Le proprietà riflettenti degli aerosol sulla radiazione solare in entrata agiscono, a parità di volume, in maniera infinitesimale rispetto alle proprietà assorbenti dei gas serra (CO2 compresa), e quindi alla mancata dispersione, della radiazione infrarossa in uscita. Le nuvole ci sono sempre state e comunque il vapore acqueo non si accumula ma si rinnova con il ciclo dell'acqua. Il minor effetto albedo per deplezione della banchisa polare sta agendo vistosamente nelle zone artiche come dimostrano le notevoli anomalie positive delle temperature in quelle zone.
Più vegetazione equivale anche a più evapotraspirazione, quindi a maggior carico di umidità disponibile per infarcire l'innesco di fenomeni piovosi abbondanti/estremi.[/QUOTE]
Migrazione significa "spostamento", non espansione. E questo deriva dal mutamento degli schemi meteorologici, lo stesso processo che porta ai ricorrenti regimi di persistenza, quindi ai blocchi atmosferici, quindi alla maggior probabilità di fenomeni persistenti/estremi.
Questa proprio non l'ho capita....
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Ultima modifica di Luca Angelini; 06/04/2017 alle 15:55
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