Citazione Originariamente Scritto da Marcoan Visualizza Messaggio
Ho parlato di versanti appenninici centro meridionali adriatici... e nel caso della neve non contano in quanto tempo bensì gli accumuli totali .
Quindi se. In molte zone dell'appennino abruzzese ma anche marche meridionali, Molise e basso laziale/pugliese si sono avuti accumuli anche di oltre 400 cm di neve vorrei capire se per voi questa è poca roba!....facendo presente ad esempio che sulle Alpi centro orientali (escluse le Giulie) forse si è arrivati a 150 cm di accumuli in tutta la stagione.
Ora di certo c'è una fase secca ma di quegli accumuli quanti ne sono stati immagazzinati negli invasi e quanti sono invece andati dispersi in mare ??....vuoi che ti dia una risposta? ...si e no il 15% di quegli accumuli sono stati immagazzinati e mi tengo anche largo.
Per concludere dei localismi non mi interessa conosco benissimo l'orografia abruzzese ed in particolare dell'aquilano, io parlo di medie non di piccole eccezioni dovute a particolari condizioni orografica.
Poi se volete dire che in Italia abbiamo una corretta ed oculata gestione delle acque , amen.....per me,ripeto, siamo un.paese che alla minima criticità andiamo in emergenza.
Accumuli nevosi significativi hanno riguardato aree molto circoscrtte e lontane dagli invasi, facendo riferimento all'area irpino-pugliese (per quanto mi riguarda). Evidentemente la mala comunicazione dei media influisce sul pensiero comune...
Nelle zone che ho citato le nevicate a Gennaio sono state scarse, all'ondata di gelo della prima metà del mese non sono seguite piogge "serie" e la primavera è risultata abbastanza secca.
Sempre per quanto concerne l'area irpino-appulo-lucana, c'è da dire che nelle zone più esposte ad accumuli monstre non ci sono ragionevoli possibilità di creare nuovi invasi.
La situazione è spesso molto più complessa di ciò che sembra.