
Originariamente Scritto da
galinsoga
La saccatura nell'ultra-long (216/240 ore) è vista anche da
ECMWF 00, ma si tradurrebbe in un blando afflusso di aria polare marittima in quota, sul Mediterraneo centro-occidentale, con un modesto cedimento del geopotenziale e soprattutto in un contesto alto-pressorio al suolo. Poi da quel che si intuisce della probabile futura evoluzione, l'ondulazione verrebbe riassorbita velocemente dalla
JS (in nuova accelerazione?) e respinta velocemente verso NE da un possibile (probabile?) allungamento dell'
HP delle Azzorre verso il Mediterraneo occidentale e l'Europa centrale. Di positivo ci sarebbero:
1) l'onda di calore è meno incisiva di quella vista nei run di ieri del modello europeo o meglio, ha baricentro più basso e non si andrebbe verso configurazioni bloccate stile luglio 2015 (le 240 di ieri, soprattutto quelle dell'aggiornamento 00, facevano venire certi dubbi malsani);
2) il modello europeo per quanto configuri un'onda di rilevante intensità e durata, non la inquadra più come qualcosa di eccezionale, ma solo di molto significativo...
Di negativo l'evoluzione prevista invece manterrebbe ben saldo un elemento: la persistenza dell'anomalia geopotenziale (leggasi dorsale anticiclonica afro-mediterranea esageratamente protesa verso Nord) fino alle soglie di settembre... insomma non cambierebbe lo schema collaudato fin da giugno... per cui mi sa che se ne uscirebbe solo con molta, molta, molta (troppa) pazienza e al prezzo di ricadute (altre onde di calore in caso di nuovo "inceppamento" del getto). Da un tal tipo di evoluzione, decidendo di guardare il bicchiere mezzo vuoto (ossia i 4/5) ci si potrebbe attendere una prima parte di settembre sugli scudi per Centro-Sud (e temo soprattutto per i bassi versanti tirrenici) ma anche il Nord non sarebbe al riparo da fasi canicolari del tutto fuori stagione...
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