre visto la tendenza del JS di puntare UK e passare sulle Alpi orientali da nord a sud?
Non posso che darti ragione sulle vicende del jet stream... Una media ad oltre 300 ore così è davvero rara a vedersi....m non sarebbe male in ambito invernale avere qualche periodo simile per poter ambire ad un po' di freddo sulla nostra Penisola.......
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A-riborda....che settembre possa avere ancora bei periodi stabili è noto, anzi sono il primo io ad augurarmi piogge non eccessivamente prolungate ora... Ma cavoli, andate a guardare gli spaghi del norditalia, è un disarmante continuo sopramedia, semplicemente esagerato.
Tra l' altro approfondendo la questione nelle carte la situazione è tutt' altro che rassicurante: il vpt, come analizzato, già si presenta piuttosto arzillo e decentrato sul canada. Non per dire eh, ma si tratta del disco rotto infinito visto nelle ultimi tre inverni. Per cui mi pare che un po' di pessimismo è anche lecito aspettarselo![]()
prospetticamente le carte mostrano una potenziale tendenza verso alte potenzialità di prospettiva....
Ultima modifica di mat69; 03/09/2016 alle 09:07
Matteo
la westerlies se ne vanno ad est in modo deciso fino a lasciare alla sua destra la russia asiatica:
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quanto durerà la fascia eurasiatica con alti GPT?
Stazione Davis Vantage Pro 2 -> Osservazioni meteo-climatiche: https://linktr.ee/meteopreonzo
Molto interessante. Il contenuto però mi piace molto meno
Sembra profilarsi l'ennesima partenza di un VP decentrato sul Canada e tendente a rinforzarsi. Non vorrei dire, ma mi sembra la solfa degli ultimi autunni-inverni, con una chiara tendenza al sopramedia termico continuo. Sulle piogge ancora è difficile esprimersi, perché tanto dipende da se e come andrà a ondulare il getto in uscita dal Canada, ma la situazione mi sembra davvero poco lusinghiera anche da quel lato.
Ma dico io: quando cavolo si esce da questa situazione così penalizzante? Però forse la domanda più appropriata è: si esce?![]()
direi che anche la reanalisi di agosto mostra la strada che hai descritto:
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1 settembre:
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